Alcune strategie infallibili per lavorare da remoto in maniera sicura

L'aumento del lavoro remoto ha portato con sé sfide significative in termini di sicurezza online.

In quest'ottica, i lavoratori si trovano ad affrontare un numero sempre maggiore di minacce per la protezione dei loro dati personali e per la tutela della loro privacy.

Secondo i dati disponibili più recenti, negli ultimi due anni si è registrato un allarmante aumento del 300% negli attacchi informatici. Questa tendenza mette a rischio la sicurezza dei professionisti che svolgono le loro attività al di fuori dell'ambiente tradizionale dell'ufficio. Pertanto, è fondamentale adottare misure efficaci per garantire la sicurezza online.
Immagina di essere seduto comodamente sul divano con il laptop sulle ginocchia, mentre ti connetti a Internet attraverso una rete Wi-Fi pubblica, magari all'interno di una biblioteca. Potrebbe sembrare un'immagine idilliaca per lavorare in modo flessibile, sfruttando le alte velocità delle reti internet: a tal proposito, ExpressVPN nel suo blog offre una panoramica dei paesi con una velocità di internet più elevata che con il supporto di una VPN, consente una migliore fruizione di contenuti.

La VPN, inoltre, è una difesa contro gli hacker: si tratta di una rete privata virtuale che crea una connessione crittografata tra il dispositivo dell'utente e il server VPN, offrendo una protezione aggiuntiva per i dati trasmessi.

Ecco che sarà possibile nascondere il proprio indirizzo IP e la propria posizione geografica, poiché il traffico Internet viene instradato attraverso uno dei server dedicati situati in diverse località.

Una VPN protegge anche dagli attacchi di sicurezza comuni su reti pubbliche. Infine, consente l'accesso sicuro alle risorse aziendali, rendendo possibile lavorare in modo protetto da remoto per esempio in un caffé letterario, come scrive Firenzespettacolo nel suo articolo, come se si fosse in ufficio.

Proteggere i dati sensibili e prevenire le minacce

Preservare l'integrità dei propri dati durante il lavoro remoto non riguarda solo la nostra privacy personale, ma anche la protezione delle informazioni sensibili dell'azienda per cui lavoriamo. Lo spiega anche TecnologiaLibero nel suo report. Questo punto è fondamentale per evitare intrusioni da parte di malware e ransomware; oltre al semplice utilizzo di una VPN, è importante investire del tempo in soluzioni di sicurezza affidabili, come l'utilizzo di password e crittografia dei sistemi gestionali e dei file da accessi non autorizzati, aggiornare regolarmente il software e i sistemi operativi per evitare exploit basati su vulnerabilità note.
Ancora, assieme all'uso di software antivirus e firewall per proteggere i propri dispositivi, un aspetto spesso ignorato è la scelta di password sicure e l'attivazione dell'autenticazione a due fattori (2FA). Le password complesse che combinano lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali rappresentano la tua prima linea di difesa contro i tentativi di violazione.

Il problema delle credenziali di accesso poco sicure è diventato così grave che Google ha inventato un software sicuro nell'ottica di eliminare tutti i caratteri alfanumerici. Inoltre, l'abilitazione del 2FA aggiunge un ulteriore strato di sicurezza, riducendo significativamente il rischio di accessi non autorizzati.

Le reti Wi-Fi pubbliche possono sembrare una comoda opzione quando si lavora in luoghi come caffè o aeroporti, ma rappresentano un serio rischio per la sicurezza. Evitare di accedere a dati sensibili o di effettuare transazioni finanziarie tramite reti Wi-Fi di largo dominio senza una protezione adatta come una VPN potrebbe essere pericoloso.

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