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Risultati per: cosa fare toscana

In Toscana con i bambini

Tra parchi di divertimenti dove far volare la fantasia, fiabe che diventano realtà, grotte nascoste dove scoprire la Preistoria, giardini maestosi dove avvistare animali insoliti, trenini speciali e percorsi sospesi tra gli alberi: scopriamo 10 idee e luoghi in Toscana per far vivere fantastiche avventure ai nostri bambini! 

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Giocare al Giardino Volante 

PISTOIA - È stato inaugurato il 7 maggio 2015 con l’intento di rinnovare un vecchio parco giochi di Pistoia per renderlo più divertente e stimolante per bambini e visitatori. Il Giardino Volante è il primo giardino pubblico italiano pensato come un grande “laboratorio” in cui l’istallazione artistica è anche e soprattutto un gioco. Il nome è tratto dal libro il “Pittore Volante” di Anselmo Bucci, dove la parola volante all’interno del progetto significa “cogliere le cose più semplici e straordinarie che ci succedono, senza lasciarcele sfuggire.”All’interno dei suoi 8.000 mq, i bambini entrano in contatto con la natura e le opere d’arte presenti sviluppando così anche una sensibilità nei confronti dell’arte ambientale. Un luogo magico e felice, ad ingresso gratuito, in cui lasciarsi guidare dalla fantasia e vivere mille avventure.
Via degli Armeni 5A, Pistoia - 0573 371819 – 0573 371818. Orario fino al 30 giugno: mer- ven 15-19, sab-dom 9-12.30 e 15-19 - www.ilgiardinovolante.it – info@ilgiardinovolante.it

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Arrampicarsi sugli alberi al Parco Avventura il Gigante

PRATOLINO - Il Parco Avventura più grande della Toscana si trova nel bosco di querce di Poggio la Garena a Pratolino, nel comune di Vaglia, a poca distanza da Firenze. Una location perfetta per trascorrere in modo divertente una giornata in famiglia a stretto contatto con la natura. Adatto a grandi e piccini, il Parco Avventura il Gigante propone dieci percorsi sospesi fra gli alberi con altezze e difficoltà progressive. Il percorso più impegnativo prevede una parete di arrampicata, una teleferica mozzafiato e il passaggio con uno skateboard a 15 metri di altezza; il tutto nella massima sicurezza e nel rispetto della natura. Tra teleferiche e ponti nepalesi, salti nel vuoto e passaggi tra gli alberi, il divertimento è assicurato!

Il biglietto è unico per tutti i percorsi e garantisce due ore e mezzo di attività. Per ogni ora o frazione successiva viene applicato un supplemento di 5 euro. Il biglietto comprende il noleggio dell’attrezzatura a norma e la partecipazione obbligatoria al corso di formazione/briefing. L’ingresso per i visitatori è gratuito. Biglietti: 3/5 anni 12€; 6/8 anni 15€; ragazzi 9/12 anni 18€; over13/adulti anni 20 €. All’interno del parco è presente un punto di ristoro. www.parcoavventurailgigante.it

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Emozionarsi al Parco Archeominerario di San Silvestro

Tra il verde delle colline di Campiglia e l'azzurro del mare della Costa degli Etruschi, i Parchi della Val di Cornia custodiscono una storia millenaria, che testimonia secoli di attività di estrazione e lavorazione dei metalli fino all'età a noi più vicina. Il sistema dei Parchi della Val di Cornia include due parchi archeologici, quattro parchi naturali, due musei e un centro di documentazione. Tra questi, il Parco Archeominerario di San Silvestro, nato in seguito alle campagne di scavo del castello di Rocca San Silvestro, offre visite emozionanti per scoprire il mondo sotterraneo delle miniere. I percorsi di visita si snodano tra musei, gallerie minerarie, un borgo medievale di minatori fondato circa mille anni fa e sentieri di interesse storico, archeologico, geologico e naturalistico. I bambini si divertiranno a scoprire mondi sconosciuti e a percorrere antichi percorsi a bordo del caratteristico trenino minerario. 
Via di S. Vincenzo, 34, 57021 Campiglia Marittima LI. Nella stagione primaverile il Parco Archeominerario propone visite dedicate e laboratori educativi per i ragazzi in età scolare. Ingresso per tour completo del parco: 20, rid. 15. Per biglietti con visite selezionate a scelta, consultate il sito web ufficiale


