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Il Vino, il Food, la Moda e le fiere che verranno

La lontananza forzata dal mondo dagli eventi e in particolare da quelli Food&Wine si fa sentire sempre di più ed è ormai quasi nostalgia. Le manifestazioni che in epoca pre-CoVid scandivano la prima parte dell’anno solare tra degustazioni di vino e cibo sono da noi, e non solo, le più attese. Forse perchè il binomio vino e cibo è quello che più di tutti viene associato alla convivialità, allo stare insieme e alla socialità, tutte cose che ci mancano terribilmente. 

Ma i protagonisti del settore non si danno per vinti e annunciano le nuove date. Incrociamo le dita e appuntiamocele sulle nostre agende!

ANTEPRIME 

Marzo Montalcino, Benvenuto Brunello OFF
13 - 15 - 20 marzo
• sessione di degustazione dalle 16.00 alle 18.00
• ingresso per winelovers e operatori del settore
• 25 persone per sessione di degustazione
8 - 14 - 21 - 27 - 28 - 29 marzo
• 3 sessioni di degustazione giornaliere con orario: 10-12 - 13-15 e 16-18
• ingresso per winelovers e operatori del settore
• 25 persone per sessione di degustazione
Degustazione con servizio sommelier - Non è prevista la presenza dei produttori
TRAMITE PRENOTAZIONE AI SEGUENTI RIFERIMENTI:
call center +39 0577 286300 - indirizzo mail: benvenutobrunello@operalaboratori.com

Maggio (da definire) Anteprima Chiaretto del Bardolino, del Tavel e del Valtènesi della nuova annata.

14 maggio PrimaAnteprima di Firenze, Fortezza da Basso

15 maggio Firenze, Chianti Lovers (insieme a Morellino di Scansano)

ANTEPRIMA VERNACCIA di San Gimignano

Negli ultimi due fine settimana di maggio (22/23/24 maggio, 30/31 maggio)Anteprima riservata agli operatori di settore presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea de Grada, degustazione tecnica seduta in postazioni a distanza di sicurezza con servizio di sommelier. 

Per pubblico, wine lovers domenica 6, lunedì 7 e domenica 13, lunedì 14 giugno  nella sala degustazione di ‘Vernaccia di San Gimignano Wine Experience’ nella Rocca di Montestaffoli. Nove giorni di degustazioni suddivise in tre sessioni di due ore ciascuna (11,30 – 15 – 17,30) per un massimo di 12 persone ciascuna. Obbligatoria la prenotazione sul sito www.vernaccia.it, il costo della degustazione è di 35 euro. (Lo svolgimento della degustazione è assoggettato alla riapertura dei locali, in caso di ulteriori chiusure sarà rinviata al mese di giugno)

dom 17 maggio Rosso Morellino a Scansano

martedì 18 maggio Anteprima Nobile di Montepulciano - degustazione riservata ad un max di 60 giornalisti e chiusa al pubblico.

19 maggio Benvenuto Brunello – evento prologo a Montalcino

da gio 20 a lun 24 maggio Chianti Classico Collection - Ex Scuola Marescialli, Firenze. Evento aperto alla stampa e agli operatori di settore. Degustazione con servizio sommelier, posti disponibili limitati, in piena sicurezza, e con la possibilità di collegarsi con i produttori di Chianti Classico in remoto.

26-27 giugno Lucca, Real Collegio: Anteprima Vini Costa Toscana

7-9 giugno: settima edizione di Anteprima Sagrantino, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. Doppia modalità: dal 7 al 9 giugno Montefalco (Perugia) ospita il tasting in presenza, in piena sicurezza, per la stampa nazionale e internazionale presente in Italia, con la degustazione di Montefalco Sagrantino Docg 2017 secco e passito e dei vini delle denominazioni Montefalco DOC e Spoleto DOC delle cantine partecipanti, mentre per la stampa residente all’estero sono organizzate degustazioni “a distanza” con la spedizione di campioni rappresentativi delle caratteristiche dell’annata nelle varie denominazioni.

Luglio data da definire V edizione di Chianina e Syrah a Cortona

Annullata ProWein (rinviata a 27-29 marzo 2022)

18-19 gennaio Biennale Internazione del Vino & del Vino Bio Digital Edition (Bologna Fiere)

PITTI IMMAGINE UOMO, 30 giugno-2 luglio, Fortezza da Basso, Firenze

PITTI IMMAGINE BIMBO, date da definire in luglio, Fortezza da Basso, Firenze

TASTE, 27-29.06.2021, Fortezza da Basso, Firenze (*) DA CONFERMARE
(*) Nuova data, in sostituzione di quella precedente (10-12 aprile 2021)

PITTI IMMAGINE FILATI, 28/06-30/06 Stazione Leopolda

FRAGRANZE, 17-19.09.2021, Stazione Leopolda, Firenze

SUPER, 23-26.09.2021, Padiglione Visconti, Milano

14-16 giugno Wine Paris-Vinexpo Paris

10 al 19 settembre 2021 Vinòforum 2021, 18^ edizione, Roma

31 agosto - 3 settembre: CIBUS - Fiere di Parma


2 - 10 ottobre MILANO WINE WEEK

dom 10-lun 11 ottobre CHAMPAGNE EXPERIENCE a Modena

22-26 ottobre TUTTO FOOD Milano

5-9 novembre 30^ MERANO WINE FESTIVAL

Vinitaly - Verona Fiere
 - RINVIATO al 10-13 aprile 2022

I NOSTRI EVENTI SPECIALI

Dom 31 gennaio - God Save The Wine – The Wine Brunch a Villa Viviani, Firenze

Giovedì 10 giugno - La Rinascita del Vino - Villa Viviani, Firenze - dalle ore 19.30

Giovedì 17 giugno - L'Estate Romana dei Vini - Hotel de la Ville, Roma - dalle 19.30

Sabato 3 e domenica 4 luglio - CARUSO WINE & FOOD FESTIVAL - Villa Caruso a Lastra a Signa


La Settimana del Vino: un Diario in pubblico

Il ritorno delle Anteprime è stata innanzitutto una bellissima notizia per chi come noi è notoriamente un fan degli eventi e del ritorno alla socialità. Il vino è tornato sulle tavole vere, tra le persone, recuperando il suo ruolo originario, e ha salutato le degustazioni sul web e altri intermezzi palliativi che abbiamo dovuto accettare per necessità.

