TERRÆLECTÆ: Il nuovo Cru che nasce alla Rufina

Venerdì 23 settembre una delegazione di giornalisti di Aset ha partecipato alla presentazione in esclusiva del nuovo Terraelectae, “marchio volontario di concezione e di proprietà” del Consorzio Chianti Rufina.

TERRAELECTAE vuole rappresentare la vera essenza della Rufina e essere sinonimo di un vino che esprima tutte le migliori caratteristiche del Sangiovese di Toscana grazie ai suoi profumi raffinati floreali e dai ricordi di ciliegia matura, all’eleganza stilistica della sua materia, al vigore e alla dolcezza della sua trama vibrante, alle sue lunghe capacità di invecchiamento.

ECCO LE 10 DOMANDE CHE NON POTEVAMO NON FARE AI PRODUTTORI. E LE LORO RISPOSTE.

1 - PERCHÉ RUFINA STA LANCIANDO UN PROGETTO DI VIGNETO SPECIALE?
I produttori della Rufina sono alla ricerca di una maggiore caratterizzazione territoriale. L’universo Chianti DOCG è molto vasto, articolato e costituito da territori dalle caratteristiche molto diverse gli uni dagli altri. Oggi invece si ricerca ovunque la definizione precisa del legame tra un determinato vitigno e il territorio sul quale nasce. Il principio di “Territorialità” prevale su qualsiasi altra esigenza normativa e burocratica rappresentata dai normali disciplinari di produzione. Il Sangiovese della Rufina è diverso da quello di Pisa, da quello di Siena, da quello delle valli di Arezzo. Al fine di definire il profilo ideale di questo Sangiovese, i produttori del Consorzio hanno deciso di scegliere le loro migliori vigne che impieghino esclusivamente questa varietà, una ed una sola per azienda, e di ricavarne un vino contraddistinto dal nome di quella vigna, vinificato con regole uguali per tutti e infine dotarlo del Marchio collettivo volontario denominato Terraelectae.

2 - TERRAELECTAE PREVEDE UNA MODIFICA DEL DISCIPLINARE?
Il Marchio Terraelectae non prevede alcuna modifica di disciplinare. La DOCG Chianti è ampia e molto articolata e una modifica di disciplinare comporterebbe una procedura lunga e complessa per ottenere alla fine un risultato del tutto simile, con un inutile dispendio di energie e di risorse.

3 - CI SARÀ UN REGISTRO DELLE “VIGNE” TERRAELECTAE?
Il vino deve essere ottenuto esclusivamente da uve prodotte nella zona di produzione Chianti Rufina DOCG e provenienti da vigneti in proprietà dell’Azienda o condotti in affitto o con titolo diretto di conduzione. Deve riportare in etichetta la menzione “Vigna” o “Vigneto”. Il vino deve essere tracciato, la vinificazione e conservazione del vino devono avvenire in recipienti separati e tale menzione, seguita dal toponimo o nome tradizionale, deve essere riportata sia nella denuncia delle uve, sia nei registri e nei documenti di accompagnamento.
In definitiva tutti i nomi dei vini Terrelectae seguiranno le regole del disciplinare per quanto attiene la Menzione “Vigna”, ma questo non comporta la necessità di istituire un registro apposito e diverso dai consueti registri di denuncia delle uve previsti dalla legge.

4 - CHE COSA È QUINDI TERRAELECTAE?
Esiste per legge la possibilità di riportare in etichetta l’adesione ad un marchio collettivo volontario.
TERRAELECTAE è appunto un MARCHIO COLLETTIVO VOLONTARIO con un regolamento d’uso sottoscritto da alcuni o tutti i soci del Consorzio Chianti Rufina, i soli ad avere la facoltà di aderirvi.

5 - QUALI SONO LE SUE FINALITÀ?
Il Marchio è stato realizzato per sviluppare produzioni vitivinicole di alta gamma che riescano ad aumentare il valore aggiunto della produzione azienda e delle produzioni di tutto il territorio. La longevità dimostrata e dimostrabile dei vini della Rufina, fanno di queste bottiglie degli esemplari da collezione e dei veri e propri beni da investimento. Il vino così prodotto dovrà essere immesso sul mercato ad un adeguato valore commerciale.

6 - COME SI UTILIZZA IL MARCHIO?
Il Marchio può essere utilizzato da ogni singolo produttore solo su un’unica tipologia di vino. Il Marchio può essere usato esclusivamente in relazione a vini conformi al “Disciplinare di produzione di vini a denominazione di origine controllata e garantita CHIANTI della sottozona e tipologia RUFINA”.  Il vino deve essere ottenuto esclusivamente da uve prodotte nella zona di produzione Chianti Rufina DOCG e provenienti da vigneti in proprietà o condotti in affitto o con titolo diretto di conduzione, deve avere la seguente base ampelografica: Sangiovese 100% e deve riportare in etichetta la menzione “Vigna” o “Vigneto”. Il vino deve essere tracciato, la vinificazione e conservazione del vino devono avvenire in recipienti separati e tale menzione, seguita dal toponimo o nome tradizionale, deve essere riportata sia nella denuncia delle uve, sia nei registri e nei documenti di accompagnamento.

7 - I VINI TERRAELECTAE AVRANNO UN INVECCHIAMENTO PARTICOLARE E RESE PRODUTTIVE PARTICOLARI?
Il vino TERRAELECTAE deve appartenere alla categoria RISERVA, con i relativi parametri da disciplinare e deve inoltre rispettare i seguenti parametri aggiuntivi:
•    Produzione max uva/ha 70 Qli/ha;
•    Titolo alcolometrico non inferiore a 12,5%vol.;
•    30 mesi invecchiamento di cui 18 in legno e almeno 6 in bottiglia;
•    Divieto di utilizzo di recipienti tipo “fiasco”;

8 - QUALI RIFERIMENTI HA IL MARCHIO TERRAELECTAE CON LA TIPOLOGIA GRAN SELEZIONE?
L’uso del marchio TERRAELECTAE è alternativo alla rivendicazione della “Gran Selezione” in quanto fa riferimento a una scelta di provenienza precisa e definita dal concetto di “vigna”. La tipologia Gran Selezione si riferisce comunque a uve provenienti dai vigneti dell’azienda, ma può derivare da una scelta effettuata in cantina con masse provenienti da diverse “vigne”, originando un vino distante da quel concetto di “cru” che il progetto Terraelectae ricerca.

9 - E QUALI RIFERIMENTI POTREBBE AVERE CON UNA MENZIONE GEOGRAFICA AGGIUNTIVA?
Si tratta di un concetto diverso. La menzione o unità geografica aggiuntiva ha una valenza collettiva potendo interessare più produttori, al contrario del “cru” che identifica un luogo specifico di produzione dove alcuni fattori, naturali o meno, conferiscono al vino caratteristiche uniche e specifiche, diverse da quelle di altri vini prodotti in luoghi anche vicini. L’individuazione di questo cru è affidata al singolo produttore.

10 - ESISTE UN ELENCO DI SITI/VIGNE SOTTO IL MARCHIO TERRAELECTAE?
Quando il produttore richiede di poter utilizzare il Marchio Terraelectae presenta, insieme alla domanda formale al Consorzio, la scheda Sian del Chianti Rufina Riserva Vigna e questo viene registrato e preso in carico nella documentazione di controllo di competenza del Consorzio proprietario del Marchio.

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