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Scoprire il Parco Faunistico del Monte Amiata 

ARCIDOSSO. Per un’escursione all’aria aperta con bambini, il Parco regala scenari bellissimi e visite didattiche per osservare la fauna selvatica che qui ha trovato una casa. Si trova all’interno della Riserva Naturale del Monte Labbro, un microcosmo immerso in boschi di castagni e faggi, dove la natura è rimasta incontaminata e dove si possono fare splendide escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta, lungo una rete di sentieri attrezzati. L’obiettivo del Parco è salvaguardare la fauna locale: per questo qui è possibile avvistare, seguendo i percorsi guidati, tantissimi animali selvatici: cervi, daini, caprioli e lupi. Per chi vuole ammirare il magnifico paesaggio che si estende su tutta la vallata, consigliamo il percorso di trekking di circa tre ore che conduce fino alla vetta del Monte Labbro e godersi un ottimo pranzo al bar-ristorante “Podere dei Nobili”.
Località Podere dei Nobili, Arcidosso. Orario: tutti i giorni, escluso il lun. 8-19. Il Parco ha numerose aree attrezzate ai picnic. Per altri dettagli visitare la pagina Facebook ufficiale


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Sognare nel Parco di Pinocchio a Collodi

COLLODI. Fuori da tutti gli schemi dei classici parchi di divertimenti, il Parco di Pinocchio è un viaggio attraverso la fantasia più sfrenata. È un luogo magico, dal sapore retrò, in cui si ha la sensazione di ripercorrere una fiaba vivente all'interno di un percorso tra arte e natura. Dedicato al celebre burattino frutto dello scrittore fiorentino Carlo Lorenzini, in arte Carlo Collodi, è concepito come un percorso a sorpresa all’aperto. I bambini entrano in contatto con tutti i personaggi della fiaba: da Pinocchio al Grillo Parlante, dalla Fata Turchina al Gatto e la Volpe. Tra gli angoli più suggestivi quello dedicato al grande pescecane (balena nel cartone animato Disney). Qui i più piccoli possono entrare nella pancia, facendo poi zig-zag tra i suoi grossi denti aguzzi. Da non perdere anche il labirinto in edera, il piccolo teatro delle marionette, la funivia, il castello di corde, la scacchiera gigante e altri giochi! Per concludere in bellezza la giornata, consigliamo la visita del Giardino di Villa Garzoni, uno dei giardini più belli d’Italia a pochi passi dal Parco. Visitate anche la deliziosa Casa delle Farfalle, la grande serra che riproduce un giardino esotico, abitato da coloratissime farfalle tropicali.
Via San Gennaro, 3, 51012 Collodi PT. Aperto tutti i giorni inclusi i festivi. Biglietti: 15, rid. 12, rid. Junior 10. Per altri dettagli visitare il sito web: www.pinocchio.it 

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Senza fiato davanti alla Spada nella Roccia

Chi di noi non ha mai sognato di riuscire a impugnare la Spada nella Roccia della celebre storia di T. H. White e ancor più dell’omonimo cartone animato? A pochi km da Siena eccola, custodita nella Cappella di Montesiepi, vicino l’Abbazia di San Galgano. La leggenda narra che appartenesse al cavaliere Galgano Guidotti, che decise di ritirarsi da eremita per seguire la parola di Dio. Per segnare la sua scelta, conficcò la spada nella roccia con l’intento di usarla come croce per le sue preghiere. Oggi la spada, dopo numerosi tentativi di estrazione, è custodita in una teca, all’interno dell'Eremo di Monte Siepi, nei pressi della bellissima Abbazia di San Galgano, enorme chiesa senza tetto, circondata dalla natura. Un’emozione unica!
Strada Comunale di S. Galgano, 53012 Chiusdino SI. Orario 9-17.30. Per altri dettagli visitare il sito web: http://www.sangalgano.info


