Ristoratori Toscani: flash mob e in marcia verso Roma

Mercoledì 4 novembre dal Ponte Vecchio il clamoroso 'Cammino degli inessenziali': a piedi fino a Palazzo Chigi.

#CONTEARRIVIAMO: IL 4 NOVEMBRE LA CAMMINATA DEI RISTORATORI TOSCANA FINO A ROMA

Un flash mob per rilanciare il grido di dolore della categoria dei ristoratori ed una lunga marcia, a piedi, per arrivare da Firenze a Roma. Nasce sotto l’hashtag #contearriviamo la protesta messa in piedi dai Ristoratori Toscana e da Tni, Tutela Nazionale Imprese, che grazie al tam tam social ha raccolto subito adesioni in tutto il mondo: tra queste, Tokyo, Dubai, New York, Londra, Parigi, Amsterdam e Berlino.

I ristoratori, appoggiati da tantissime categorie particolarmente colpite dall’emergenza Covid, quali ambulanti, artigiani, tassisti e commercianti, si danno appuntamento mercoledì 4 novembre, ore 10, sul Ponte Vecchio. Prima della partenza, stenderanno gli striscioni con slogan che sintetizzano le proprie richieste. Contemporaneamente, sui ponti di diverse città italiane, i colleghi ristoratori faranno lo stesso e si uniranno simbolicamente alla manifestazione fiorentina. 

Dopo il sit in inizia il 'Cammino degli inessenziali' fino a Roma. Un viaggio di circa dieci giorni che prende il via sempre da Ponte Vecchio e richiama, nel suo spirito, la manifestazione pacifica portata avanti da Mahatma Gandhi contro la tassa sul sale, passata alla storia come la 'Marcia del sale'.

Noi - spiega Pasquale Naccari, tra i leader della rivolta - chiediamo solo la possibilità di sopravvivere, la dignità di mandare avanti le nostre aziende e di prenderci cura delle nostre famiglie. E' a rischio un intero sistema che verrà spazzato via a vantaggio dell'omologazione dei fast food».

Tra le proposte:
- la sospensione di tutte le tasse
- l'abbattimento del canone di affitto
- un fondo perduto per il periodo in cui ci sarà chiesto di chiudere 
- un credito di imposta proporzionale alle perdite di fatturato.

Ecco le tappe del percorso:

Martedì 4 novembre: partenza da Ponte Vecchio con pernottamento a San Casciano.

Mercoledì 5 novembre: San Gimignano con pernottamento Monteriggioni.

Giovedì 6 novembre: Siena. Pernottamento a Buonconvento.

Venerdì 7 novembre: San Quirico d'Orcia, pernottamento Acquapendente.

Sabato 8 novembre: pernottamento a Bolsena.

Domenica 9 novembre: pernottamento a Monte Fiascone.

Sabato 10 novembre: pernottamento a Viterbo.

Domenica 11 novembre: pernottamento a Sutri.

Lunedì 12 novembre: pernottamento a La Storta.

Martedì 13 novembre: arrivo a Roma.

Pasquale Naccari: «In centro, ma anche fuori, i fatturati sono calati del 90%. Vogliamo far capire alle istituzioni cosa sarebbe la città senza le nostre luci accese. Le persone ormai non escono più di casa. Sia chiaro, non sindachiamo sulle scelte sanitarie, non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo, ma oggi al dramma sanitario si è aggiunto quello economico e non si può più far finta di niente».

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