Raffaello e Firenze

Nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, una mostra multimediale dedicata al periodo fiorentino del grande artista.

In occasione dell’anniversario della morte di Raffaello Sanzio (1520-2020), il Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, organizzano la mostra Raffaello e Firenze, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti.

L’esposizione, che prevede una fruizione in piena sicurezza anti-Covid, vuole valorizzare il periodo fiorentino dell’artista, ovvero gli anni in cui Raffaello, già munito di gloria e di onori, tra la fine del 1504 e l’inizio del 1505, si trasferisce nella capitale toscana e vi soggiorna a lungo, fino al trasferimento a Roma nel 1508. Ad attrarlo, il fervido clima fiorentino del primo Cinquecento, i cui episodi più brillanti sono attestati dalla colossale statua del David, appena posizionata in piazza Signoria, e dal cartone di Sant’Anna di Leonardo, ma anche dai meravigliosi lavori di Leonardo e Michelangelo per la sala del Maggior Consiglio del palazzo civico.

Al centro il Ritratto di giovane donna in busto, un prezioso disegno oggi al Palais des Beaux-Arts de Lille, risalente agli anni fiorentini di Raffaello ed emblematico dell’intenso dialogo intrattenuto con i grandi artisti incontrati in città, primo fra tutti Leonardo. Intorno all’opera, proiettato sulle pareti della Sala d’Arme, un racconto multimediale che ripercorre gli anni che hanno inciso profondamente sulla formazione dell’artista urbinate, introducendo significativi cambiamenti nel suo stile. Il fllmato, immersivo, è a cura di Valentina Zucchi e Art Media Studio e illustra la rete relazionale, politica e sociale, oltre che artistica, intessuta da Raffaello, raccontandone le vicende e mostrando i capolavori di quel periodo, come i Ritratti di Agnolo Doni e di Maddalena Strozzi e la Madonna del Cardellino, tuttora conservati a Firenze presso le Gallerie degli Uffizi. 

All’iniziativa si affiancheranno percorsi guidati nel centro storico, sui luoghi correlati al soggiorno del pittore, definiti d’intesa con l’Ufficio Patrimonio Mondiale dell’amministrazione civica, sempre in assoluta sicurezza: tutti i sabati e le domeniche alle 15, da sabato 7 novembre sino alla fine di dicembre (prenotazione obbligatoria al numero 055 2768224 o alla mail info@muse.comune.fi.it).

Palazzo Vecchio, Sala d’Arme - piazza Signoria - tutti i giorni 9-19, gio 9-14 - biglietto, incluso nell’ingresso a Palazzo Vecchio, 12,50 euro - www.musefirenze.it - fino al 31 dicembre

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