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I percorsi guidati della Fattoria di Maiano 

FIESOLE. La Fattoria di Maiano offre occasioni uniche per permettere ai più piccoli di entrare in contatto con gli animali e la vita di una fattoria biologica. Con i suoi 50 ettari di terreno, costellati da boschi lussureggianti e splendidi uliveti, organizza tour didattici e attività ricreazionali per famiglie e gruppi scolastici. Dall’amatissimo percorso guidato tra gli animali della fattoria, dove i bambini osservano dal vivo pecore, cavalli, asini, oche, anatre e struzzi, al percorso nel Botanical Garden dove fare un piacevole tuffo nel mondo variegato delle specie vegetali. I bambini imparano a quali piante corrispondono gli ortaggi e la frutta che normalmente consumano e il valore aggiunto della coltura stagionale biologica. 

Per i più avventurosi il Safari Tour diurno in cui scoprire, con una guida esperta, gli angoli più remoti e affascinanti della fattoria a bordo di un quattro ruote. All’inconfondibile bellezza del paesaggio naturale, durante questo tour si aggiunge l’interesse per i luoghi ammantati di storia. Un viaggio affascinante nella radiosa cornice delle colline toscane.
Via Cave di Maiano 2, Via Benedetto da Maiano, 11, 50014 Fiesole FI. tel. 055 599600

I tour citati hanno una durata approssimativa di max 2 ore, molti sono pensati per gruppi min. di 6 persone e sono in lingua italiana o in inglese.
Per altri dettagli visitare il sito web: http://www.fattoriadimaiano.com


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Correre sul Ponte sospeso 

È una piccola avventura per i bambini più temerari, quella di dondolarsi sul Ponte sospeso di San Marcello Piteglio! Riconosciuto nel 1990 come “Il più lungo ponte sospeso pedonale nel mondo”, si trova tra Mammiato Basso e Popiglio ed oscilla ad un’altezza di 40 metri sopra il torrente Lima. Nonostante il record mondiale sia stato battuto nel 2006 dal "Kokonoe Yume Bridge” in Giappone, il ponte toscano regala momenti da brivido in puro stile Indiana Jones! Ad arricchire l’esperienza un panorama immerso nel verde da far girare la testa!
Via Anghiari, 195, 51028 San Marcello Piteglio PT - accesso è gratuito

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Viaggiare nel tempo nella Preistoria

CETONA. Come vivevano gli uomini preistorici? Oggi lo possiamo scoprire visitando il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, che dal 1990 documenta le varie fasi del popolamento umano nel territorio che gravita intorno al Monte Cetona, a partire dal Paleolitico fino alla fine dell’Età del Bronzo. Un museo che coniuga il classico percorso in forma didattica, alla visita del Parco Archeologico Naturalistico di Belverde. Proprio qui, i più piccoli, vestono il divertente ruolo dell’archeologo, per scoprire a piedi le vere tracce del nostro passato. Attraverso un sentiero di un paio di km immerso nella natura e percorrendo cunicoli, grotte e corridoi, i bambini fanno un vero viaggio nella Preistoria. Dopo il Museo e il Parco, il percorso didattico prosegue all’Archeodromo di Belverde dove è possibile scoprire un’interessante ricostruzione di un villaggio dell’età del bronzo, con capanne a grandezza naturale e aree per le attività artigianali. In una apposita area è allestito anche uno spazio per la simulazione degli scavi archeologici. Nei vari settori dell’archeodromo vengono effettuate visite guidate, laboratori tematici, attività di sperimentazione, simulazione e animazione con operatori specializzati. Il Museo è ubicato presso il Palazzo Comunale a Cetona (Siena). Il Parco è in località Belverde, Strada della Montagna; l’ingresso al Parco è presso il Centro Servizi, segnalato da cartelli lungo la stessa strada.
Apertura: da ottobre a giugno, sab e prefestivi, dom e festivi 10-13/15-17; da lun-ven 10-13; mart e giov anche 16-18. Biglietti: museo 4, rid. 3; parco e archeodromo 6, rid. 5; cumulativo 7 - per altri dettagli visitare il sito web:  http://preistoriacetona.it