Il contesto, nonostante due anni tra pandemia e lockdown, crisi della ristorazione e del turismo, registra dati confortanti: + export (+7,4% di prodotto, + 15% di ricavi), ripresa delle quotazioni (i vini al vertice della piramide di qualità crescono del 3%, meglio i bianchi (+3,5%) dei rossi (+2,5%), con miglior performance in termini di prezzi del Chianti. Confermato anche il primato della Toscana come terra di vini rossi (87%) e a denominazione di origine protetta. Il 96% della superficie è destinato a vini a denominazione, una percentuale molto superiore a quella nazionale, che si colloca attorno al 62%. Tra i vitigni domina il Sangiovese, 60% delle superfici coltivate (36mila ettari). Seguono a grande distanza, vitigni internazionali quali Merlot (4.834 ettari), Cabernet Sauvignon (3.766 ettari), e autoctoni come il Trebbiano Toscano (2.344 ettari), il Canaiolo nero (1.160) e la Vernaccia di San Gimignano (810).
Cresce a pieno ritmo anche il trend del biologico: ormai circa un terzo dell’intera superficie a vigneto regionale è coltivato secondo questo metodo.
Unico dato in calo viene dalla vendemmia 2021: la Toscana ha prodotto 2,04 milioni di ettolitri di vino, il 7% in meno rispetto all’anno precedente: tra le più basse degli ultimi 5 anni. Colpa delle gelate primaverili e delle scarse precipitazioni estive.
Resta sulla sfondo la situazione non facile - e non uniforme, va sottolineato - del mondo della ristorazione. Così come il covid non colpisce tutti ugualmente, così è avvenuto per questo settore, dove permanendo gli elementi di crisi attuali (aggravati dalla situazione internazionale) non è difficile profetizzare radicali cambiamenti e una ristrutturazione profonda dell’offerta. Vedremo.

LA SETTIMANA DELLE ANTEPRIME DI TOSCANA, durante la quale i Consorzi di Tutela presentano le nuove annate si è svolta con un fitto calendario che ha in larga parte riproposto lo schema storico, sebbene posticipato (sempre causa maledetto covid) di circa un mese rispetto al tradizionale appuntamento di febbraio. Per alcuni vini questo può essere stato un piccolo vantaggio facendosi apprezzare più compiuti. Per la partecipazione del pubblico degli addetti ai lavori questo calendario avanzato non è stato l’ideale, andando a sovrapporsi con altri eventi internazionali (Francia) e confinando strettamente con altre manifestazioni del settore, anch’esse spostate per i soliti motivi.

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domenica 20 marzo “Chianti Lovers & Rosso Morellino” a cura del Consorzio Vino Chianti e Consorzio a tutela del vino Morellino di Scansano, l’invenzione più brillante nel campo della promozione del vino verso i wine lovers lanciata negli ultimi anni, ha confermato il suo standard, con oltre 2000 ingressi registrati in Fortezza da Basso. Aziende schierate ai banchi, 400 etichette per un triplete di annate (2019-20-21). Più apprezzati i vini “Riserva” in generale e gradevole e molto incoraggiante il Morellino più recente.



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lunedì 21 e martedì 22 marzo “Chianti Classico Collection” a cura del Consorzio vino Chianti Classico alla Stazione Leopolda.
Il glamour dell’allestimento ha fatto il paio con un’eccellente organizzazione, complessivamente si è gustato un vino 2020 dove il classico “corpo” del Sangiovese si è rivelato tendenzialmente più fresco, profumato e diciamo “leggero”. Insomma il Sangiovese è in forma, sempre potente, ma forse più suadente.
E’ stato l’anno dell’avvio della famosa “zonizzazione”, ovvero del lancio del progetto delle Unità Geografiche Aggiuntive, 11 zone della vasta area vinicola ricondotte alla specificità dei luoghi di produzione (da San Casciano a Montefioralle, da Radda a Castelnuovo Berardenga, da Greve a Panzano, e così via).
“Fra i suoi obiettivi principali – ha spiegato il Presidente Manetti - vi è quello di rafforzare la comunicazione del binomio vino-territorio, aumentare la qualità in termini di identità e territorialità, consentire al consumatore di conoscere la provenienza delle uve e anche di stimolare la domanda attraverso la differenziazione dell’offerta. L’introduzione del nome dell’Unità Geografica in etichetta servirà infatti ad intercettare e soddisfare l’interesse dei consumatori che, in numero sempre maggiore, desiderano approfondire la conoscenza del rapporto fra i vini del Gallo Nero e il loro territorio di origine.”
Una via seguita da molti consorzi in Italia (dal Barolo al Barbaresco al Prosecco) che risponde alla necessità di differenziarsi, radicandosi e ancorandosi sempre di più nel proprio territorio. Mentre infatti il vitigno e la tecnica produttiva possono essere replicate altrove, l’identità territoriale no. Quindi avanti tutta verso i Cru, una sorta di glocal strategy in un mondo globalizzato dove l’omologazione regna sovrana, anche se ultimamente si parla sempre più spesso di fine della globalizzazione. Insomma, una bella partita, che stimolerà anche una certa concorrenza tra i territori e magari farà del bene al vino italiano. Sicuramente sarà centrale nel futuro prossimo.



Ottima l’idea, già sperimentata in passato, di organizzare cene tra produttori e giornalisti
in vari ristoranti della città, un’occasione davvero utile per conoscere in modo più diretto e vero i vini e i produttori, seguendo in pratica quel fil rouge vino-territorio che oggi è il “mantra” di ogni strategia sul vino.
Così al tavolo dell’Osteria dell’Enoteca abbiamo avuto il piacere di berci una strepitosa Riserva di Carpineto del 1995 con i racconti del rappresentante dell’azienda, Antonio Michael Zaccheo jr; affiancati dalla Gran Selezione del Castello di Querceto punteggiata dall’aneddotica di Marco Fizialetti; dal suadente Solatio del Castello di Albola allegramente narrato da Alessandro Gallo, dall’annata giovane di Montemaggio. Poi si è aggiunta – dulcis in fundo - anche Alessia Antinori e il racconto è diventato davvero unico.


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martedì 22 e mercoledì 23 marzo “Anteprima della Vernaccia di San Gimignano” a cura del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano
A San Gimignano due cose su tutte: la suggestiva lezione del professor Scienza (in nominem hominis) sull’antica storia della Vernaccia intrecciata a quella della mitica via Francigena, e la partita doppia cene & pranzi stampa-produttori, che ha consentito davvero un efficace scambio di conoscenze sul campo (sic, sul tavolo) che nessuna seriosa degustazione in solitario può offrire. Tavoli da dieci persone circa, dove si entra effettivamente in un rapporto diretto e autentico con i vini e i suoi autori. Alla cena a La Mandragola ero accanto al produttore di Casa Lucii, con il quale ci siamo scambiati interessanti opinioni intorno alla domanda che grava sul mondo Vernaccia di San Gimignano: come fare a conquistare i palati degli italiani alla pari degli altri vini bianchi? Da dieci anni – mi diceva, mentre si apprezzavano soprattutto le Riserve – è partita la rincorsa e tanti passi in avanti sono stati fatti. Aspettiamo curiosi dunque le prossime mosse che il Consorzio guidato da Irina Strozzi metterà in campo per questa “Regina Bianca in Terra di Re Rossi, Unica, Nobile, Ribelle”, come ama definirsi..
Infine un dato importante: pensate, il 48% di Vernaccia destinata al mercato italiano viene venduta proprio a San Gimignano, direttamente nelle aziende e nei locali del territorio.



