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Tornabuoni Arte, Casamonti presenta l'Antologia scelta 2023

Picasso, Renoir, Galileo Chini, Plinio Nomellini, fino a Rosai, Boccioni e Balla.
Tornabuoni Arte torna puntualmente con una mostra antologica nelle due sedi italiane, a Firenze (Lungarno Cellini 3) da giovedì 1 dicembre, con inaugurazione  ore 18, e a Milano (Via Fatebenefratelli 36)  da martedì 13 dicembre, con inaugurazione ore 17.30.

Un'opportunità  unica, non solo per i collezionisti ma anche agli amanti dell’arte di scoprire autentici capolavori che il suo fondatore Roberto Casamonti (nella foto), grande esperto e appassionato, ha collezionato fin dai primissimi anni '80.

A Firenze ci si immerge nell’arte figurativa del primo 900, con alcune delle opere più emblematiche di questo periodo. Dipinti che pongono l’attenzione verso la rappresentazione del paesaggio, come Paysage che Pierre Auguste Renoir ha realizzato nel 1919, oppure uno straordinario Impressioni di paesaggio di Umbero Boccioni, un soggetto en plein air, dall’atmosfera luminosa e satura di colori. Tema questo che ritorna in un nucleo degli anni Trenta, a cominciare dal Giardino dell’oblio, dove Galileo Chini nel 1933 raffigura, con un velo di malinconia, la casa nella pineta viareggina di Eleonora Duse. Sul retro di questo quadro Chini annota parole, allude al dramma dell’amore finito e disegna una planimetria dove colloca la propria abitazione e quelle dei pittori Viani, Chini e Nomellini.

Dai paesaggi si passa agli interni, con un paio di opere dal valore inestimabile di Plinio Nomellini e Alberto Savinio e, tra i massimi esponenti del Futurismo, Giacomo Balla con due opere, firmate FUTUR BALLA. Impossibile poi non citare una gouache Liberté, J'écris ton nom, 1953, a proposito di legame con la Storia, dove Léger si ispira alla poesia Liberté di Paul Élaurad, un canto alla libertà, stampata da Pierre Seghers, attivista della Resistenza francese, nel 1942 e lanciata in migliaia di copie sulla Francia occupata dai nazisti. Così anche la gouache di Pablo Picasso, Etude pour Taureau del 1957, ha una valenza politica, simbolo della Spagna, della sua resistenza culturale.

Tra le opere più recenti, la Mappa di Alighiero Boetti, del 1984 e Christo (Christo and Jeanne-Claude) in Over the River, 2011, progetto di un imponente lavoro dove furono previsti circa 10 km di tessuto argentato che avrebbe dovuto correre sopra il corso del fiume Arkansas in Colorado.

Un'Antologia di opere d'arte che hanno fatto la storia e che soprattutto raccontano storie.

Lungarno Cellini, 3 - 055 6812697 lun-ven 9-13/15-19 - www.tornabuoniart.com - ingresso libero

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