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Acqua al 2

A due passi da San Firenze, un vivace evergreen sold out da oltre 40 anni condotto da Stefano Innocenti, chef patron e fondatore, con la sorella Lucia, Gianni Ravera e Valentino Pagliari.

Atmosfera vibrante, sempre sulla cresta dell’onda. Sapori veri, prodotti di buona qualità, formule azzeccate come il mitico ’"Assaggio di primi", che si è esteso anche a secondi, insalate e dolci. Spicca la pasta fresca abbinata a classici condimenti e sfiziose invenzioni.

Dalla Toscana ottime etichette di Chianti Classico, Bolgheri, Montalcino e Montepulciano. Da 30/35 euro. A pranzo anche “I Piccolini”, porzioni ridotte a piccoli prezzi (6 euro i primi, 11 i secondi, 5 le insalate).

Via della Vigna Vecchia, 40/r - 055 284170 - per i clienti rimborsata la prima ora di parcheggio al garage il Bargello (Via Ghibellina, 170/172r) - www.acquaal2.it - Acqua al 2 è anche a Washington DC.

Fattoria di Poggiopiano

di ANDREA GORI

Parola d’ordine del nuovo mondo è la sostenibilità e Poggiopiano a Fiesole sono anni che spinge in questa direzione con convinzione. Ma è un percorso che parte da lontano: nel 1935 i fratelli Carlo e Alberto Galardi acquistano la Tenuta, cambiando la loro storia e quella delle generazioni successive. Una famiglia da sempre dedita al commercio si butta anima e corpo nella terra, attraverso olio e vino. E dato che il Chianti è oggi una parola suadente in tutto il mondo, una certa lungimiranza gli va riconosciuta. Siamo nei dintorni immediati di Firenze, a Fiesole, e qui non solo si produce vino, ma è un casale del 1600 adibito ad uno splendido Agriturismo. Tutte le coltivazioni, compresi ovviamente gli ulivi e le viti, sono condotte in regime biologico e si caratterizzano per la piacevolezza e la semplicità di beva dal Chianti passando per uno dei pochi Verdicchio vinificati in Toscana (insieme al Trebbiano nell’Erta al Mandorlo) e arrivando al bordolese Poggio all’Uccellare.

Vini che preparano e accompagnano bene la tavola toscana, e che hanno anticipato di molti anni la svolta bio di cui oggi tutti parlano e che pare proprio essere un trend anche e soprattutto per gli anni a venire a cominciare da questo neonato 2021. Ne parliamo con Mauro e Martina Galardi:

Tre parole per dirlo: perché regalare un tuo vino è una buona idea anche in questi tempi così particolari.
Condivisione. Anche se non si condivide la stessa tavola, stappare una bottiglia di vino che ci è stata regalata vuol dire condividere un po' del nostro momento speciale!
Territorio. Soprattutto in un periodo come questo, mettere il naso in un bicchiere di un vino che veramente rappresenta il nostro territorio, è anche un modo per "mettere il naso fuori di casa" e percepire tutte le emozioni che di trasmettono le nostre colline...
Piacere e salute. Con un vino biologico si coniugano due delle cose più difficili da unire: il piacere dei profumi e del gusto di un vino di qualità con la genuinità del prodotto, a 360°: a partire dal prodotto stesso, fino alla terra sulla quale è prodotto. 

La  ricetta e il piatto di casa tua che non devono mancare per questi giorni, e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per un pranzo d'inverno.
Le lasagne della Nonna! Ovviamente con una buona dose di besciamella e un ragù speziato e saporito. Il Voce alla Terra, il nostro Chianti Superiore, è l'abbinamento ideale: intenso e avvolgente al naso, deciso ed elegante in bocca. Per queste settimane sperimenteremo anche una nuova ricetta che ci è stata consigliata: tortelli di farina di farro e grano saraceno con ripieno di ricotta e pecorino e una spolverata di nocciole. Ovviamente non può mancare un filo di Plenum, il nostro extravergine! 

Ricetta dal Blog logicabiologica.it - Link alla ricetta 

Con questo freddo il bollito è d'obbligo in casa Galardi e indubbiamente non può mancare un Sangiovese in purezza, la nostra Riserva. Un vino fine e preciso, che esalta i sapori della carne e pulisce la bocca con un'acidità e un’astringenza presenti ma non invasive. In realtà sulla tavola è sempre presente anche il nostro bianco, l'Erta al Mandorlo, per chi al bianco non può dire di no. Sui crostini con il patè di fegatini però lo beviamo tutti: la freschezza, l'acidità e i profumi dell'Erta al Mandorlo creano un bellissimo equilibrio in bocca con l'untuosità, il sapore deciso e la delicatezza del crostino...