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mercoledì 23 e giovedì 24 marzo “Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano” -  a cura del Consorzio vino Nobile di Montepulciano Toscana
La Fortezza del Nobile si è confermata uno spazio speciale per tutto quello che ci si aspettava. Colpo di scena alla cena inaugurale la firma del bistellato Gaetano Trovato (Arnolfo a Colle Val d’Elsa) con nel piatto, tra gli altri, la sua iconica pappardella ripiena di faraona del Val d’Arno e cime di rapa, e i sommelier AIS impegnati a servire i vini a richiesta dalla lista.
Poi sale degustazione per la stampa e banchi con i produttori per incontri e assaggi diretti. Ci hanno colpito piacevolmente Montevertine e Casanova di Neri, nella versione Riserva: in generale è tutto il mondo del Nobile che proprio anche a noi toscani deve dirci ancora molto, da approfondire e scoprire meglio!
Non è mancata la “notizia” a sorpresa”: le tradizionali stelle attribuite dal Consorzio ai vini verranno date da ora in poi quando l'annata entrerà in commercio, ovvero tra tre anni
Last but not least l’assegnazione del x Premio Gambelli da parte di ASET (ass. stampa enogastroagroalimentare toscana): quest’anno ha vinto Fabio Mecca dalla Lucania, grande enologo e eccellente persona. Chapeau! Siccome, come i miei 25 lettori sanno, di Aset sono Presidente, voglio anche qui ringraziare il Consorzio del Vino Nobile per l’eccellente organizzazione e ospitalità.

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Mi è mancata – nessuno è perfetto :-) - l’ultima tappa, venerdì 25 marzo, l’“Anteprima L’Altra Toscana” al chiostro di SM Novella a Firenze, con il Consorzio di tutela dei vini di Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio vini delle Colline Lucchesi, Consorzio di tutela dei vini D.O.C. Cortona,  Consorzio tutela vini della Maremma Toscana Consorzio tutela vini Montecucco, Consorzio del vino Orcia, Consorzio tutela vini Terre di Casole, Consorzio vini Terre di Pisa, Consorzio vini D.O.C. Valdarno di Sopra.

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Direi che il messaggio che esce da questa intensa settimana indica la ricerca di una più convinta dimensione professionale dell’evento fieristico, soprattutto da parte delle aziende espositrici, senza perdere tuttavia quel carattere di festa e comunione di incontri che è il bello del vino e che serve assai innanzitutto al... vino!
E ora tutti al Vinitaly per scoprire come la più grande fiera italiana si ripropone dopo due anni di costretta assenza, curiosi di capire quanto e come abbia recepito la domanda di rinnovamento che viene dalle aziende e il grande mutamento in corso.

Leonardo Tozzi



Chianina & Syrah

L’evento unisce due eccellenze: i grandi vini della DOC di Cortona e la Chianina IGP toscana.
Dislocato in diverse sedi del centro, il festival si presenta subito con un’importante novità. Da quest’anno infatti presenti produttori di syrah provenienti anche da altre regioni d’Italia e d’Europa. I banchi di degustazione e gli stand gastronomici sono protagonisti a Palazzo Ferretti, mentre le conferenze al Centro Convegni Sant’Agostino. Non mancano cooking show, masterclass e approfondimenti.

Spicca venerdì 11 marzo l’Anteprima dei Cortona syrah DOC relativa all’annata che entra in commercio quest’anno, poi la cena di gala.

Sabato 12 marzo al Teatro Signorelli proposte di chef stellati da tutta Italia, e conferimento del premio Buon Vivere 2020.

Domenica 13 marzo da non perdere il pranzo con masterclass nel chiostro di Palazzo Ferretti, dedicato alla Bistecca alla Fiorentina e, a chiusura della manifestazione, il carro trainato dai buoi chianini per le strade di Cortona accompagnato dalla street band.


Cortona – 0575 606887 – ingresso 20 euro – biglietti e maggiori info su www.chianinaesyrah.com

C’è un Vino a Firenze, sui Colli che ci circondano

Il mese della Anteprime dei Vini toscani inizia quasi in sordina ospite l’affascinante tenuta Marzocco di Poppiano a Montespertoli, con un evento rivolto alla stampa specializzata (Aset, Assoc Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e ad addetti ai lavori del mondo sommelier.

Protagonisti essenzialmente i vini della nuova annata 2020 (e 2019 e 2018, con qualche 2017) in una sfilata di 72 assaggi in rappresentanza di 15 aziende del territorio (delle 28 aderenti al Consorzio) che si estende nell’area collinare intorno a Firenze, da sud ovest a sud est: da Montelupo e Lastra a Signa a Bagno a Ripoli e Impruneta. Tanto da meritarsi l’appellativo di Vino di… Firenze e fregiarsi del simbolo del Marzocco, il leone che regge l’asta del giglio fiorentino sulla sommità della torre di Palazzo Vecchio. Le vigne lambiscono ancora la città, anche se a Firenze non c’è più un’azienda vinicola, ma sono numerosissime nei suoi dintorni. Nel 2004, il Consorzio, presieduto da Marco Ferretti (nella foto), ottenne il riconoscimento definitivo da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Del resto il vino ha avuto sempre un rilievo speciale nel capoluogo toscano. Troviamo via Vinegia, via della Vigna Nuova, via della Vigna Vecchia, nonché via della Pergola e il viuzzo delle Vigne. L’antico nome di Santa Maria Novella era Santa Maria Inter Vineas; ed era chiamato San Jacopo tra le vigne un importante convento. Citazioni e rimandi sono moltissimi nel mondo dell’arte e della letteratura, ma anche nel corpo stesso della città: basti pensare ad esempio alle innumerevoli buchette del vino, quelle piccole aperture che compaiono in tanti palazzi del centro storico. Insomma tutto testimonia dei legami fortissimi tra la viticoltura, la storia, la vita stessa di Firenze e delle sue campagne circostanti. Nessun’altra città al mondo inoltre può vantare come Firenze una concentrazione così alta di nobili casate legate al vino, di cui troviamo tracce in palazzi e nomi delle strade, casate che ancora oggi animano il panorama enologico nazionale.

