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Urban Garden in San Frediano

Si chiama così il cocktail bar all'interno di Nana Bianca, l'hub delle start up, che ha al suo interno anche The Stellar Restaurant. In questo spazio innovativo e pensato per divertire viene proposto un bilanciato connubio di sapori tra le pizze, sfizi, carpacci e le miscele dell'Alchimista/Barman Nicola Spaggiari. Anche gli ambienti sono arricchiti con piante monumentali e di vario tipo per renderlo a tutti gli effetti un giardino urbano.

Piazza di Cestello 10, Firenze - lun-ven 8-24, sab 18-24 - info e prenot. 331 1358259

RECENSIONE NOVEMBRE 2022 - I MetaPiatti di Chef Bonadonna

Le stelle stanno in cielo, i sogni non lo so… Cantava così Vasco Rossi in una delle sue canzoni manifesto. I sogni di Luigi Bonadonna non li conosciamo, ma la sua cucina a The Stellar vive di una costante crescita verso l’etere dell’enogastronomia.

E’ sempre un piacere tornarci, in questa occasione abbiamo provato in anteprima il menù autunnale, dove abbiamo esplorato, in un percorso degustazione, i sapori della terra. Ci teniamo a precisare che la sua è quella che potrebbe definire una cucina gourmet golosa, la caratteristica che più ci piace sottolineare. Spesso, su questo “pianeta”, i piatti sono freddi, talvolta proprio senz’anima. Qui invece si mangiano invece con quel gusto che solitamente viene associato ai piatti tradizionali.

Il locale si sposa perfettamente con quella che è l’identità del contenitore, l’incubatore di startup Nana Bianca ha qui la sua sede e con lei tante realtà del nuovo mondo digitale. Un ambiente moderno che si svincola dall’architettura e dal design classici dei ristoranti fiorentini. Un’evasione piacevole accompagnata da un servizio educato e cortese intervallato da comparsate di Luigi in sala che prende per mano i commensali e li accompagna nel suo mondo.

IL NOSTRO MENU’ DI TERRA

1.    Baccalà mantecato su pane carasau soffiato, spuma di prezzemolo e caviale di mosto d’uva
2.    Petto d’oca affumicato servito con pain d’epices, foie gras, salsa in dolceforte e marmellata di fichi
3.    Sandwich di fegatino, cipolle rosse e patata croccante
4.    Plin di cinghiale con salsa ai lamponi e funghi porcini
5.    Pappardella farcita con stracotto di peposo servita con salsa verde, polenta soffiata, crema di
6.    fagioli al fiasco e rosmarino
7.    Petto e coscia di piccione con prugne, cime di rapa, scaloppa di foie gras e melograno
8.    Pluma iberica glassata con miele, erba cipollina e anacardi. Servita con patate affumicate, albicocche e il suo fondo

Non mancano scelte di mare e dolci sorprendenti. La cantina ha una ricca selezione di vini da tutta Italia e dal mondo grazie alla partenership con Vino.com, i prezzi sono di fascia medio-alta.

THE STELLAR
Piazza di Cestello 10, Firenze - Orari: lun-ven 8-24, sab 18-24 - info e prenot.  331 1358259 



INTERVISTA CHEF: Gigi Bonadonna

Nato in Germania da una famiglia siciliana, Gigi Bonadonna si trasferisce dopo pochi mesi in Toscana dove assorbirà la tradizione della nostra regione arricchita da quella mediterranea, propria della famiglia. Dopo la scuola alberghiera lavora in diverse cucine di hotel a fianco di chef di alto rango come Damiano Nigro, Antonio Guida, e al Brunelleschi Hotel con Giuseppe Mancino.

La sua prima occasione arriva grazie anche al consiglio dell’amico Filippo Saporito: prende in mano la cucina dello storico Chalet Fontana dove in 4 anni lo rilancia nel panorama fiorentino. Qui cresce molto confrontandosi con tutti gli aspetti del ruolo di Executive Chef. Dal giugno 2020 è a capo della cucina di The Stellar (Nana Bianca), dove fu il granaio della famiglia Medici in Piazza del Cestello. Qui propone i sapori della tradizione rivisitati in chiave contemporanea.

La cosa che hai fatto della quale sei più orgoglioso/a e quella che (eventualmente) non rifaresti.
Viaggiare tanto sia per lavoro che per piacere personale, conoscere luoghi e persone nuove, importante per me. Rifarei tutto e nello stesso identico modo.

Ingredienti e ricetta per un locale di successo.
La felicità delle persone che lavorano, il mondo ha bisogno di felicità, ovviamente quella vera, io credo che si trasmetta tanto dal viso di un ragazzo in sala quanto nei piatti dalla cucina; se sei felice di quello che fai è già abbastanza per circondarti di persone positive e per fare un ottimo lavoro.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
La mia cucina è quello che vorrei mangiare. Lo preparo, lo mangio e lo faccio provare, se piace a 10 persone su 10 entra in carta finche mi va di mangiarlo. Dopo viene sostituito da quello che la stagione ed il mercato ci offre ogni giorno.

Il vostro/vostri “piatto forte”, la vostra “specialità”…
La carne, in particolare selvaggina e volatili, specialmente quaglia, piccione, anatre.

La pietanza che preferisci lavorare.
La pasta fresca in tutte le sue forme e i lievitati come il pane fatto fresco tutte le mattine.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Sicuramente la Carbonara 3.0

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Nessuno.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
La semplicità, l’anonimato ed il far bene senza un secondo fine, solo perché far bene ti fa stare bene. Credo che oggi questo sia sottovalutato.

A cena con un buon vino. Quale?
Rosso: un nebbiolo, un barbaresco o un barolo possibilmente Renato Ratti. Bianco: Alsazia, quindi un Riesling di Hugel.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.
Maltagliati di pasta fresca fatti in casa con farina di castagne e cacao al ragù di anatra e polvere di agrume. Terrina di fegatini, pan brioche, cipolle bianche croccanti, amarene e gelatina al vin santo. Anatra di Laura Peri in salsa dolce forte, millefoglie di patate salvia fritta e crema di pane alle erbe spontanee. Piccione scaloppato con gel di melograno bietola, foie gras e lollipop di coscia di piccione.

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Per un pranzo classico ma sempre buono da "Burde", per una cena simpatizzo per  "Io osteria personale", ma se voglio farmi coccolare preferisco andare da Gabriele e Giacomo al “Cestello".

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Da Arnolfo di Gaetano Trovato per una cena importante e sensoriale, o da Maggese da Fabrizio Marino per un’ottima cena diversa, perché vegetariana con ottimi sapori.

Firenze e provincia a tavola? Un parere sulla nostra ristorazione ….
Ha una profonda tradizione che tutto il mondo ci invidia e apprezzo molto chi lavora per tutelarla, proteggendola ma rendendola anche contemporanea. Tutti amano i fegatini, la bistecca o la pappa al pomodoro, io credo che sia giusto proteggere queste tradizioni ma provare ad aggiornarle creandogli un upgrade che li porti ai giorni nostri e perché no proiettarli nel futuro lasciandogli sempre la loro identità e storicità.


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