A pranzo con Mimesi, Tenuta di Ghizzano

I nuovi vini di Ginevra Venerosi Pesciolini presentati allo splendido Caffè dell’Oro sul Lungarno degli Acciaiuoli con super vista sul Ponte Vecchio.

Complici gli scialatielli e il rombo di chef Antonio Minichiello e la regia impeccabile di Claudia Rosati, manager del ristorante, la Tenuta di Ghizzano, gioiello vitivinicolo sulle morbide Colline Pisane a circa 30 km dal Tirreno, è “scesa” in campo a Firenze per presentare in anteprima il suo nuovo progetto Mimesi, ulteriore passo avanti nelle “riflessioni” enologiche della produttrice, l’affascinante Ginevra Venerosi Pesciolini che con passione e competenza ha proseguito il lavoro del padre, nel segno dell’integrità e dell’espressività del suo territorio.


“Dopo un periodo di ricerca e sperimentazione – spiega Ginevra – abbiamo scelto i vasi vinari in Cocciopesto Drunk Turtle e in terracotta Tava per dare forma a questo nuovo progetto, Mimesi, concretizzato per ora in un primo Sangiovese in purezza DOC Terre di Pisa e un Vermentino in purezza IGT Costa Toscana”.
Due tipologie di anfora coerenti con la filosofia produttiva dell’azienda: rispetto ed esaltazione del frutto nella sua purezza e espressione autentica del territorio. Grazie alla sua particolare porosità, l’anfora riproduce la lenta maturazione del vino e favorisce la micro-ossigenazione.
“Per i Mimesi – prosegue abbiamo scelto le vigne storiche e recuperato metodi antichi riproposti in chiave moderna, che ci hanno permesso di raggiungere questo bel risultato di vini di terroir. Seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica dal 2006, l’azienda propone il Sangiovese che per esaltare la sua personalità evolve per 14 mesi nel vaso vinario. Il Vermentino che invece trascorre 4 mesi in anfora di Terracotta TAVA sulle fecce fini”.

MIMESI, Doc Terre di Pisa Sangiovese, nasce con l’annata 2018 una vendemmia bella, equilibrata, con maturazioni più lente rispetto al 2017 e maggiore complessità del frutto.
Uvaggio: Sangiovese 100%
Alcool: 13,5%
Acidità Totale: 6,17 g/l
Ubicazione vigneto: vigneto La Torricella
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Densità viti per ettaro: 6000 piante
Vendemmia: effettuata a mano, con una ulteriore selezione dei grappoli sul tavolo di scelta, prima della diraspatura. Selezione dell’acino su tavolo vibrante dopo la diraspatura. Senza pigiatura meccanica
Pigiatura: con i piedi
Fermentazione: con lieviti indigeni in tini di cemento
Temperatura di Fermentazione: spontanea (max 30°)
Maturazione e affinamento: 14 mesi in anfora di Cocciopesto Drunk Turtle e poi 12 mesi di affinamento in bottiglia
Produzione 2018: 2000 bott
Certificazione biologica: Suolo e Salute
Certificazione Biodinamica: Demeter
Prezzo al pubblico: euro 50,00 a bottiglia

MIMESI, IGT Costa Toscana Vermentino, nasce con l’annata 2020. Grazie alla stagione sono vini pieni, eleganti ed equilibrati. Ottima annata in qualità con un -20% in quantità.
Uvaggio: Vermentino 100%
Alcool: 13%
Acidità Totale: 5,88 g/l
Ubicazione vigneto: vigneto il Mulino
Sistema di allevamento: Guyot
Densità viti per ettaro: 5000 piante
Vendemmia: effettuata a mano in cassettine da 20 kg
Lavorazione: l’uva viene diraspata e trasferita in piccoli mastelli da 10 quintali per 48 ore a temperatura di 16°
Fermentazione: con lieviti indigeni in tini di cemento con macerazione di 48 ore Temperatura di Fermentazione: max 22°
Maturazione e affinamento: 4 mesi in anfora di Terracotta TAVA sulle fecce fini
Produzione 2020: 1215 bottiglie
Certificazione biologica: Suolo e Salute Certificazione Biodinamica: Demeter Prezzo al pubblico: euro 25,00

La Tenuta di Ghizzano è un biosistema di 350 ettari, di cui 20 vitati e altrettanti a uliveto, che ruotano intorno all’antica torre d’avvistamento. Ai suoi piedi un giardino all’italiana, la cantina si insinua sotto le fondamenta della Villa e i vigneti, tutto intorno, disegnano paesaggi rinascimentali.
La gamma si articola in alcuni vini storici, Veneroso e Nambrot,.

Veneroso DOC Terre di Pisa, è il primo vino di Tenuta di Ghizzano, nato nel 1985 e oggi storico portabandiera dell’azienda. È un Sangiovese con una piccola aggiunta di Cabernet Sauvignon.
Nambrot, creatura enologica di Ginevra a base di Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è un vino contemporaneo, che prende il nome dal fondatore della dinastia, il Conte Nambrot, vissuto ai tempi di Carlo Magno.
Il Ghizzano (Sangiovese con un pizzico di Merlot) e Il Ghizzano Bianco (cuvée di Vermentino, Trebbiano e Malvasia Bianca) sono invece i biglietti da visita della Tenuta: vini di grande bevibilità, freschi e fruttati.
A questi si è aggiunto nel 2020 ViadiMezzo 2017, un unicum di Sangiovese in purezza tirato in soli 1200 esemplari, in onore dal progetto artistico che ha coinvolto l’artista David Tremlett e un’intera via del borgo di Ghizzano.

www.tenutadighizzano.com – 0587 630096

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