Ai giorni nostri resta molto, moltissimo – a livello di produzione – di questa storia e dei tanti secoli di attività intorno alla città. Gran parte è racchiuso appunto nel patrimonio vinicolo rappresentato dal Consorzio del Chianti Colli Fiorentini. I vignaioli consorziati interpretano in modo diverso il Sangiovese, vitigno principe della denominazione, che spesso sposa altri vitigni autoctoni toscani, come il Canaiolo e il Colorino. E notevoli sono le differenze dovute alle singole zone, alle diversità dei terreni, ai vari microclimi. C’è chi privilegia un approccio più classico e chi invece riesce a dare un taglio più moderno al prodotto. Però il Chianti Colli Fiorentini ha tutte le carte in regola per essere un vino comunque adeguato alle richieste più attuali dei consumatori. Tra le caratteristiche più rintracciabili, sicuramente ci sono i colori brillanti, i profumi freschi e il grande equilibrio, con un corpo mai eccessivo e un uso del legno moderato, se non addirittura inesistente nella tipologia annata.

Al termine della degustazione abbiamo raccolto il parere di Paolo Valdastri, uno dei più autorevoli giornalisti di Aset nel settore vinicolo.
“Diciamo subito – esordisce Paolo - che le vendemmie 2020 e 2019 del Chianti Colli Fiorentini si sono rivelate al momento ancora discontinue e a tratti problematiche, motivo per il quale la focalizzazione sull’identità territoriale non è emersa in maniera netta. Tra i migliori assaggi Malenchini 2020, La Querce con il Sorrettole 2019, il Castello di Poppiano con Il Cortile 2019, Torre a Cona 2019  e l’inossidabile Ugo Bing Fattoria di Fiano con un sostanzioso 2018.
Migliore la panoramica dei Chianti Colli Fiorentini Riserva con vini dotati di frutto fragrante e tonalità floreali, sapidi e articolati e generalmente dotati di buona persistenza. Tra i preferiti gli orientali Badia a Corte 2018 di Torre a Cona e il Malenchini 2018, gli imprunetani La Torretta 2019 de La Querce e Lanciola 2016, e un sorprendente Villa Marcialla 2018 di Giannozzi, che rappresenta la zona di Barberino Tavarnelle molto vicina allo stile del Classico. Questo ventaglio potrebbe indicare la possibilità di individuare uno stile comune pur nella diversità delle posizioni in una denominazione geografica molto disomogenea.
Meno interessanti i Chianti generici e ancor meno molti dei ben 28 IGT Toscana presentati. Comprensibili in questo senso solo alcuni autoctoni Canaiolo o Colorino in purezza, ma molto meno interessanti le varietà internazionali”.

Tra le notizie recenti il Protocollo d’intesa tra il Consorzio e le Amministrazioni Comunali per la promozione del territorio: ben sedici Comuni nell’area del Chianti Colli Fiorentini per dare valore ad una realtà che da novant’anni porta nel mondo il nome del territorio all’insegna della qualità e dell’eccellenza.

INFO GENERALI
Nel disciplinare la varietà è composta da un minimo di 70% fino ad un massimo di 100% di Sangiovese. Inoltre i vitigni a bacca bianca non possono, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 10%. Mentre i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon non possono superare il limite del 15%.
Le vigne dove vengono prodotti i Chianti Colli Fiorentini circondano per lo più ville e castelli storici. Location da visitare per scoprire, attraverso degustazioni e visite guidate, segreti e curiosità sulla nostra regione. La maggior parte delle aziende del Consorzio dispone di alloggi e strutture per la degustazione. Fino a 50 anni fa i poderi coltivati dai mezzadri erano bei giardini di viti e ulivi consociati con colture di grano e foraggio.
Oggi dopo la fine del sistema mezzadrile, la meccanizzazione ha bisogno di imporre campi più ampi e un nuovo schema geometrico di vigneti e oliveti e i consociati non si sono tirati indietro adeguandosi al progresso vitivinicolo. Inoltre negli ultimi anni i produttori di vino Chianti Colli Fiorentini sono stati apprezzati nelle degustazioni di riviste sia italiane che internazionali e anche da clienti di tutto il mondo.

Consorzio Chianti Colli Fiorentini - Viale Belfiore 9 - 50144 Firenze - 055 3245750
www.chianti-collifiorentini.it


LE AZIENDE ASSOCIATE
Azienda Agricola Bagnolo e Montozzi S.S.Agricola, Impruneta, www.bartolinibaldelli.it
Azienda Agricola Lanciola, Impruneta, www.lanciola.it
Azienda Agricola Malenchini di Malenchini Diletta, Bagno a Ripoli, www.medicivilla.com
Azienda Agricola Marzocco di Chini Alberto, Montespertoli, www.marzoccopoppiano.it
Azienda Agricola Poggio al Chiuso s.s.a., Tavarnelle Val di Pesa, www.poggioalchiuso.com
Azienda Agricola Virginiolo, Certaldo, www.poderevirginiolo.com
Azienda Agricola Paoli Marina, Barberino Val d’Elsa,
Cantina Sociale Colli Fiorentini, Montespertoli, www.collifiorentini.it
Castello di Volognano s.a.s., Rignano sull’Arno, www.volognano.com
Conte Guicciardini Castello di Poppiano, Montespertoli, www.guicciardini1199.it
Fattoria Castelvecchio, San Casciano Val di Pesa, www.castelvecchio.it
Fattoria di Fiano, Certaldo, www.fattoriadifiano.it
Fattoria di Meleto srl, Pontassieve, www.fattoriadimeleto.it
Fattoria Il Cantuccio, Tavarnelle Val di Pesa, www.ilcantuccio.net
Fattorie Giannozzi, Barberino Val d’Elsa, www.fattoriegiannozzi.it
Il Corno S.a.r.l., San Casciano Val di Pesa, www.tenutailcorno.com
La Colombaia Ville di Bagnolo S.p.A., Impruneta, www.villadibagnolo.it
La Querce di Massimo Marchi e C. s.a.s., Impruneta, www.laquerce.com
Le Torri srl, Barberino Val d’Elsa, www.letorri.net
Podere Gualandi, Montespertoli, www.poderegualandi.com
Quei2 Tuscany Oil&Wine, Lastra a Signa, www.quei2.com
Società Agricola Canneta srl I Mori, Lastra a Signa, www.i-mori.it
Società Agricola Fanucci srl, Certaldo, www.vignano.com
Società Agricola Fattoria San Michele a Torri srl, Scandicci, www.fattoriasanmichele.it
Tenuta Il Palagio, Figline Valdarno www.palagioproducts.com
Tenuta Maiano, Montespertoli, www.tenutamaiano.it
Tenuta S. Vito in Fior di Selva, Montelupo Fiorentino, www.san-vito.com
Villa Corliano Immobiliare EL-PA S.p.A.,Signa, www.villacorliano.com


Gianna Nannini madrina delle Anteprime Vini

“PRIMANTEPRIMA” APRE LA SETTIMANA DELLE ANTEPRIME 2022
LA TESTIMONIAL È GIANNA NANNINI, VITICOLTRICE TOSCANA


Appuntamento sabato 19 marzo alle 11.30 in diretta streaming dal Cinema La Compagnia di Firenze con “PrimAnteprima 2022”, la giornata inaugurale della Settimana delle “Anteprime di Toscana” promossa da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze e da Fondazione Sistema Toscana. Quest’anno con un’ospite d’eccezione: Gianna Nannini, cantante e viticoltrice toscana.

