Toscana: 10 Borghi Mon Amour

Perfetti per una breve vacanza, gustando prelibatezze locali, perdendosi in vicoli affascinanti, per bei momenti da ricordare.

Sono unici e sono ovunque, in ogni area geografica del Paese, in montagna come al mare, in campagna quanto in collina. Immersi nella bellezza e nel silenzio della natura, i borghi italiani sono un incredibile patrimonio dove la storia e le tradizioni sono protagoniste quotidiane.

1 Anghiari

Nell’alta Val Tiberina, a circa 25 km da Arezzo, uno dei borghi medievali più suggestivi e autentici della Toscana, protetto da una cinta muraria duecentesca e costellato da stretti vicoli acciottolati e case antiche. Visitarlo è un salto nel tempo, in un’atmosfera intrisa di storia e autenticità. Proprio qui nel 1440 si scontrarono Firenze e Milano, nella famosa Battaglia di Anghiari. Per celebrare la gloriosa vittoria fiorentina fu incaricato Leonardo da Vinci con un grande affresco. L’opera purtroppo subì dei danni e fu sostituita successivamente da un affresco del Vasari, oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

DA VEDERE: nel dedalo di vicoli tra botteghe antiquarie e laboratori, spicca la Torre dell’Orologio che custodisce il secondo orologio più antico d'Italia dopo quello della Torre di Palazzo Vecchio a Firenze. Per gli appassionati d’arte all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie due tavole dipinte da Giovanni Antonio Sogliani e una terracotta policroma invetriata dei Della Robbia. Non mancare una tappa al Museo della Battaglia di Anghiari nel Palazzo della Battaglia. Infine, il Museo Statale con preziose opere del Cinquecento fiorentino.

DA MANGIARE: il piatto tipico sono i Bringoli con il sugo finto, una specialità della tradizione contadina a base di sole verdure cucinate con lo stesso procedimento del ragù di carne. A questa è dedicata ogni anno, a novembre, la festa di San Martino.

CURIOSITÀ & EVENTI: Anghiari è considerato uno dei "borghi più belli d'Italia" ed ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

2 Pitigliano


Arroccato su una rupe di tufo, nel cuore della Maremma Toscana, Pitigliano è uno dei borghi più particolari e scenografici d’Italia. Noto per il suo incantevole centro storico e per le sue origini etrusche, è abbracciato da aspri dirupi con grotte e cave di tufo. È soprannominato la “Piccola Gerusalemme” perché ospitò dal XVI secolo una nutrita comunità ebraica, di cui troviamo testimonianza nel Ghetto Ebraico. Attraverso un percorso scavato nel tufo, è possibile visitare la Sinagoga, il Forno delle Azzime, la Macelleria Kasher, la Cantina e il Bagno Rituale. 

DA VEDERE: il maestoso Palazzo Orsini, che ospita al suo interno il Museo Archeologico, il Museo di Palazzo Orsini, l'Archivio diocesano e la Biblioteca. Rappresentativo di Pitigliano è l’Acquedotto Mediceo, elegante struttura per l’approvvigionamento idrico, costruito per volere degli Orsini, proseguito in epoca medicea e poi restaurato dai Lorena. Infine le chiese, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di San Rocco e il Santuario della Madonna delle Grazie, appena fuori il centro, dove ammirare il borgo dal suo famoso belvedere.

DA MANGIARE: consigliamo Lo Sfratto, un dolce tipico con cui gli ebrei pitiglianesi ricordano la cacciata dalle proprie case da parte dei granduchi di Toscana.

CURIOSITÀ & EVENTI: a settembre si celebra il Settembre DIvino; per quattro giorni le cantine del centro storico scavate nel tufo vengono aperte e serviti vini locali, piatti e prodotti tipici, tutto accompagnato da musica ed intrattenimento.

3 Lucignano

Uno sperduto borgo medievale, quasi sconosciuto ai più, immerso tra le dolci colline della Valdichiana, dove le tante tradizioni e festività scandiscono il tempo. Il suo impianto castellano a pianta ellittica, racchiuso da antiche mura e torri, lo rende unico nel suo genere, rappresentando uno degli esempi più interessanti di urbanistica medievale. Un insieme di panorami mozzafiato, grazie alla sua felice collocazione geografica, ottima cucina e un centro storico tutto da scoprire.

DA VEDERE: il borgo si compone di una parte alta in cui erano concentrati gli edifici dei poteri civici e religiosi e una parte bassa, che segue l’andamento circolare delle mura, dove si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti. Il Museo Comunale che custodisce il famoso Albero d’Oro, simbolo di amore divino e portafortuna degli innamorati, così come la Collegiata di San Michele Arcangelo dove ammirare tele del XVII sec. attribuite a Matteo Rosselli, Giacinto Gemignani e Rutilio Manetti. E infine, in piazza del Tribunale, il Palazzo Comunale e la Chiesa di S. Francesco.

