Le quattro gambe di Bentoro

INTERVISTA: Roberto Sapia, Bentoro.

Roberto Sapia, imprenditore con 20 anni di esperienza a Firenze, insieme alla moglie Sachiko, ha aperto BENTORO. Un ristorante giapponese che pone l’accento su diversi aspetti della cucina del Sol Levante. Non mancano sushi e sashimi, ma ad intrigare sono anche altri piatti. Grazie alla bravura e all’esperienza della brigata di chef giapponesi si apprezzano Gyoza, Chawan Mushi (budino salato con Anguilla), Takoyaki (polpo fritto), Ramen, Omurice e il Bento: servito in cassette di legno con base riso e ricoperto da ingredienti scelti. Con Sashimi misto, Wagyu, Salmone e avocado e Otoro, la parte più pregiata del tonno secondo i giapponesi. Non mancano nighiri, sashimi e hosomaki con piatti speciali del giorno sempre a base di pesce crudo. Tutto realizzato con materie prime, scelte con cura, e accostamenti audaci che donano a ogni ricetta un’identità unica. Colori vivaci e grandi grafiche trasportano in mood Sol Levante, divanetti e sedute in velluto celeste e tavoli neri con finiture oro donano all’ambiente un tocco elegante. Tutto impreziosito da un giardino ornamentale in una piccola corte al centro del locale. Si mangia anche al bancone.

Da dove nasce la tua passione per il Giappone e, di conseguenza, come è nato Bentoro?
Da sempre, io e mia moglie Sachiko, avevamo questo sogno nel cassetto: portare a Firenze la cultura della Cucina Giapponese. Abbiamo avuto modo di conoscerla durante i nostri numerosi viaggi in oriente e dopo aver incontrato molti chef Giapponesi abbiamo scelto i più esperti e adatti alla nostra filosofia.

Ingredienti e ricetta per un locale di successo.
Riteniamo che un ristorante per avere un “equilibrio” debba poggiare, come un “tavolo”, su quattro gambe: Identità; Cucina; Atmosfera; Cultura.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Portare la cultura della Cucina Giapponese significa mettere in atto la “filosofia” dei dettagli: rigore nella scelta delle materie prime, attenzione ai particolari e ai tempi delle preparazioni, rispetto per la tecnica delle cotture tradizionali. Senza compromessi.

Il vostro/vostri “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Bento “Wagyu”, carne di manzo pregiatissima. Bento “Cirashi”, preparato al banco, davanti al cliente, e i nostri dolci artigianali.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
La “difficoltà” di questo progetto non sta tanto in un singolo piatto, ma nelle tantissime attenzioni, nelle tecniche e nella conoscenza di tanti fattori che rendono unica la nostra cucina.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Riteniamo che la cultura del “sushi” possa essere maggiormente valorizzata.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Prodotti come il “Tonno” ed il “Salmone” possano essere valorizzati in modo più efficace, uscendo dalla banalità, e riscoprendo i tanti tagli e varietà che queste materie prime offrono.

A cena con un buon vino. Quale?
La nostra cantina è molto varia, ed è frutto di una lunga ricerca, che abbiamo fatto parallelamente alla creazione dei nostri piatti. Vogliamo segnalare i vitigni “PIWI”, una varietà naturalmente resistente agli attacchi fungini, e che dunque consente una notevole riduzione dell’uso di pesticidi.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.
Non possiamo svelarvi tutto, ma vi consigliamo di assaggiare: il Bento Otoro, il Wagyuhamburg, ed i nostri dolci artigianali.

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Per noi Firenze vuol dire “tradizione” e tra i progetti più innovativi vogliamo segnalare Dispensa Verace, ottimo per aver reso contemporaneo il concetto di ristorante a Firenze, pur rispettando la tradizione della Bistecca alla Fiorentina cotta sulla Brace, e con decine di razze proposte ogni giorno.

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Siamo amanti del Buon Vino, e ci piace pranzare in Toscana, immersi tra le viti: dunque tanti complimenti alla Cantina Antinori al Bargino, un capolavoro di architettura e di tradizione vinicola.

Firenze a tavola? Un parere sulla ristorazione nella nostra città…
La nostra sfida è tutta sulla qualità. Siamo fuori da ogni schema “turistico” e “facile”. La nostra è una cucina rigorosa, un'esperienza unica che guarda ai valori della migliore tradizione giapponese.

BENTORO
Via Capo di Mondo – 055 094 4285 o 338 9222264 – pranzo e cena, mar solo cena, lun chiuso - bentoro.it – prezzi €€€€€

Bentoro in… Capo al Mondo - RECENSIONE APRILE 2023

In via Capo di Mondo, contrada di via Gioberti, una bella novità di cucina tradizionale giapponese. 

L’idea è di Roberto Sapia, già titolare di Dispensa Verace, che con moglie giapponese, ha aperto Bentoro. Colori vivaci e grandi grafiche richiamano colori e immagini tipiche del Sol Levante, divanetti e sedute in velluto celeste e tavoli neri con finiture oro donano all’ambiente un tocco elegante. Tutto impreziosito da un giardino ornamentale in una piccola corte al centro del locale. Si mangia anche al bancone.

Dalla cucina piatti tipici della tradizione come Gyoza, Chawan Mushi (budino salato con Anguilla), Takoyaki (polpo fritto), Ramen, Omurice e il Bento: servito in cassette di legno con base riso e ricoperto da ingredienti scelti. Con Sashimi misto, Wagyu, Salmone e avocado e Otoro, la parte più pregiata del tonno secondo i giapponesi. Non mancano nighiri, sashimi e hosomaki con piatti speciali del giorno sempre a base di pesce crudo. Durante la nostra cena abbiamo apprezzato le materie prime, scelte con cura, e accostamenti audaci che donano a ogni ricetta un’identità unica. Piatti da provare: Tori No Karaage, Takoyaki a modo nostro, Bento Otoro, Sashimi del giorno.


Via Capo di Mondo – 055 094 4285 o 338 9222264 – pranzo e cena, mar solo cena, lun chiuso - bentoro.it

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