Il programma prevede la conferenza stampa alle ore 11.30 presso il Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/R). Gli organizzatori, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, fanno il punto sull'andamento, trend ed export del settore vitivinicolo in Toscana, presentando i dati alla stampa italiana ed estera.

Partecipano all’evento il presidente della Regione Eugenio Giani, la vicepresidente e assessora all’Agricoltura Stefania Saccardi, il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, il presidente di PromoFirenze Massimo Manetti, il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, il responsabile Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale ISMEA Fabio del Bravo e il presidente di Avito Francesco Mazzei. Sul palco insieme ai relatori anche la testimonial di PrimAnteprima 2022, la cantante e viticoltrice toscana Gianna Nannini. Modera Tinto (Nicola Prudente) di Decanter Radio 2 Rai. L'evento può essere seguito in diretta web sui siti di intoscana e Regione Toscana e sui relativi canali social compresi quelli di Buywine e Camera di Commercio di Firenze (la partecipazione in presenza è solo per la stampa accreditata).

Alle ore 19 in Palazzo Vecchio, oltre un centinaio di giornalisti specializzati del settore vinicolo nazionali e internazionali partecipano all’inaugurazione delle Anteprime 2022 (evento ad invito) nel Salone dei Cinquecento accolti dalle istituzioni, dagli organizzatori e dai rappresentanti dei Consorzi di tutela del vino toscani.
L’evento, a cui partecipa anche Gianna Nannini, è accompagnato dalle note di pace degli Allievi del Maggio Musicale Fiorentino.

La Settimana delle Anteprime di Toscana, durante la quale i Consorzi di Tutela presentano le nuove annate alla stampa specializzata di settore, prosegue con il seguente programma:
domenica 20 marzo “Chianti Lovers & Rosso Morellino” a cura del Consorzio vino Chianti e Consorzio a tutela del vino Morellino di Scansano;
lunedì 21 e martedì 22 marzo “Chianti Classico Collection” a cura del Consorzio vino Chianti Classico;
martedì 22 e mercoledì 23 marzo “Anteprima della Vernaccia di San Gimignano” a cura del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano;
mercoledì 23 e giovedì 24 marzo “Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano” -  a cura del Consorzio vino Nobile di Montepulciano Toscana,
venerdì 25 marzo “Anteprima L’Altra Toscana” a cui partecipano il Consorzio di tutela dei vini di Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio vini delle Colline Lucchesi, Consorzio di tutela dei vini D.O.C. Cortona,  Consorzio tutela vini della Maremma Toscana Consorzio tutela vini Montecucco, Consorzio del vino Orcia, Consorzio tutela vini Terre di Casole, Consorzio vini Terre di Pisa, Consorzio vini D.O.C. Valdarno di Sopra.

Per i giornalisti che volessero partecipare alla conferenza stampa di PrimAnteprima è necessario accreditarsi compilando il form entro le ore 18 del 17 marzo 2022: 
https://forms.gle/9ZoZajxAbk7j8n8d7
Per accedere è richiesto il Super Green Pass.

Un Marzo DiVino!

La Settimana delle Anteprime

Tutto comincia Sabato 19 con PRIMANTEPRIMA a Firenze. Alle ore 11.30 al Cinema La Compagnia (via Cavour 50r, Firenze) conferenza stampa in cui vengono svelati i dati del settore, export, produzione, tendenze del vino toscano, alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori (Regione Toscana, Camera di Commercio, PromoFirenze, Fondazione Sistema Toscana, Ismea).
La sera nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio cena di gala che inaugura ufficialmente la Settimana delle Anteprime (fino al 25 marzo). Presente un ospite speciale.
Si conclude venerdì 25 con l’Anteprima de L’ALTRA TOSCANA a Firenze.

Chianti Lovers
Dom 20 alla Fortezza da Basso, dopo la ‘press edition’ dello scorso anno, l’anteprima delle eccellenze 2022 del Chianti e del Morellino si apre nuovamente al pubblico con un grande evento che profuma di ripartenza. 
Scopri di piu nel nostro approfondimento qui.
Fortezza da Basso - dalle 16 alle 21 - ingresso 15 euro su www.boxofficetoscana.it – www.consorziovinochianti.it


Chianti Classico Collection 2022
Lunedì 21 e martedì 22 alla Stazione Leopolda di Firenze.
“Il Gallo Nero, i Produttori, le Unità Geografiche: Uno per tutti, tutti per voi”. Ecco il leit motiv dell’Anteprima più blasonata della settimana. Si presentano le nuove annate dei vini del Gallo Nero, i suoi produttori e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive. Due giorni riservati alla stampa e ai professionisti del settore per incontrare circa 180 produttori e assaggiare i Chianti Classico annata, Riserva e Gran Selezione, il Vin Santo del Chianti Classico e l’Olio DOP Chianti Classico. Durante la manifestazione due seminari di approfondimenti, guidati da Daniele Cernilli e Filippo Bartolotta.
Maggiori informazioni su https://www.chianticlassico.com/event/chianti-classico-collection-2022/

La Vernaccia si presenta
Mar 22 e mer 23 l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Poi le giornate per i winelovers.
La manifestazione si svolge in due location straordinarie all’interno del centro storico di San Gimignano: Sala Dante e Museo d’Arte Moderna e Contemporanea De Grada. Al Museo De Grada ore 09-12.30|14.30-18 senza prenotazione. In Sala Dante nel Palazzo Comunale 9:30 convegno-degustazione dal tema “Antropologia e terroir” con l’intervento Prof. Attilio Scienza e dello scrittore Andrea Zanfi.
Apertura invece al pubblico nei due fine settimana successivi, sab 26, dom 27, lun 28 marzo e sab 2, dom 3,lun 4 aprile in Rocca, con degustazioni in più turni, sedute e con servizio di sommelier.
vernaccia.it
Degustazione in anteprima al pubblico delle nuove annate di Vernaccia di San Gimignano
La Vernaccia di San Gimignano, Unica Nobile e Ribelle, vi accoglie nel suo regno per una inedita ‘Anteprima della Vernaccia di San Gimignano 2022’ rivolta agli operatori e ai wine lovers per due fine settimana a partire dalla fine di marzo.
Questa parte di ‘Anteprima’ si svolgerà nella Rocca di Montestaffoli all’interno di ‘Vernaccia di San Gimignano Wine Experience’ nei giorni subito successivi alla presentazione dei vini Vernaccia di San Gimignano docg delle nuove annate alla stampa internazionale e italiana.
Per sei giorni (26/27/28 marzo e 2/3/4 aprile) nella sala allestita con sedici postazioni sedute poste a distanza di sicurezza e con servizio di sommelier, i visitatori potranno assaggiare le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2021, le Riserve 2020 e i vini di annate precedenti ma ancora non commercializzati: in tutto 76 vini ancora non usciti sul mercato.
La presentazione delle nuove annate sarà riservata agli operatori di settore, mentre il sabato e la domenica saranno aperti anche al pubblico.  Per partecipare è necessaria la prenotazione sul sito https://degustalenuoveannate.vernaccia.it/
Ciascuna giornata prevede tre sessioni di degustazione di un’ora e mezzo ciascuna, alle 11,30, alle 15 e alle 17,30, durante le quali i visitatori potranno degustare le nuove etichette di Vernaccia di San Gimignano delle aziende: Abbazia Monteoliveto, Alessandro Tofanari, Cantine Guidi, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Cesani, Collemucioli, Collina dei Venti, Fattoria di Fugnano, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fornacelle, Geografico, Guicciardini Strozzi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, Mormoraia, Montenidoli, Palagetto, Panizzi, Poderi Arcangelo, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Terre di Sovernaja, Teruzzi, Tollena, Vagnoni.
La prenotazione è obbligatoria
Numero partecipanti: 16 persone max.
Costo partecipazione: 35 euro








