Second life, Tutto torna

A Palazzo Vecchio la mostra itinerante nel segno della sostenibilità.

Lo sviluppo di un concetto e tema centrale oggi come quello della sostenibilità, artisti under 28 provenienti da tutta Italia, una cornica unica, il cortile di Michelozzo, il primo di Palazzo Vecchio: questi i tratti salienti della tappa fiorentina della mostra Second life: tutto torna, nata dal concorso, giunto alla II edizione, promosso da Alia Servizi Ambientali SpA.

Al concorso hanno partecipato circa cento giovani artiste e artisti da tutta Italia, che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, all’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Le opere - realizzate con foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie – evidenziano un interesse al tema della sostenibilità e la necessità di essere parte attiva di un processo di consapevolezza dell’emergenza ambientale e di reale cambiamento. 

Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori, sono state valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane, le tre opere vincitrici e le menzioni speciali. Prima classificata Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese, con l’opera Ordinare Senza Spostare, serie di fotografie su carta dove l’artista ha immaginato di assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria - il punto di vista usuale sul tema, cercando di rendere “accettabile” e addirittura “bello” il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat”.

In Palazzo Vecchio fino al 12 febbraio, la mostra si sposterà poi nei seguenti luoghi: al cenacolo degli Agostiniani a Empoli (dal 6 al 26 marzo), a Peccioli, a Palazzo senza Tempo (dal 15 giugno al 30 luglio) e a Roma nella sede di Evolve Maire Tecnimont Foundation.

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