Marzo a Ville sull'Arno

Per vivire una Pasqua in riva d'Arno.

Il delizioso ristorante FLORA & FAUNO del poetico Relax Hotel Resort VILLE SULL’ARNO in zona Bellariva è un “secret place” perfetto. Come in un’antica dimora, salotto caldo e affascinante, piscina esterna. Tutto charmant, colori pastellati e camino acceso. La cucina del giovane chef Kevin Mazzolin si ispira alla tradizione toscana con spirito innovativo e la misura giusta. Molto gustosa! Indicato anche per un aperitivo… riservato. 

DOMENICA 31 PASQUA in VILLA:
Al tavolo una portata principale a scelta tra: bagel al salmone affumicato creme fresh e avocado; hamburger di chianina classico con cheddar, bacon, insalata e maionese; Parmigiana di melanzane. Dal buffet:
 Torte salate - Salumi del territorio - Giardiniera fatta in casa - Pecorini toscani accompagnati da mostarde e miele di castagno - Salmone affumicato Crostoni toscani - Insalate - Uova strapazzate
Bacon, salsicce, verdure arrosto - Tartine miste - Pizza e focaccia fatta in casa. Opzioni dolci: Pan cake - Muffin - Crostate - Torta di mele - Banana bread - Crostata vegana Pasticceria mignon - Croissant vari - Bomboloni - Frutta fresca.
 Il tutto accompagnato da caffetteria e tè su richiesta - 48 euro cad
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FLORA E FAUNO
Ristorante brasserie di Ville sull’Arno
Lungarno Cristoforo Colombo, 3/5 - 055 5386096 – aperto pranzo e cena - www.hotelvillesullarno.com - 
Prezzi: €€/€€€

Ville sull'Arno: Bella cena, Bella Riva - Recensione novembre 2023

Se avete un’atavica diffidenza verso i ristoranti d’hotel, vi passerà subito non appena vi accomodate, magari fronte camino accesso, nella sala del Flora e Fauno, vero e proprio “secret restaurant” fuori centro, parte dell’hotel di charme Ville sull’Arno, poco dopo il Ponte da Verrazzano, sul Lungarno Colombo, verso Bellariva.
Il ristorante, un delizioso salotto nel poetico Relax Hotel Resort diretto da Rocco Trimboli, è affidato a un giovane chef, Kevin Mazzolin, che ha dato un tocco importante di entusiasmo e innovazione a una cucina che si inserisce e trae ispirazione dal solco sicuro della tradizione toscana. I nomi di alcuni piatti vi saranno familiari, non altrettanto i loro sapori che troverete con una marcia in più, un’aggiunta, una sfumatura, quanto basta per rendere tradizionale e innovativa la vostra cena. Che è poi il mood vincente della cucina contemporanea, dove il segreto sta nell’equilibrio, come dicono quelli che se ne intendono. Una specialità? Considerata l’origine milanese dello chef il risotto catturerà la vostra attenzione e curiosità, com’è accaduto a noi.

PIATTI DA PROVARE
Pappa al pomodoro classica resa croccante, con fonduta leggera di pecorino e coulis di pomodorino datterino affumicato.
Zuppetta di mare con moscardini, cozze, vongole. gamberi e pescato del giorno 
Risotto carnaroli invecchiato 18 mesi alla barbabietola e formaggio di pecora erborinato 
Ravioli yin e yang ripieni di ombrina. su fumetto al nero di seppia. burrata affumicata e fegato di baccalà marinato 
Rigatone trafilato con crema di zucca guanciale di cinta senese e scampi a crudo
Scamerita colta a bassa temperatura passata alla piastra, fondo bruno alla senape antica e funghi di stagione 
Branzino arrostito su soffice di topinambur: crema d'aglio nero e carciofo in olio cottura 
Spicca infine la griglia a carbone per succulente fiorentine, costate e filetti. Carta dei vini adeguata con ampia scelta. 