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Ridere al Cavallino Matto 

È il parco di divertimenti più grande della Toscana, un mondo colorato e spensierato, all’ombra dei pini di Marina di Castagneto Carducci, a pochi passi dal mare. Qui, i bambini di tutte le età trovano il loro divertimento: montagne russe e ottovolanti per i più grandi, percorsi sui tronchi e canoe per i più piccoli. Sono ben trenta le attrazioni, suddivise in family, adrenaline, show e kids. Trenta giochi che alternano scenari diversi e imprevedibili: ambientazioni western, fiabesche, anni ’50, preistoriche  e tante altre ancora. Imperdibile la Jurassic River, un’immensa area dedicata alla preistoria che comprende la Jeep Rex, una piccola casa volante in stile jurassico, la Raptor Ship, una nave oscillante perennemente sotto attacco dai T. Rex e il bellissimo spazio didattico Jurassic River School. Ad arricchire l’esperienza moltissimi spettacoli in programma nel pomeriggio, pensati per i più piccoli, dove volare con la fantasia tra contorsionisti, domatori di dinosauri e giganteschi pappagalli!
Via Po, 1, 57022 Marina di Castagneto Carducci LI. Punti ristoro e aree picnic. cavallinomatto.it


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Un Bioparco per bambini

Un ettaro di terreno, per il nuovo Bioparco di Cascina. Un luogo magico dove i bambini possono riscoprire i valori della terra, saggiamente amalgamati da bella letteratura, creatività, scienza, e una dinamica e istrionica attività teatrale. Un progetto della Fondazione Sipario Toscana.
Il progetto è fortemente voluto da Antonia Ammirati, presidente della Fondazione, che spiega: «Si sta realizzando un sogno grazie alla Contessa Elisabetta Da Cascina, proprietaria del fondo, che da subito ha accolto con entusiasmo l’idea di dedicare quell’antico spazio incontaminato pieno di bei ricordi della sua infanzia alle nuove giovani generazioni. Il terreno, con un pozzo artesiano, confina con l’Arno e ha una vista bellissima sulle colline che dominano la vallata». I bambini vengono coinvolti in attività legate alla terra, con letture teatrali campestri, orto didattico e laboratori sensoriali, perché si avvicinino al rapporto naturale con il territorio.

Cascina (Pi) - info: cittadelteatro.com


a cura di Carlotta Martelli Calvelli

Volterra, che Gusto!

Volterragusto torna sabato 23, domenica 24 e da sabato 30 ottobre a lunedì 1 novembre con un’edizione speciale da vivere in serenità e in sicurezza per recuperare il tempo perso in questi due anni. La storica manifestazione, allestita tra Piazza dei Priori, Le Logge di Palazzo Pretorio, la saletta di via Turazza e le cantine di Palazzo Viti, celebra sua maestà il tartufo bianco e i suoi fratelli: formaggi, vino, confetture dolci, cioccolato e molti altri.



Due fine settimana in cui il motto è “Il cibo è cultura”. Una verità che qui, a Volterra, è più che evidente grazie al grande patrimonio storico, architettonico e paesaggistico che va ad unirsi a quello enogastronomico.

Tante iniziative in giro per il centro storico e occasioni per scoprire chicche nascoste. Ad esempio la visita guidata alle Saline di Volterra o quella alla tartufaia di San Quirico per non parlare della classica passeggiata Di vigna in vigna tra i vigneti della zona. Altri momenti da non perdere sono l’esibizione del Gruppo Storico Sbandieratori e Musici Città di Volterra in Piazza de’ Priori, le iniziative all’interno del Palazzo dei Priori La degustazione del vino nell’epoca dei social media guidate da Simona Geri (Sommelier AIS e comunicatore social) e Carlotta Salvini (miglior sommelier Fisar 2019) e “Bio e sostenibilità talk con Roberto Cipresso Winemaker seguito da degustazione con Sara Cintelli.
Poi le mostre dedicate al tartufo e il bookshop tematico Cibo per la Mente all'interno dell'affascinante storica Libreria de l'Araldo.
Last but not least il Premio Jarro, uno dei momenti più attesi della manifestazione, riconoscimento destinato a chi in ambito professionale si sia distinto nella divulgazione della cultura della buona tavola. A ritirarlo domenica 31 ottobre il giornalista e scrittore Fabio Francione curatore della nuova edizione de La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi.