DA MANGIARE: la cucina lucignanese è legata alla tradizione agricola della Valdichiana, dunque panzanella, ribollita, pici al sugo d’anatra, coniglio in umido e ovviamente la bistecca di chianina.

CURIOSITÀ & EVENTI: a settembre prende vita Memorie del Passato, una rievocazione storica che ripropone scene di vita quotidiana del IX sec.

4 Cortona


Una cinta muraria di epoca etrusca di 3 km abbraccia Cortona, mentre vicoli stretti, edifici in pietra e massicci palazzi la arricchiscono e cristallizzano nel tempo. Esaltata in film come La vita è bella e Sotto il sole della Toscana, offre moltissimi punti di interesse e attività da fare, nonostante le piccole dimensioni. Situato sopra una collina a 600 mt sul mare, regala magnifiche viste panoramiche fino al lago Trasimeno.

DA VEDERE: il centrosi sviluppa attorno a Piazza della Repubblica, sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale. Dopo la visita al Duomo, consigliamo il Museo Diocesano, dove è conservata una tavola dell'Annunciazione del Beato Angelico, e il Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona. Seguendo il percorso che costeggia le mura cittadine si raggiungono il bellissimo Santuario di Santa Margherita, patrona della città e la Fortezza del Girifalco. Viste panoramiche pazzesche sono assicurate!

DA MANGIARE: la cucina tradizionale vede protagonisti moltissimi piatti tipici toscani, come la trippa, la ribollita e i pici alle briciole.

CURIOSITÀ & EVENTI: il famoso cantante Jovanotti ha un rapporto strettissimo con Cortona. Qui ha trascorso la sua infanzia e sposato la sua attuale moglie nella Chiesa di Santa Maria Nuova. È facile incontrarlo: trascorre qui buona parte dell’anno!

5 Volterra

Il borgo in provincia di Pisa è noto non solo per la bellezza del suo centro storico ma anche per la lavorazione dell’alabastro. Fu una delle città-stato dell’Etruria, l’antica Toscana, e conserva ancora oggi testimonianze di quell’epoca, tra cui la Porta Diana, la maggior parte della cinta muraria, l’Acropoli, svariati ipogei, la Porta all’Arco e edifici d’epoca medievale.

DA VEDERE: tra i tanti punti di interesse Palazzo dei Priori, il municipio più antico di tutta la Toscana, oggi sede del Comune; il Duomo con la sua facciata romanica, gli interni tardo-rinascimentali e il suo luccicante soffitto a cassettoni dorato. Palazzo Viti con le sue dodici sale, ricche di pezzi d’arte e decorazioni in alabastro, è una delle case private italiane più affascinanti, con annesso addirittura un teatro! Infine, lo scenografico Teatro Romano del primo secolo a.C., a pochi minuti dal centro.

DA MANGIARE: non perdere la trippa alla volterrana, gustosa variante della trippa alla fiorentina. I maestri alabastrai in epoca etrusca avevano l’abitudine di mangiarla ogni sabato mattina.

CURIOSITÀ & EVENTI: negli ultimi anni Volterra ha attirato moltissimi visitatori grazie al libro Twilight di Stephenie Meyer, che ha ambientato nel centro storico alcune scene. A differenza del libro, però, il film è stato ambientato a Montepulciano.

6 San Quirico d’Orcia


È uno dei borghi più famosi e amati della Toscana, merito anche dei paesaggi da cartolina in cui è incastonato. Iconico e fotografatissimo, è un vero gioiello della Val d’Orcia, a metà strada tra Montalcino e Pienza. Racchiuso da una cinta muraria, il piccolo borgo si gira a piedi in meno di un’ora ma non manca di luoghi di interesse davvero imperdibili, anche nei dintorni.

DA VEDERE: i monumenti religiosi più importanti sono la Collegiata e la Chiesa di San Francesco. Meritano una visita anche gli Horti Leonini, un tipico giardino rinascimentale all’italiana, il Giardino delle Rose con la Chiesa di Santa Maria Assunta e le mura di cui si conservano ancora ampi tratti, tra cui una delle porte di accesso.

DA MANGIARE: da qui passa la Strada del Vino d'Orcia, dunque da provare il vino Orcia DOC, senza dimenticare pecorino e prosciutto di Cinta Senese.

CURIOSITÀ & EVENTI: uno degli scorci più famosi della Val d’Orcia vede come protagonista la Cappella della Madonna di Vitaleta, lungo la strada che conduce da San Quirico a Pienza. Iconica!

7 Bagno Vignoni


Rimaniamo in Val d’Orcia per scoprire un borgo italiano unico al mondo, il solo che ospita nella sua piazza principale una grande vasca di acqua termale, la più rinomata località della valle con strutture d’eccellenza per trascorrere una giornata in relax. L’atmosfera fiabesca e surreale è assicurata!