Vale un breve visita anche l’hotel, frutto di sofisticato restauro di un’antica dimora di campagna, già bottega d’arte dei pittori macchiaioli.
Al ristorante si accede anche dall’esterno, un cancellino nel verde si apre sull’intrigante piscina a sfioro, si scendono brevi scale e si accede al locale, adiacente ma indipendente all’affascinante Ville sull’Arno, prossimo ma alternativo al classico centro storico. Il top è con la bella stagione: due piscine, una con idromassaggio riscaldata, giardino ombreggiato affacciato sul fiume, sala interna charmant con grandi vetrate, in colori tenui e pastellati e il camino acceso d’inverno. 



INTERVISTA CHEF: Kevin Mazzolin, ristorante Flora & Fauno (giugno 2022)

Su Lungarno Colombo, verso Bellariva, un cancellino nel verde si apre su un’intrigante piscina a sfioro. Qui si affaccia un delizioso ristorante, adiacente ma indipendente all’affascinante Ville sull’Arno, poetico Relax Hotel Resort diretto da Rocco Trimboli. Un vero e proprio secret place. Flora e Fauno, romantico ristorante-brasserie, si affaccia sulla piscina e il giardino, un angolo affascinante da godere open air con la bella stagione. Sala interna molto charmant con grandi vetrate, in colori tenui e pastellati e camino acceso d’inverno.

Al timone un giovane chef, Kevin Mazzolin, per una cucina innovativa che trae ispirazione dal solco felice della tradizione toscana. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio…

La cosa che hai fatto della quale sei più orgoglioso.
Partito con una valigia vuota per raccogliere ciò che le esperienze all’estero potevano insegnarmi, sono arrivato a Manchester all’età di 18 anni senza conoscere nulla, nè della vita, nè della lingua inglese; quello è stato l’inizio di una serie di “avventure” che mi hanno portato a Helsinky per un anno e poi, per i 3 successivi, che definirei fantastici, a Londra. Mi hanno forgiato così tanto da essere pronto per la seconda più importante esperienza stellata con lo chef Alain Ducasse a Castiglione della Pescaia.

Quella che (eventualmente) non rifaresti.
Rifarei ogni singolo passo inclusi gli sbagli, l’elemento fondamentale per la mia crescita!

Ingredienti e ricetta per un locale di successo.
Nessuna ricetta può aver successo senza tre ingredienti fondamentali: passione, dedizione e amore. Così be as you are, concetto fondante qui a Ville sull’Arno, abbraccia il mio pensiero.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Innovazione, creatività e eleganza senza dimenticare la tradizione.

Il vostro “piatto forte”…
Lo decide il cliente ogni qualvolta si siede, tutti i piatti sono … forti!

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
La Bistecca alla Fiorentina è un piatto imprescindibile della cucina toscana e stravolgere la ricetta con la realizzazione della bistecca fritta è un azzardo, ma avere riscontro positivo non può che dare soddisfazione!

La pietanza che preferite lavorare.
Senza dubbio il pesce, per via della sua versatilità.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il caviale perché mi diverto troppo poco, essendo un prodotto che non richiede grandi lavorazioni.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Sicuramente il pane, elemento “povero” che richiede conoscenza e maestria nella preparazione.

A cena con un buon vino. Quale?
Chianti Classico riserva tenuta Perano Frescobaldi. Per il bianco solo ed esclusivamente Franciacorta, date le mie origini. In particolare Alma di Bellavista.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù primavera/estate…
Raviolo all’amatriciana con coulis di pomodorini datterini confit, pecorino romano liquido e gocce di basilico. Risotto all’nduja e burrata affumicata a crudo. Filetto di rombo in crosta di panzanella.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef… Chi?
Aspetto le occasioni importanti per andare da Marco Stabile all’Ora D’aria.

Firenze a tavola? Un parere sulla ristorazione nella nostra città….
Non posso che condividere la piacevolezza degli ingredienti semplici, padroni in una cucina di recupero come quella Toscana a partire dalla pappa al pomodoro, bistecca alla fiorentina, passando per la Carabaccia.

FLORA E FAUNO
Ristorante brasserie di Ville sull’Arno
Lungarno Cristoforo Colombo, 3/5 - 055 5386096 – aperto pranzo e cena - www.hotelvillesullarno.com -  Prezzi: antipasti 13/16, primi 16/18, zuppe 12, secondi 24/28.

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