Volterra - 0588 86099 - ingresso gratuito - sabato dalle 15 alle 20, tutti gli altri giorni dalle 10 alle 20 - www.volterragusto.com

eatPrato 2022

La VI edizione di questa rassegna annuale che unisce l’enogastronomia all’arte, annuncia una grande novità: si aprono le porte del chiostro rinascimentale di San Domenico, cuore pulsante della manifestazione con la dimension Talking: incontri con produttori, cuochi, pasticceri.

Sabato 4 giugno eatPrato Night eventi itineranti nel centro storico, visite guidate in luoghi storici che culminano con aperitivi o cene a base di prodotti tipici in giardini e chiostri. Ad esempio la visita al Conservatorio San Niccolò con aperitivo nel Giardino Buonamici, teatro anche della cena che chiude la visita al complesso di San Francesco.

Domenica 5 giugno giornata dedicata al vino e agli abbinamenti enogastronomici al Chiostro di San Domenico. Protagonisti i vini di Carmignano e delle cantine del territorio con delizie gastronomiche.


Prato, vari luoghi –0574 1837859 - sab 4 info e biglietti eatprato.it – dom 5 ingresso libero, si paga a consumazione -

Foliage in Toscana

Con l’arrivo dell’autunno la natura ci riserva uno spettacolo unico: il foliage. Un termine che indica il mutamento del colore delle foglie degli alberi dal verde al giallo e con gradazioni del rosso, rame e arancione. Un fenomeno di rara bellezza, già seguitissimo in Canada e negli Stati Uniti, e apprezzato negli ultimi anni anche in Italia.
La Toscana con i suoi 1.086.000 ettari di bosco (il 47% del suo territorio) si colloca ai primi posti della classifica delle regioni con maggior superficie boschiva in Italia; un dato stupefacente in grado di regalarci le giuste occasioni per immergerci nella natura e passeggiare tra profumi e colori caldissimi.
Dal Monte Amiata al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dalla Garfagnana ai borghi immersi nella natura, scopriamo insieme i luoghi più emblematici e affascinanti dove ammirare il foliage in Toscana. E se durante la vostra passeggiata nei boschi vi viene un certo languorino segnaliamo anche le soste mangerecce per assaporare i sapori del territorio, rigorosamente di stagione.


Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
È una delle aree naturali più incontaminate e colorate d’Europa; vera oasi di biodiversità animale e vegetale, perfetta per ammirare il foliage passeggiando tra i boschi. Al suo interno sono state individuate 40 specie di alberi diversi. Un record di varietà possibile soltanto nelle foreste del nord America. All’ombra di faggi, tigli selvatici, olmi, aceri e frassini si snodano moltissimi percorsi affascinanti.

Percorso verso la vetta del Monte Penna
Tra gli itinerari più suggestivi per ammirare il foliage, vi è quello che attraversa il Passo dei Fangacci, lungo la via che da Badia Prataglia porta all’Eremo di Camaldoli, fino a raggiungere la cima del Monte Penna. E arrivarci è più semplice di quanto si pensi. Dopo aver lasciato l’auto nel piazzale, al principio del Passo Fangacci, prendete il sentiero n. 227 verso La Lama. Dopo una breve discesa, seguite il sentiero verso l'Aia di Guerrino. Successivamente deviate per il sentiero n. 225, leggermente in salita, e immersi nelle foreste casentinesi arriverete sulla vetta del Monte Penna. La cima regala una vista a 360 gradi sull’immensa distesa di chiome colorate che caratterizzano la Foresta della Lama. Il silenzio ed i colori sgargianti avvolgono lo spettatore in un paesaggio che vale la pena vedere almeno una volta nella vita. Il ritorno si svolge sullo stesso sentiero dell’andata, tornando verso il Passo Fangacci tramite la strada sterrata.

