Lisetta Carmi a Villa Bardini

Da mercoledì 3 maggio la mostra dedicata alla grande fotografa, scomparsa meno di un anno fa.

L’indagine sull’uomo e sulla società attraverso le immagini dei travestiti del ghetto di Genova, la drammatica denuncia delle condizioni di lavoro dei portuali, le donne fotografate in ogni parte del mondo, intense e profondamente vere. L’umanità è al centro dello sguardo della grande fotografa Lisetta Carmi, a cui è dedicata la mostra monografica Lisetta Carmi. Suonare Forte, a Villa Bardini, realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini, curatore dell’Archivio della fotografa. L’esposizione, nel riallestimento fiorentino propone   due sezioni speciali di approfondimento inedite dedicate all’alluvione del 1966 e al compositore fiorentino Luigi Dallapiccola.
 
Si tratta del primo appuntamento del progetto delle Gallerie d'Italia - Torino  “La Grande Fotografia Italiana” affidato a Roberto Koch, editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia, che celebra la grande fotografia italiana del Novecento. La mostra, inaugurata alle Gallerie d'Italia - Torino in Piazza San Carlo, che insieme alle sedi di Milano, Napoli e Vicenza costituiscono il polo museale di Intesa Sanpaolo, è ora promossa a Firenze da Fondazione CR Firenze e Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

180 fotografie scattate in vent’anni di vita professionale tra gli anni Sessanta e Settanta, che propongono uno spaccato dei più importanti progetti fotografici di Lisetta Carmi. La maestra della fotografia, sopravvissuta alle persecuzioni razziali, trasforma la macchina fotografica in uno strumento per capire il mondo e la condizione umana e allo stesso tempo per trovare risposte su sé stessa e lenire la sua angoscia esistenziale.

Villa Bardini - Costa San Giorgio 2, Firenze - da martedì a domenica, 10-21 (ultimo ingresso ore 20) - Tel. 055 2989816 - 10 euro, rid 5 - fino all'8 ottobre

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