Maggio con Martarè!

Una storia di cucina, passione, dedizione. Marta e Massimo sono anima e corpo di Martarè un grazioso ristorantino a pochi passi dalla Santissima Annunziata, in pieno centro storico a Firenze.

Notizie del mese (maggio):

Mercoledì 15 Viaggio in Italia, cena con degustazione di vini guidata da Leonardo Romanelli. 4 vini di vecchie annate provenienti da diverse regioni italiane e custodite nella cantina del ristorante, raccontati da Leonardo Romanelli, critico enogastronomico e sommelier, in abbinamento con 4 piatti storici della cucina di Martarè, scelti e preparati da Massimo Zetti.
Questo il menu: insalatina di lingua con spinaci, trevisano, ribes e pinoli; carabaccia; scottiglia di pollo, coniglio, capriolo, maiale e cinghiale con purè di patate e papavero; crème brûlée. I vini: Bortolo, Soave Classico doc 2018 di Dama del Rovere; Aglianico del Vulture doc 2016 di Elena Fucci; Valpolicella Superiore doc 2002 di Dal Forno Romano; Bukkuram Passito di Pantelleria doc 2007 di Marco de Bartoli.

Da martedì a venerdì, dalle 12 alle 15 oltre al menu di tutti i giorni, il PranzoGanzo, un piatto unico e gustoso di pesce, carne o verdure che con acqua, un bicchiere di vino e caffè  proposto a 18 euro.

Il locale è una storia di cucina, passione, dedizione. Marta e Massimo ne sono anima e corpo a pochi passi dalla SS Annunziata. 

Via degli Alfani 91r - 055 2396466 - 339 4252115 - da mar a dom, pranzo e cena – martare.it – prezzi €€

RECENSIONE GENNAIO 2023

Sono qui da molti anni, in principio come sola gastronomia. Oggi invece un caldo salotto, dove fermarsi a pranzo o a cena e godere di un’atmosfera classica arricchita da elementi di design: sedute, lampade e tavoli. Un contesto che ben introduce all’identità culinaria di Massimo: creativa, spontanea, concreta.


Il menù cresce su radici toscane con ingredienti e ricette tipiche come il crostino di fegatini o la tortina di ceci o ancora il risotto al Vin Santo e i tortelli della Val d’Elsa. Ma anche piccione, tartare, baccalà e polpette. Ogni piatto è arricchito dal tocco dello chef sia in alcune tecniche, che nell’utilizzo di elementi e ingredienti che elevano la tradizione in qualche cosa di contemporaneo. In carta prevalgono elementi di terra, ma non mancano anche sfiziose scelte di mare come gnocchi di patate, senza farina e uovo e per questo cotti al vapore, con calamari spillo e limone. I piatti sono espressi e si possono abbinare ad una ricca scelta di vini con etichette anche di nicchia.
I dolci sono tutti realizzati in casa. Impossibile non citare la mitica Martarè, la torta al cioccolato spolverata di cacao che ha reso celebri Massimo e Marta nel mondo della pasticceria fiorentina e che qui si gusta accompagnata da una pallina di gelato home made.

Anche il pane - aiutateci a dire buono - è realizzato in loco con lievitazione naturale. Tanto buono da essere quasi pericoloso in quanto è praticamente impossibile non finire l’intero cestino prima che arrivino i piatti, ma d’altro canto ci sembra una delle migliori amuse-bouche che un ristorante possa offrire!

Da segnalare anche al possibilità di acquistare prodotti da portare a casa come confetture, biscotti e altre leccornie.



PIATTI DA PROVARE
Croissant con crostino toscano di fegatini, al Vin Santo DOC del Chianti
Piccione farcito al forno, funghi e crema di tobinambur
Gnocchi di patate senza farina e uovo, con calamari spillo e limone
Risotto al Vin Santo “Belcaro” doc del Chianti Classico con funghi e caciocavallo
Tartare di Fassona con aceto dolce al miele
Polpette di manzo e patate in salsa di pomodoro e ortaggi
Baccalà in salsa di uva, pomodoro e pinoli

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