Percorso nel Bosco delle Fate e Santuario della Verna
Un itinerario dall’atmosfera suggestiva e ricca di spiritualità, ideale per una giornata nella natura. Nel cuore del culto Francescano, a pochi chilometri da Chiusi della Verna, si trova il Santuario francescano della Verna sul Monte Penna, famoso per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi aveva ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224.
Il sentiero è ad anello e dura circa tre ore, perfetto per ammirare i colori caldi del bosco circostante e avvolgersi di quiete e silenzio. Cominciate il percorso da Chiusi della Verna seguendo inizialmente il sentiero n. 50 e poi deviando verso il n. 51. Dopo pochi passi, entrerete nel Bosco delle Fate tra monumentali faggi, aceri e abeti profumati.
Proseguite fino alla Cappellina e raggiungete il famoso Santuario della Verna e, poco più avanti, il Balcone del Diavolo, una terrazza affacciata sullo strapiombo della Verna.
Un luogo unico dotato di un’energia incredibile, assolutamente da non perdere in autunno.
Per chi vuole proseguire fino alla cima del Monte Penna, può seguire il sentiero n. 51; altrimenti si torna al percorso ad anello per ricongiungersi all’inizio del sentiero.

Sosta mangereccia
Il ristorante Bar La Melosa è immerso nella foresta casentinese a pochi metri dal Santuario Francescano La Verna. A conduzione familiare, La Melosa offre cucina casalinga con cacciagione e grigliate alla brace. Non mancano primi piatti gustosi, tipici toscani. Ottimo per una sosta in posizione privilegiata.
La Melosa, Loc la Verna - 52010 Chiusi della verna (AR). Tel. 0575/599238 -apertura stagionale da aprile a novembre.

In Garfagnana
La Garfagnana, racchiusa tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-Emiliano e solcata dal fiume Serchio, è una zona affascinante fatta di boschi, piccoli borghi antichi e scenari carichi di suggestioni. Qui la natura è dominante e incontrastata, con foreste incontaminate e vette che superano i 2000 metri. Il luogo perfetto per ammirare il ciclo autunnale della natura e riscoprire se stessi.



Percorso verso la Fortezza delle Verrucole
È senza dubbio il punto più panoramico della Garfagnana dove ammirare il foliage. La Fortezza delle Verrucole, nel comune di San Romano, in provincia di Lucca, è un’antica fortificazione medievale arroccata sulla cima del monte soprastante. Arrivarci è molto semplice: basta seguire le indicazioni che dal paesino Verrucole portano al castello. Una volta in cima, la vista sulle Alpi Apuane dalle sfumature calde e variopinte è mozzafiato. Per coloro che desiderano visitare la Fortezza vi è una buona notizia: da qualche anno, dopo una grande opera di ristrutturazione da parte del progetto Archeopark, è possibile scoprire gli ambienti interni, tipici del XIII° secolo, con guide e saltuariamente attività interattive. Dentro la Fortezza vi è anche un punto di ristoro che propone taglieri di salumi e piatti tipici garfagnini con una vista d’eccezione.
Fortezza delle Verrucole Archeopark
Prenotazione obbligatoria al num. 3792415958 (9.00-19.00). Aperto in ottobre, ven-dom 10-19. Chiuso nel mese di novembre. Biglietti: 5 euro, bambini 6-13 anni e over 65 3 euro, bambini sotto i 6 anni gratis.

Verso Isola Santa
Per chi cerca un luogo di pace e silenzio, immerso tra le chiome di castagni, consigliamo di visitare il borgo di Isola Santa, nel cuore delle Alpi Apuane, nel comune di Careggine. Situato sulla sponda di un lago artificiale, circondato da montagne e boschi millenari, Isola Santa rapisce il visitatore trasportandolo in un’atmosfera senza tempo. Lasciatevi incantare dai colori dell’autunno, dal giallo all’ocra, dal rosso al marrone, che si riflettono nell’acqua del lago. Vi sembrerà di essere stati catapultati in un dipinto.