Vini in degustazione:
Com'Era 2015 Rosso di Toscana IGT - Sangiovese, Canaiolo, Merlot
Voce alla Terra 2016 - Chianti Superiore DOCG - Sangiovese, Colorino, Cabernet Sauvignon
Riserva 2016 Chianti DOCG
Poggio Galardi in Anfora 2015 - Rosso di Toscana IGT - Merlot, Cabernet S
Erta al Mandorlo 2019 - Bianco di Toscana IGT - Trebbiano Toscano, Verdicchio
VinOrange 2017 -  Bianco di Toscana IGT - Trebbiano Toscano e Verdicchio macerati

Fattoria di Poggiopiano di Mauro Galardi - Via dei Bassi, 13- Loc Girone - 50061 Fiesole FI - Tel/fax 055 6593020 - info@poggiopiano.it 

Il Drago e la Fornace

Con Il Drago e la Fornace siamo nel pieno Chianti senese, a Colle di Val d’Elsa. Radici in un borgo immerso nella natura – la Fornace – che comprende trenta ettari di vigneti a bacca rossa e bianca. Vini che coniugano territorio e design in maniera eccezionale e spassosa con la qualità sempre come primo obiettivo. Il Drago e la Fornace ha collezionato numerosi successi, tra cui la medaglia d’oro per il vino Carbonaie (sangiovese in purezza, Super Tuscan) al Wine&Siena 2017 organizzato dal Merano Wine Festival. Particolarità subito evidente è quanto l’azienda insieme allo studio di label design Valentina Cresti & Associati curi attentamente l’estetica dei propri vini, grazie a etichette illustrate realizzate ad hoc per ogni singola bottiglia. Il vermentino Giallo Paglia ha conquistato nel 2017 il prestigioso premio “Etichetta dell’anno” al Vinitaly, grazie alla sua immagine grafica che risulta strategica e vincente.  L’azienda inoltre cresce in simbiosi ad uno studio di design di fama internazionale, Archirivolto Design, che opera da 35 anni nel settore.

Il fondatore è  Pietro Mattia Pocci,  classe 1987, senese di nascita, che ha dato inizio all’attività. Dopo una laurea in economia e commercio presso l’Università degli Studi di Siena, oggi è l’amministratore delegato dell’azienda, nonché socio. I vini sono realizzati da una nostra vecchia e luminosa conoscenza ovvero l’enologo Paolo Caciorgna,  uno dei nomi più noti nel mondo del vino. La sua comprovata esperienza come enologo di talento lo ha fatto volare in California e in Francia, ma il suo cuore rimane in Italia. Nella serata vi divertirete a scoprire il Ribollito Governo Toscano fresco pimpante e carezzevole, lamponi e ribes rosso, sapidità e freschezza ben dirette, equilibrio sulla semplicità senza essere banale, ma anche il vino bandiera, ovvero il Carbonaie scuro e imperioso, con note di mallo di noce e carrube, miele di eucalipto, rosa bulgara, e sottobosco autunnale. 


Tre parole per dirlo: perché proporre un tuo vino è una buona idea anche in questi tempi così particolari.
Perché rappresentiamo una novità, fresca e divertente. Etichette accattivanti rivestono vini di qualità e non solo fini a se’ stesse o addirittura il contrario. Il dialogo tra vino ed etichetta per noi è fondamentale per stimolare discussione e piacere.

La  ricetta e il piatto di casa tua che non devono mancare durante l'inverno e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo in stagione. Che non necessariamente deve essere una bollicina! 
Pasta e fagioli insieme al nostro Ribollito, Governo all’uso Toscana. La tradizione nella tradizione.