La Fortezza del Vino Nobile
A Montepulciano si presenta in anteprima l’annata 2019 e la riserva 2018. L’altra bella notizia è che la DOCG torna nei calici anche per il grande pubblico da sab 26 a lun 28.
È ufficiale: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e finalmente agli appassionati. Le giornate clou sono quelle destinate al ritorno del pubblico da sab 26 a lun 28. Alla Fortezza di Montepulciano i produttori tornano in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, è riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, seppure in sicurezza e in linea con le normative vigenti, accoglie di nuovo buyers e wine lovers.
L’Anteprima del Vino Nobile si apre ufficialmente gio 24 con la giornata dedicata alla sola stampa internazionale e nazionale (già sold-out), appuntamento durante il quale, oltre alla degustazione comparativa delle nuove annate, si svolge la cerimonia di assegnazione del rating all’ultima vendemmia, la 2021. Nella stessa giornata è in programma anche la consegna degli omonimi premi in memoria di Giulio Gambelli, destinato a un giovane enologo, e del giornalista americano e toscano d’adozione Kyle Phillips, a un giovane giornalista, entrambi promossi dall’Associazione stampa enogastroagroalimentare della Toscana (Aset).
Via di S. Donato, Montepulciano SI – programma e aziende partecipanti www.anteprimavinonobile.it





altri eventi in Toscana e oltre

Vini Migranti
Domenica 6 e lunedì 7 al Conventino niente musica ma vini! Teseo Geri & co. presentano la II^ edizione del festival che riunisce produttori di vino provenienti da tutto il mondo.
Due giorni in cui i vignaioli di diverse, e per certi versi inaspettate, zone del nostro pianeta sono protagonisti al Conventino. In degustazione dal Libano il vino di Eddie che, rifugiato dalla Siria si è trasferito in Beeka Valley, dove sta coltivando un Cabernet in un terreno espropriato agli Hezbollah. Ernesto con i suoi vini da Mendoza (Argentina), prodotti presso la sua Bodega Mara de Uco. Si beve Champagne con Alain Legret.
Molti produttori toscani: dai bastian contrari a riferimenti assoluti dell’enologia regionale. In aggiunta altri produttori dal Trentino con i vitigni resistenti, dal Piemonte con Barolo, dalle Marche e dalla Sicilia, per arrivare a presentare il VAC - Vignaioli Artigiani di Cosenza. Ci aspettano oltre ai banchi di assaggio, degustazioni guidate, Master Class e approfondimenti.
Il Conventino – via Giano della Bella 20  – 338 2641891 - dom dalle 10 alle 19, lun dalle 10 alle 18 – ingresso 15 euro – info@vinimigranti.it
Nel Carnet Tagliandi biglietti superscontati per i  ns lettori

Chianina & Syrah
A Cortona in scena il festival del buon vivere. Da ven 11 a dom 13 la V edizione di Chianina & Syrah, l’evento che unisce due eccellenze: i grandi vini della DOC di Cortona e la Chianina IGP toscana.
Dislocato in diverse sedi del centro, il festival si presenta subito con un’importante novità. Da quest’anno infatti presenti produttori di syrah provenienti anche da altre regioni d’Italia e d’Europa. I banchi di degustazione e gli stand gastronomici sono protagonisti a Palazzo Ferretti, mentre le conferenze al Centro Convegni Sant’Agostino. Non mancano cooking show, masterclass e approfondimenti.
Spicca ven 11 l’Anteprima dei Cortona syrah DOC relativa all’annata che entra in commercio quest’anno, poi la cena di gala.
Sab 12 al Teatro Signorelli proposte di chef stellati da tutta Italia, e conferimento del premio Buon Vivere 2020.
Dom 13 da non perdere il pranzo con masterclass nel chiostro di Palazzo Ferretti, dedicato alla Bistecca alla Fiorentina e, a chiusura della manifestazione, il carro trainato dai buoi chianini per le strade di Cortona accompagnato dalla street band.
Cortona – 0575 606887 – ingresso 20 euro – biglietti e maggiori info su www.chianinaesyrah.com




The Wine Hunter nei Palazzi della Storia
Da sabato 12 a lunedì 14 Wine&Siena, la manifestazione organizzata da The WineHunter, alias Helmuth Köcher, il brillante creatore e animatore del celebre Merano WineFestival.
E’ la 6^ edizione per “Wine&Siena – Capolavori del gusto” annunciata nella suggestiva cornice dei palazzi storici della città toscana.  Organizzata con Confcommercio Siena, in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo Siena e il Comune di Siena, presenta circa 130 produttori nella celebre città ad alta vocazione vinicola, dove il patrimonio culturale si sposa al meglio con le migliori produzioni enologiche premiate da The WineHunter Award.
Un percorso tra location uniche come Palazzo Comunale, il Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione e Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala, che torna ad essere per la location principale delle degustazioni enogastronomiche.
Siena - varie sedi – orario 11 -18, lun 11-16 -  biglietti 45 euro, abbon 2 giorni 60, 3 giorni 70 > wineandsiena.com