Sosta Mangereccia
La Bottega del Fattore 2 è l’osteria ideale per assaporare una cucina toscana genuina, fatta di tradizione e semplicità, accompagnata da ottimo vino. Tutti i piatti sono preparati con ingredienti stagionali. Ambiente famigliare e accoglienza calorosa vi faranno sentire a casa.
La Bottega del Fattore 2, Via Francesco Azzi, 1A, 55032 Castelnuovo di Garfagnana LU. tel. 0583 62179

A Orsigna, il borgo di Terzani
Tra alberi secolari, faggi e abeti, sorge il piccolo borgo di Orsigna, nel cuore dell’Appennino Pistoiese. Immerso in una rigogliosa vallata e attraversato dall’omonimo torrente, questo pittoresco borgo offre scenari da cartolina, perfetti per ammirare i colori caldi del foliage. Una bellezza dal sapore antico quella di Orsigna, che aveva conquistato anche il cuore del giornalista Tiziano Terzani che, proprio qui, decise di trascorrere l’ultimo periodo della sua vita. Il borgo è composto da una manciata di case e da due mulini, di cui uno ancora in funzione, dove un tempo si macinavano le castagne.
Per una passeggiata suggestiva vi consigliamo di raggiungere il Bosco di Terzani. La partenza del sentiero parte dal Molino di Giamba e segue il Sentiero Cai n. 5, ovvero l’antica strada medievale che i mercanti percorrevano per valicare l’Appennino. Dopo circa 40 minuti, si raggiunge Case Moretti per poi proseguire su strada asfaltata fino alla frazione di Case Cucciani. Proprio qui prende vita il Sentiero di Tiziano, completamente immerso nel bosco. Il sentiero, punteggiato da cartelli con citazioni del giornalista, porta al famoso Albero con gli Occhi, dove ciascun visitatore può lasciare un pensiero. Nei fitti boschi di Orsigna troverete pace e silenzio, profumi e colori magnifici. Un’atmosfera quasi mistica vi rimarrà addosso fino al rientro a casa.

Sosta mangereccia
Il ristorante Molino di Berto è all’interno dell’omonimo mulino, un tempo in funzione. Con una vista panoramica suggestiva, propone cucina tradizionale toscana genuina e curata. Tra i piatti consigliati tagliatelle di castagne al ragù, speck ed erba cipollina, il maiale in crosta e l’agnello al forno. Da provare anche le torte fatte in casa.
Ristorante Molino di Berto, Via di Paoluccio, 2, Orsigna PT. Consigliata la prenotazione. Tel. 0573 490101



Sul Monte Amiata
È un gruppo montuoso di origine vulcanica ed è coperto interamente di fitta vegetazione. Il Monte Amiata, compreso tra le provincie di Grosseto e Siena, regala alcuni degli scenari più belli di foliage toscano. Proprio qui è presente la faggeta più grande d’Europa, così come boschi ricchi di castagneti millenari da cui nasce la famosa castagna IGP del Monte Amiata. Sono moltissimi i sentieri di trekking e le escursioni che salgono fino alla cima del Monte, a 1738 metri di quota.
Se volete trascorrere una giornata più tranquilla e ugualmente a stretto contatto con la natura, vi consigliamo di entrare nel Parco Faunistico del Monte Amiata, ad Arcidosso, all’interno della Riserva naturale del Monte Labbro. Il Parco con i suoi 120 ettari di natura incontaminata è perfetto per una giornata in famiglia passeggiando per sentieri, alla ricerca dei tanti animali che qui possono vivere liberi nel loro ambiente naturale. Se sarete fortunati potrete imbattervi in cavalli, cervi, daini, caprioli e mufloni, solo per citarne alcuni. All’interno un percorso di trekking di circa tre ore per arrivare alla vetta del Monte Labbro da cui si può ammirare una vista spettacolare su tutta la vallata.

Sosta mangereccia
La Taverna delle Logge è un locale intimo ed accogliente dove assaporare la tipica cucina toscana con un twist in più. Da provare la pasta fatta in casa e le carni locali, cucinate secondo la tradizione locale. La location suggestiva sotto le logge fa il resto.
La taverna delle logge, Via della Penna, 1, 58033 Castel del Piano GR. tel. 342 065 1966

Carlotta Martelli Calvelli

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