O’Munaciello: Napoli è, secondo Lisa

INTERVISTA CHEF: Lisa Conti.

Lisa Conti è stata la Chef di ‘O Munaciello negli anni della sua apertura, vi ritorna a settembre 2023 per festeggiarne i 18 anni e così risboccia un nuovo “colpo di fulmine” per tutto ciò che riguarda la napoletanità a tutto tondo. Annovera esperienze pluriennali in Campania, poi diventa executive chef a Villa Il Poggiale di San Casciano. Esperta pasticcera, dimostra nel menu attuale passione e gusto, dall’antipasto al dolce. 

O’Munaciello si è del resto da poco rinnovato riprendendo lo stile dei giardini di Amalfi. Il locale è ambientato in un antico convento del 1600 nel cuore di S. Spirito. Un sincero e riuscito spaccato di Napoli, con i suoi colori, le sue musiche e le sue credenze antiche tra il sacro e il profano. Spiccano miniature e due opere in terracotta, tra le quali “O’Scartellat”, il gobbo-portafortuna napoletano. Un’occasione in più per scorpirlo? Ogni mercoledì musica dal vivo. 

  
La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Un omaggio alla tradizione napoletana, interpretata con amore e un pizzico di modernità. E’ un viaggio culinario che parte dalla semplicità degli ingredienti per arrivare alla complessità dei sapori.

Il vostro “piatto forte”…
Sicuramente gli scialatielli ai frutti di mare, pasta fresca di nostra produzione realizzata secondo la ricetta originale.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Direi “o rraù”, il ragù napoletano. Può apparire un piatto semplice, ma solo una lunga cottura e ingredienti di qualità restituiscono una complessità di sapori unica.

La pietanza che preferite lavorare.
Amo lavorare il pesce fresco.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Direi il filetto. A mio parere il taglio di carne più insapore.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Il cavolfiore. Trasformato in una crema o usato come base per antipasti o portate più complesse, sorprende per dolcezza e versatilità.

A cena con un buon vino. Quale?
Direi due etichette del Cilento, dell’azienda San Salvatore 1988: “Trentenare” (IGP Paestum Fiano), che ben si sposa con i nostri piatti di mare e un “Ceraso” (IGP Paestum Aglianico) da abbinare ad alcune delle nostre pizze speciali.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione…
Immaginate di iniziare con un tris di montanare, seguita dallo spaghettone di pasta fresca cacio e pepe con tartare di gamberi rossi; un bel cuoppo di mare e in chiusura il nostro dolce di punta, il babamisù. Avete già prenotato il vostro tavolo?!?

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef… Chi?
Da Gioacchino Pontrelli del ristorante Lorenzo a Forte dei Marmi.

IL LOCALE

'O Munaciello, la pizzeria che ben 18 anni or sono portò nel cuore di Firenze, tra Santo Spirito e San Frediano, un pezzo di atmosfera napoletana.

Il rinnovo degli ambienti ci offre molte sorprese: dal giardino stile Amalfi all'ingresso al banco bar con ceramiche Vietriesi, passando per le immancabili opere dei Maestri Sciuscià di San Gregorio Armeno. Qui ogni dettaglio vale la visita. Grazie innanzitutto al suo fascino: un ristorante-pizzeria tipicamente napoletano ambientato in un antico convento del 1600 in un quartiere popolare per eccellenza. Un riuscito e sincero spaccato di Napoli, con i suoi colori, le sue musiche e le sue credenze antiche tra il sacro e il profano. Spiccano miniature e due opere in terracotta, tra le quali “O’Scartellat”, il gobbo-portafortuna napoletano. Nella sala principale si staglia “O’Angelo”, una statua di due metri anch’essa legata alla tradizione partenopea. Autori i maestri scultori e decoratori Ferrigno, dal 1836 una dinastia nell’arte del presepe napoletano nel cuore di San Gregorio Armeno.

Il recente ritorno in cucina di Lisa Conti ha arricchito notevolmente la proposta del menù, oggi più ampio, tra fritture tipiche, paste fresche e dolci - per citarne uno, il babamisù - che accontentano tutti i palati, oltre ovviamente l’ampia selezione di pizze classiche e gourmet di tradizione campana cotte nel forno a legna. Spicca la Maradona, margherita con nduja di Spilinga e burrata fresca.

Birre artigianali e carta dei vini che strizza l'occhio al sud completano la proposta. Prezzi modici!

‘O MUNACIELLO
Ristorante – Pizzeria - Via Maffia, 31r (Santo Spirito) - Info-prenotazioni: 055 287198 - 392 6373963 - aperto a cena lun-dom ore 19-22; ven e sab fino 23.30 (forno a legna) www.munaciello.com - firenze@munaciello.com

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