Terre di Toscana
Anteprima: a Lido di Camaiore, all’Hotel UNA Esperienze Versilia Lido, dom 20 e lun 21 marzo, protagonisti i vini toscani. 
Come da copione, anche questa XIV edizione di Terre di Toscana vede ai banchi di assaggio una selezione accuratissima di cantine, 120 per l'esattezza, provenienti da ogni distretto regionale, da quelli più celebri agli emergenti, accostando nomi di storico blasone a vignaioli di nicchia, in un mix di approcci, intendimenti e stili che ci mostrano, una volta di più, l’eclettismo e le peculiarità di una delle regioni vinicole più qualificate del mondo. Nelle due giornate i vignaioli versano nei calici le annate attualmente in commercio, così da offrire una splendida panoramica del loro catalogo; lunedì, come di consueto, stapperanno anche qualche preziosa vecchia annata, per andare indietro negli anni ed apprezzare l'evoluzione del vino.
Palcoscenico collaudato è il 4 stelle lusso Una Esperienze Versilia Lido, a pochi passi dal mare: si potranno assaporare oltre 600 etichette accolti da sale ampie e solari, nonché assaggiare ed acquistare diverse golosità gastronomiche come salumi, formaggi, cioccolato e conserve presentate da artigiani del gusto rigorosamente toscani.
Terre di Toscana è un evento di L’Acquabuona (www.acquabuona.it), testata on-line che dal 1999 racconta con passione e professionalità l'enogastronomia e l'agroalimentare del Bel Paese- Patrocinio del Comune di Camaiore.
UNA Esperienze Versilia Lido -
viale S. Bernardini, 337 Lido di Camaiore (Lu) - Dom 20 marzo dalle 11 alle 19,
lun 21 marzo dalle 11 alle 18 - ingresso 30 euro + 2 euro prev. acquisto su www.acquabuona.it/eventi-acquabuona/accrediti-e-prenotazioni/


Sana Slow Wine Fair
A Bologna da dom 27 a mar 29 marzo oltre 800 cantine protagoniste alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair.
Grande attesa per la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio. Produttori provenienti da ogni angolo d’Italia (e non è un modo di dire: ci sono davvero tutte le regioni e province autonome!) e centinaia di realtà estere. Hanno già detto sì cantine di Albania, Argentina, Armenia, Austria, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica.
Un giro del mondo a suon di grandi vini. Ma non grandi vini qualsiasi, bensì etichette che rispondono a tre princìpi chiari: sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e del ruolo culturale e sociale che le aziende vitivinicole possono giocare nei territori dove operano. Ad aspettarci anche una serie di masterclass, degustazioni guidate di livello sulle denominazioni più prestigiose del mondo. Tra le Masterclass, quelle di lun 28 e mar 1 marzo sono riservate ai professionisti del settore e ideate e realizzate in stretta collaborazione con Società Excellence. Vedono come protagoniste la Borgogna, una sulla Champagne, una su Bordeaux e una sui Grosses Gewächs tedeschi. 
La manifestazione è aperta al pubblico nella giornata di dom 27; gli altri giorni è riservata agli operatori di settore con capienza limitata.
Bologna Fiere – Viale della Fiera 20, Bologna -  sab 26 ore 10-18, dom 27 12-19, lun 28 10-18, mar 1 marzo 10-16 -  ingresso visitatore 59 euro – ticket e prenotazioni convegni per operatori su slowinefair.slowfood.it

DiVino Piemonte
Doppio appuntamento con il critico enogastronomico Leonardo Romanelli al Boulevard Parc Bistro.
Due serate speciali per scoprire i segreti di uno dei territori più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, il Piemonte. Conduce l’istrionico critico del Gambero Rosso Leonardo Romanelli. La degustazione è accompagnata da assaggi dello chef.
Lun 7 con l’Azienda Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore, in degustazione: Fontanafredda Alta Langa DOCG Limited Edition 2017 Brut, Fontanafredda Langhe Armeis Val di Tana 2020 Bio, Casa E. di Mirafiore Langhe DOC Nebbiolo 2019 Bio, Fontanafredda Barolo DOCG Serralunga d’Alba 2018, Casa E. di Miragiore Barolo DOCG Lazzarito 2015.
Lun 14 con l’Azienda Pio Cesare, in degustazione: L’Altro Chardonnay 2020, Piodilei Chardonnay 2019, Barolo DOCG Pio 2018, Barbaresco DOCG Pio 2018, Nebbiolo Langhe DOC 2019.
Parc Bistro – Piazzale delle Cascine 7 – 055 330787 – ore 19.45 - ingresso 40 euro, tutto incluso

Parte a Verona la stagione delle Anteprime Vini

Amarone Opera Prima, la preview delle annate del Consorzio vini Valpolicella, taglia il traguardo della XX edizione e, per la presentazione del millesimo 2019 di 70 aziende, punta i riflettori sul futuro del Re dei rossi veneti tra nuove tendenze di consumo, cambiamenti climatici e metamorfosi dei mercati. La tre giorni è in programma nel seicentesco Palazzo della Gran Guardia (piazza Bra).

Prologo all’evento, venerdì 2, due masterclass riservate alla stampa di settore nazionale ed estera (solo su invito): “Amarone, the next big thing in wine collecting?” guidata da JC Viens, italian wine expert (ore 11.00) e “Amarone: the new wave” condotta da Filippo Bartolotta, wine expert e storyteller (ore 14.00). In entrambi gli appuntamenti, in degustazione una selezione di annate di Amarone per evidenziare l’attitudine di uno dei fine wine italiani più famosi al mondo a diventare asset di investimento per i collezionisti e per raccontarne l’evoluzione produttiva.



Il cartellone entra nel vivo sabato
3: in apertura, alle 11.00, il talk “Clima, produzione e mercati: la Valpolicella alla prova del cambiamento”. A riflettere senza tabù su un combinato disposto di forte attualità, e che vede il Consorzio vini Valpolicella fare da apripista a un confronto che coinvolge tutto il settore, il presidente Christian Marchesini; Andrea Lonardi, vicepresidente del Consorzio e Master of Wine; Carlo Flamini, responsabile Osservatorio del vino di Unione italiana vini e Maurizio Ugliano, professore ordinario di Enologia dell’Università di Verona con la moderazione del direttore di Telenuovo, Andrea Andreoli.
A seguire “Amarone Opera Prima: sipario con Vittorio Grigolo”: un vis- à- vis con uno dei più giovani e talentuosi tenori del panorama lirico mondiale e, dal 2013, anno del suo debutto in Arena, protagonista del Festival lirico della città scaligera.
Alle 12.30 i 70 produttori della Valpolicella aprono i banchi di assaggio per la stampa e dalle 16.30 alle 19.00 anche agli ‘Amarone lover’.

Domenica 4 febbraio, l’evento è tutto dedicato al pubblico (ore 10-17, ingresso a pagamento) e si chiude con il party “Winenot X Amarone Opera Prima” in collaborazione con l’associazione Winenot e il Gruppo Giovani del Consorzio vini Valpolicella (ore 18-23).