Vini in degustazione
Ribollito Igt Governo all’uso toscano 2017
Carbonaie Igt Rosso Toscano 2015, Sangiovese
Aldobrandino Igt Rosso Toscano 2016 Cabernet Franc 

Il Drago e la Fornace - Loc Santa Maria della Fornace - 53034 Colle di Val d’Elsa (SI) Tel. +39 0577 1697783; + 39 339 6714008 - marketing@ildragoelafornace.com

Le Colture

La natura e il suo rapporto con l’uomo sono il vero segreto dietro il successo del Prosecco nel mondo. Santo Stefano di Valdobbiadene è un piccolo borgo incastonato tra i ricami di vigneti delle colline del prosecco e ne è forse la capitale non dichiarata. Qui ha sede l’azienda agricola Le Colture, sin dal 1500 guidata della stessa famiglia. Nel 1983 Cesare Ruggeri ne avvia l’attività spumantistica, ed oggi è il depositario di uno straordinario patrimonio di esperienza, costituito da piccoli e grandi segreti produttivi, dalla conoscenza del territorio e delle sue uve alla sensibilità innata per la salute della vigna. Da qualche anno i tre figli di Cesare, Silvia, Alberto e Veronica sono impegnati a pieno ritmo in azienda, dove hanno portato una ventata di entusiasmo e il necessario respiro innovativo tipico delle giovani generazioni, senza però dimenticare l’amore per la propria terra ed il rispetto per le tradizioni.


Le bottiglie che ogni anno vengono prodotte in azienda sono il frutto del costante impegno di un solido ed affiatato team familiare in cui ognuno a diverso titolo è direttamente coinvolto in tutti i processi produttivi, dalla conduzione delle vigne alla selezione delle uve, dalle diverse fasi della vinificazione alla spumantizzazione, fino alla commercializzazione. Gli spumanti Le Colture sono ottenuti unicamente dalla lavorazione di uva Glera, proveniente quasi esclusivamente dai vigneti di famiglia situati nella denominazione del Valdobbiadene DOCG e raccolta esclusivamente a mano. Per ottenere i vini spumanti l’azienda utilizza il Metodo Martinotti con rifermentazione in autoclave a temperatura controllata e il grado di finezza raggiunto vi farà ricredere sull’eleganza che un tale metodo di vinificazione può regalare al vino. 

Parliamo con Alberto Ruggeri del rapporto tra natura vino e cosa le città possono imparare da questo:

Perchè regalare un vostro vino è una buona idea nel 2021?
Perché ci sono comunque cose belle a cui pensare e la vita continua e bisogna trattarla bene e trattarsi bene, sia nei pensieri che nelle azioni. Nello specifico poi noi produciamo Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e quindi lo spumante italiano deve essere anche motivo di orgoglio, felicità e gioia. E’ facile, ma non banale, piacevole ed immediato, e anche se in questo periodo si può fare poco, unisce le persone. Per il momento le unisce virtualmente, ma torneremo a brindare e gioire insieme, brindando semplicemente a noi stessi. Ed inoltre i nostri vini mettono simpatia e allegria e spensieratezza!

Ricetta e vino 
Classicissimo Risotto al radicchio con il nostro Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extradry Pianer, fresco amabile, leggermente acido, profumo pieno di frutta (specialmente pera) e fiori bianchi.
Gnocchetti al pesce spada e melanzane, sempre con lo stesso vino.
Ravioli di melanzane con cozze e vongole e cicale di mare, con il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Fagher, persistente, acidità prorompente, naso con profumi più freschi, frutta come mela e ananas.
Spaghetto freddo con colatura di alici e tartare di scampi, con lo stesso vino.

Vini in degustazione
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante Brut “Fagher”
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante Dry Cartizze
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante  Extradry “Pianer”

Le Colture Az.Agr - Via Follo, 5 – S.Stefano – 31049 Valdobbiadene, Treviso - 0423.900.192 - 349.462.98.22 - www.lecolture.com 

Bottega

Il 2020 è stato un anno difficile per molti ma Bottega ha avuto le sue belle soddisfazioni. La ciliegina sulla torta è la Medaglia d’Oro ottenuta a “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” 2020  di Tom Stevenson, il più selettivo e completo concorso al mondo per le bollicine. Questo premio si aggiunge al grande successo ottenuto dalle prime bottiglie di Prosecco Rosè subito ben accolte dal pubblico, l’acquisto di nuovi ettari di vigneto in Valpolicella e il bellissimo progetto di inclusione sociale legato alla pubblicazione del libro di Sandro Bottega “I 100 Piatti del Prosecco” con i ragazzi della Fondazione “Oltre il Labirinto” Onlus.