DA VEDERE: Piazza delle Sorgenti è il cuore di Bagno Vignoni. Sulla grande vasca si affaccia la Chiesa di San Giovanni Battista, il suggestivo loggiato di Santa Caterina e la cappella dedicata alla santa. Le acque termali della piazza convergono verso il Parco Naturale dei Mulini che ospita quattro mulini scavati nella roccia, estremamente caratteristici. Qui è possibile fare il bagno nell’acqua termale gratuitamente.

DA MANGIARE: eccellenza della Val d’Orcia è l’olio d’oliva DOP Terre di Siena, dal sapore amaro e leggermente piccante. Come piatti le pappardelle al ragù di cinghiale o di lepre, così come i dolci tipici: cantucci, ricciarelli, panforte e cavallucci.

CURIOSITÀ & EVENTI: in Piazza delle Sorgenti è ambientata una scena del film Al lupo al lupo del 1992 di Carlo Verdone. I tre fratelli interpretati dallo stesso regista, Francesca Neri e Sergio Rubini fanno il bagno di notte nelle acque termali. 

8 Sorano


Borgo di strepitosa bellezza e suggestione, è letteralmente scavato nella roccia tufacea, e ricorda moltissimo Matera. Antica città etrusca, è protetta da mura difensive che custodiscono case-torri, stradine tortuose e nicchie tufacee. I colori giallo ocra del borgo, la suggestiva architettura e lo scenografico contesto, lo rendono uno dei borghi più particolari della Toscana.

DA VEDERE: svetta la Fortezza Orsini, impressionante opera di fortificazione del 1552, da cui godere di una vista speciale. Nei pressi, il Masso Leopoldino è una terrazza panoramica fortificata scavata nella roccia viva, realizzata su volere del Gran Duca Leopoldo, che sembra uscir dalla montagna. Da qui si scende in un dedalo di vicoli, attraversando il rione del Vecchio Ghetto, e si raggiunge il fiume Lente oltre il quale iniziano le Vie Cave, un complesso di percorsi sotterranei scavati nel tufo. Infine, per momenti di relax, le Terme di Sorano con la storica piscina Il Bagno dei Frati del XV° secolo.

DA MANGIARE: il fagiolo Ciavattone di Sorano, antica varietà la cui coltivazione è rimasta in mano solo a pochi appassionati che ne custodiscono gelosamente il seme.

CURIOSITÀ & EVENTI: Sorano ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano per il suo particolare posizionamento sopra una rupe tufacea, caratteristica che rende il borgo unico e tipico.

9 Asciano

Il territorio ondulato e mutevole delle Crete Senesi tra colline argillose, file di cipressi e una natura sorprendente, fa da sfondo perfetto ad Asciano, piccolo borgo, abitato sin dai tempi più antichi, che si sviluppa lungo Corso Matteotti, ancora parzialmente delimitato da una cinta muraria trecentesca punteggiata da torri difensive.

DA VEDERE: il Museo di Palazzo Corboli consigliatissimo per gli amanti dell'arte medievale e dell’archeologia ed eletto dal Daily Telegraph tra i 15 piccoli Musei più belli d’Italia. Da non perdere la Basilica di Sant’Agata e la Chiesa di San Francesco e ovviamente Piazza del Grano con la sua fontana quattrocentesca e il Palazzo del Podestà con i suoi antichi stemmi.

DA MANGIARE: il prodotto per eccellenza delle Crete Senesi è il tartufo bianco, celebrato ad Asciano con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco nel periodo autunnale.

CURIOSITÀ & EVENTI: ad ottobre è imperdibile il passaggio delle bici d’epoca durante l’Eroica, la manifestazione cicloturistica non competitiva che si ripete ogni anno dal 1997.

10  Montescudaio

Sospeso tra terra e mare, il “monte degli scudi” è un piccolo paese della Val di Cecina che dalle vecchie mura castellane guarda il Tirreno e le sue isole. Un tempo sede di un monastero benedettino, nel Medioevo Montescudaio divenne un importante centro grazie alla sua posizione panoramica. È inserito tra i borghi più belli d’Italia e vanta non solo il titolo di Città del Vino, ma anche quelli di Città del Pane e Città dell’Olio.

DA VEDERE: il borgo si snoda da Piazza Matteotti con la possibilità di ammirare i moltissimi palazzi nobiliari, come Palazzo Marchionneschi, Palazzo Ridolfi e Palazzo Guerrini, oggi sede del comune. Da Torre della Guardiola, l'unica torre d'avvistamento del paese, si gode di una vista panoramica impareggiabile così come dal Piazzale del Castello con la Chiesa di Santa Maria Assunta.

DA MANGIARE: l’ingrediente protagonista è il pane: avanti tutta con crostini di fegatini, ribollita, pappa al pomodoro, minestra di pane e fagioli e la toscanissima “zuppa lombarda” ricca di verdure.

CURIOSITÀ & EVENTI: a inizio ottobre, fin dal 1968, si celebra la Sagra del Vino. Un appuntamento imperdibile per produttori e buongustai con la possibilità di assaporare il vino Montescudaio DOC e tutti gli altri vini del territorio.

Carlotta Martelli Calvelli

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