Ingresso per il pubblico e evento finale sono a pagamento.
Info e prevendita biglietti >>  www.amaroneoperaprima.it



VINI TOSCANI: La SETTIMANA delle ANTEPRIME

Toscana regina del vino biologico: è qui il 17% della superficie vitata bio in Italia. Su quasi 61mila ettari del vigneto toscano, 23 mila sono certificati bio, ovvero il 38% del totale regionale.
Un dato che evidenzia il raggiungimento e superamento con largo anticipo dell’obiettivo posto dal New green deal dell’Unione Europea e dell’Agenda ONU 2030. La più recente fotografia della produzione vitivinicola toscana ci restituisce il quadro di una regione sempre più verde, con una superficie vitata in crescita da 4 anni, destinata per il 95,7% a vini a DOC e DOCG, rispetto a una media nazionale che non supera il 65%.
Oltre 12mila le aziende attive in Toscana, per una media di 5 ettari ciascuna e una modesta propensione al modello cooperativo (18%, contro il 50% a livello nazionale).
Cala la produzione, in flessione del 26% circa nel 2023 rispetto alla campagna precedente, a causa principalmente delle fitopatie sofferte in vigna, in un contesto di sensibile riduzione a livello nazionale a causa del cambiamento climatico in atto.
Si ridimensiona il tasso di crescita dell’export, rendendo manifesta la necessità di adottare nuove strategie in un settore che continua a presentare opportunità, ma che si arricchisce di incognite.

I dati emergono a PrimAnteprima, la tradizionale giornata che apre la Settimana delle Anteprime del vino toscano, la wine week in cui si presentano al mondo le nuove annate. PrimAnteprima è un evento promosso da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze. Il coordinamento della comunicazione, l’ufficio stampa e i social, sono curati da Fondazione Sistema Toscana.
 


E ora spazio al calendario degli eventi da non perdere per pubblico, stampa e operatori di settore.

PrimAnteprima
Mercoledì 14 febbraio nel pomeriggio tradizionale appuntamento per l’inaugurazione della Settimana delle Anteprime dei Consorzi dei Vini Toscani organizzato dalla Regione Toscana. Alla Camera di Commercio di Firenze sfilano le istituzioni regionali con i presidenti dei Consorzi che introducono le nuove annate sul mercato e snocciolano i dati delle passate edizione e della filiera in generale.
evento per addetti ai lavori e stampa di settore (chiuso al pubblico)

Chianti Classico Collection
Alla STAZIONE LEOPOLDA giovedì 15 e venerdì 16 febbraio un’edizione speciale, dedicata ai 100 anni del primo Consorzio del vino. Due giorni riservati alla stampa e ai professionisti del settore, e un giorno con apertura al pubblico, per incontrare 210 produttori, un record assoluto di espositori, e assaggiare oltre 700 etichette firmate Gallo Nero, Chianti Classico, Riserva e Gran Selezione, il Vin Santo del Chianti Classico e l’Olio DOP Chianti Classico.
Stazione Leopolda - Orari Stampa e Operatori: gio 15 e ven 16 ore 10-19 (ultimo ingresso ore 18)
Apertura al pubblico: ven 16 ore 10-19 (ultimo ingresso ore 18). 30 euro, rid 15 euro (AIES, AIS, ARS, ASPI, ASSOSOMMELIER, ENOCLUB SIENA, FISAR, FIS, ONAV, SLOW FOOD, studenti universitari)

Le giornate del Vino Nobile
MONTEPULCIANO -
Tutto pronto per il primo grande evento dell’anno dedicato alla prima DOCG d’Italia, il Vino Nobile di Montepulciano, che come ormai da tradizione in febbraio apre le porte di casa, la Fortezza, agli operatori e agli appassionati.
Da sabato 10 a lunedì 12 alla Fortezza di Montepulciano i produttori presentano le nuove annate in commercio dal 2024: il Vino Nobile 2021 e la Riserva 2020. Una passerella internazionale che coinvolge l’intera comunità di Montepulciano che per tre giorni viene presa d’assalto dai tanti appassionati da tutta Italia.
Sabato 10 - dalle 14 alle 19 - e domenica e lunedì dalle 12 alle 19. Le modalità di accesso, così come il programma e l’elenco delle aziende partecipanti, sono su anteprimavinonobile.it con la possibilità di acquistare in prevendita i biglietti o accreditarsi da operatore.
L’Anteprima è anche l’occasione per regalarsi un fine settimana alla scoperta di una delle città più belle. In questi giorni i ristoranti, i negozi del centro, come i musei, sono aperti al pubblico con una veste di festa per celebrare il loro prodotto d’eccellenza. Per l’occasione anche la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuove dei pacchetti speciali per scoprire il territorio del Vino Nobile di Montepulciano.
Durante la settimana invece le giornate riservata alla stampa, ven 16 e sab 17.
Montepulciano – ingresso 33 euro, ridotto 27,50 euro sommelier associazioni AIS, FISAR, FIS, ONAV – anteprimavinonobile.it

Chianti Lovers & Rosso Morellino
Domenica 18 il CONSORZIO VINO CHIANTI e il CONSORZIO ROSSO MORELLINO portano 200 etichette in degustazione alla Fortezza da Basso con 100 aziende presenti. Una giornata dedicata alla scoperta delle nuove annate in uscita sul mercato nel 2024. Si tratta dei vini Chianti D.O.C.G. 2023, Superiore 2022 e Riserva 2021 e Morellino di Scansano D.O.C.G. Annata 2023 e Riserva 2021.
Il programma prevede dalle 16 alle 21 l’apertura al pubblico: i visitatori accedono all’Area Tasting Collettiva, dove, muniti di apposito bicchiere e sacchetta porta bicchiere, assaggiano i vini proposti dai produttori.
Per i giornalisti (fascia oraria riservata 9 -16) e operatori del settore (fascia oraria riservata 9.30-16): accesso tramite accredito da richiedere attraverso a questo link.
I biglietti sono disponibili qui
ORARI di ingresso:
per il pubblico: dalle 16:00 alle 21:00 con biglietto.
operatori: dalle 9:30 alle 21:00 (solo area espositiva Padiglione Cavaniglia).
giornalisti: dalle 9:00 alle 18:00 (sala stampa con servizio sommelier) – dalle 9:00 alle 21:00 (area espositiva Padiglione Cavaniglia).
Fortezza da Basso

Anteprima L’Altra Toscana
La terza edizione de “L’Altra Toscana” anche quest’anno chiude la Settimana delle Anteprime a Firenze lunedì 19 febbraio a Palazzo degli Affari. 18 le denominazioni in degustazione con le nuove annate che raccontano un volto diverso della Toscana enologica. L’Associazione L’Altra Toscana, ad oggi, rappresenta il 40% dell’imbottigliato regionale. In degustazione i vini delle DOP e IGP: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana.
Protagonisti della giornata tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici qualità e identità, incuriosendo sempre più gli appassionati ed il mercato. Nelle prime edizioni sono state degustate oltre 300 etichette e anche per quest’anno sono proposti percorsi tematici – con diversi focus – per facilitare l’assaggio.
Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1 – orario 9-19 - ingresso solo su prenotazione, ore 9-14 riservato ai giornalisti - info: scaramuzzi@scaramuzziteam.com 

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