I ragazzi hanno collaborato infatti con Bottega applicando le etichette EAN Code ai libri, lavorando alla preparazione dei cartoni e al loro scarico, preparandoli dunque per partire verso tante persone di tutto il mondo.  Questa attività dona ai ragazzi con autismo della Fondazione la possibilità di essere inclusi ed integrati in un’attività di inclusione sociale e lavorativa. 

Bottega è un nome che diventa sempre più sinonimo di tradizioni italiane e non solo come distillatori: è diventato negli ultimi anni un marchio tra i più noti e rappresentativi per il vino e i prodotti italiani di qualità come Prosecco e Amarone della Valpolicella e anche Chianti Classico con una azienda di proprietà nella parte fiorentina della DOCG ovvero a Greve in Chianti e il Brunello di Montalcino.  Un impegno a 360 gradi nel mondo del bere che cerca ogni anno di allargare il pubblico di riferimento con iniziative originali e innovative, con sempre un piede nella tradizione di distillatori che è nel DNA della famiglia da generazioni. 

L’intervista è con Stefano Bottega che è pronto alle nuove sfide del mondo post-pandemia:

Tre parole per dirlo: perchè proporre un tuo vino è una buona idea anche in questi tempi cosè particolari.
Il periodo che stiamo vivendo ha scardinato schemi e categorie consolidate. Ci muoviamo a vista tastando il terreno tra dpcm e zone cromatiche, che nel corso delle settimane limitano la nostra libertà di movimento. Giocando con i colori dei nostri vini, suggerisco per i momenti in giallo Millesimato Stefano Bottega Extra Dry, un uvaggio di Glera e Chardonnay, nel segno della vivacità e della freschezza. Quando il colore dominante è l’arancione, opterei per Il Vino dei Poeti Prosecco Doc Rosé, la grande novità di questi mesi da scoprire e da assaporare anche in contesti caratterizzati da mobilità ridotta. Infine se il semaforo segna rosso fisso, un ampio calice di Brunello di Montalcino Bottega ci porta alla meditazione e ad apprezzare fino in fondo i piaceri della tavola, consentendoci di fare pace con noi stessi.

La  ricetta e il piatto di casa tua che non devono mancare durante l'inverno e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo in stagione. 
Durante l’inverno uno spazio particolare voglio dedicarlo alla grappa e in particolare a Riserva Privata Barricata, un distillato che entra a pieno titolo nel territorio della meditazione, di norma riservato a whisky, rum e cognac. Gli abbinamenti per un dopocena di assoluto relax spaziano dai cru di cioccolato fondente, alla frutta candita, ai marron glacè, al torrone. Inoltre questa grappa si abbina egregiamente con formaggi stagionati dalla personalità spiccata, quali Castelmagno, Bitto e Imbriago. I riferimenti sono ovviamente riduttivi dato il panorama della nostra produzione casearia è sconfinato e ricco di gradite sorprese.

Tra le ricette ad hoc suggerisco la gustosa “Crostata di amaretti e fichi”, che nella preparazione prescrive  l’impiego della grappa. Ingredienti per 6-8 persone: 250 gr di farina; 150 gr di burro; 150 gr di zucchero; 1 tuorlo d’uovo; 1 bustina di vanillina; 1 pizzico di sale; 1 vasetto di marmellata di fichi; 200 gr di amaretti; 1 bicchiere di grappa Riserva Privata Barricata. Modalità. Disporre sulla spianatoia la farina a fontana, aggiungere il tuorlo, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e diviso a pezzetti, la vanillina, un pizzico di sale e lo zucchero. Impastare rapidamente gli ingredienti fino a ottenere una pasta omogenea; stenderla e foderare il fondo e le pareti di una tortiera a bordi bassi, precedentemente imburrata. Stendere sul fondo la marmellata di fichi e disporvi sopra gli amaretti passati nell’acquavite, coprendola completamente. Porre la tortiera nel forno preriscaldato a 180° per 30-35 minuti. Lasciare raffreddare la crostata prima di servirla.

Vini in degustazione
Prosecco Rose’
Florenzia rosso igt Toscana
Brunello di Montalcino docg 2016
Grappa Riserva Privata Barricata
Millesimato Stefano Bottega extra dry
Prosecco DOCG “Rive” dry bottega

Distilleria Bottega srl - Vic. Aldo Bottega, 2 31010 Bibano di Godega di S. Urbano(TV) -  0438-406817; Fax 0438-402582 - annadalmolin@alexander.it

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