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Irina Strozzi: "Vernaccia President" ai tempi del Corona Virus

Siamo con la Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi.
Fin dalla nascita, 1972, il Consorzio persegue tre scopi fondamentali: valorizzazione della denominazione; tutela della Denominazione; ricerca e sviluppo della qualità dei prodotti. In questa ottica, il Consorzio ha operato affinché la DOC Vernaccia di San Gimignano ottenesse nel 1993 il riconoscimento della DOCG.
Irina è la giovane proprietaria, con la sua celebre famiglia, della storica azienda Guicciardini Strozzi, tra le più importanti nella produzione della celebre Vernaccia. Un'azienda che vanta oltre mille anni di storia trascorsi nella proprietà di Cusona, 530 ettari tra le colline toscane. Inoltre vanta terreni in Maremma a Bolgheri, Montemassi e Scansano e in Sicilia a Pantelleria. 

La tua "nuova" giornata ora che sei "costretta" a casa.
Nel mondo agricolo è difficile fermarsi, la natura infatti non sente scuse e prosegue nel suo sviluppo e noi agricoltori continuiamo, con le dovute precauzioni richieste, ma che in campagna si impongono naturalmente, a seguire il lavoro nei nostri vigneti. Dall'altra parte è vero che le altre attività sono ferme, ma non lo è la mente che continua a elaborare e cercare soluzioni per quando la crisi verrà superata.

La cosa che ti colpisce di più di questa inedita situazione.
La grande e commovente solidarietà e mobilitazione che sta dimostrando il popolo italiano.

La cosa che ti preoccupa di più di questa inedita situazione, sia sul piano personale che in relazione al mondo del vino.
Sicuramente i risvolti economici , dopo che la crisi sanitaria sarà terminata, che richiederanno un grande sforzo e sostegno da parte di tutti.

Come la vedi la prospettiva, secondo te quando ne usciremo?
Ci troveremo ad affrontare una situazione di grande difficoltà, soprattutto se la situazione di crisi non verrà sostenuta da manovre economiche e finanziarie adeguate e incisive, coraggiose, e su larga scala da parte del governo.

Un consiglio ai nostri lettori per passare il tempo a casa...
Riscoprire il senso di ciò che veramente conta, il dedicarsi a passioni che sono state rimandate per mancanza di tempo come imparare una nuova lingua o il darsi ad attività creative e.... ovviamente gustarsi una buona bottiglia di Vernaccia di San Gimignano!

CONSORZIO DEL VINO VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO - Via di Fugnano 19, San Gimignano (SI) - 0577 940108 - http://www.vernaccia.it/

Sarà un Maggio di... Vino!

È stata rinviata a maggio 2021 la settimana delle Anteprime di Toscana. L’appuntamento più noto e stimolante con le eccellenze del vino toscano, che tradizionalmente ha luogo nel mese di febbraio, slitta a primavera a causa dell’emergenza sanitaria. 


A dare la notizia è stata la vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi, d’intesa coi Consorzi di tutela dei Vini Toscani DOCG/DOC/IGT, riuniti nell’associazione AVITO.


“Era impensabile annullare nel 2021 le Anteprime di Toscana, che da sempre rappresentano il momento clou in cui il sistema vitivinicolo toscano, vera spina dorsale dell’intero comparto agricolo regionale, si presenta ai mercati e ai media internazionali con le nuove annate - ha precisato la vicepresidente Saccardi - soprattutto in un momento come questo, in cui la promozione può costituire una leva formidabile, se non per aumentare, almeno per mantenere posizioni sui mercati internazionali”.


In particolare, le nuove date fissate vanno da venerdì 14 a venerdì 21 maggio 2021 e vedranno il susseguirsi delle presentazioni dei vini e dei Consorzi delle principali denominazioni di origine della regione.

Cambierà però il consueto ordine degli eventi, tanto che nell’edizione primaverile sarà il Chianti Classico a chiudere la settimana, con la sua Chianti Classico Collection che si terrà sempre alla Stazione Leopolda di Firenze, ma nelle giornate di giovedì 20 e venerdì 21.


“Non tutto il male viene per nuocere - ha ribadito il presidente di AVITO, Francesco Mazzei - i mesi primaverili sono infatti il periodo ideale, non solo per degustare vini più pronti, ma anche per far vivere e visitare gli splendidi territori del vino nel loro massimo splendore a tutti gli ospiti che auspichiamo di poter accogliere, numerosi, in Toscana”.


La kermesse, organizzata dalla Regione Toscana e dai Consorzi, vede la partecipazione di molti giornalisti nazionali ed internazionali e coinvolge in modo itinerante un po’ tutti i territori della Toscana.


“Con un’annata che in vigna è stata eccezionale, siamo certi che i nostri viticoltori sapranno esprimere vini altrettanto eccellenti - continua l’assessore - e questa sarà la risposta più convincente del mondo del vino toscano a qualche maldestro tentativo di imitazione (se non addirittura di frode), a cui le nostre griffe sono ogni tanto soggette, e che proprio grazie alla serrata collaborazione dei Consorzi e degli Organismi di controllo, riusciamo a stanare”.

La VERNACCIA di San Gimignano sarà di scena domenica 16 e lunedì 17.

L’Anteprima del VINO NOBILE di Montepulciano, che insieme a quella del Chianti Classico e del Brunello rappresenta quella tra le più storiche di Toscana, si svolgerà martedì 18 maggio 2021 nella sede della Fortezza di Montepulciano, sede del Consorzio e dell’Enoliteca consortile. 

L'anteprima del Montefalco Sagrantino DOCG si terrà a Montefalco (Perugia) il 22 e 23 maggio.

Vini e ospitalità a San Gimignano: la Fattoria di Fugnano

Laura dell’Aira è la dinamica produttrice che guida questa bella realtà di San Gimignano: vigneti alti e panoramici nella storica denominazione toscana, circondati da maestosi boschi, e la cantina, all’interno di un suggestivo agriturismo. Un borgo davvero incantevole le cui prime notizie storiche risalgono addirittura al 1254. In primo piano la produzione di Vernaccia di San Gimignano, una linea perseguita con l’enologo interno Francesco Matteuzzi che si è poi arricchita anche grazie all’appassionata consulenza dell’enologo Emiliano Falsini.

Obbiettivo: longevità, classe e struttura, portando queste etichette a competere degnamente con altre grandi realtà “bianche italiane”. In particolare spicca oggi la Vernaccia Donna Gina, versione ricca e sensuale di questa celebre Docg.

Ma le origini siciliane di Laura non potevano non portarla a confrontarsi anche con i rossi (che rappresentano la maggioranza degli ettari vitati aziendali) tra i quali troviamo sorprese gustative e sensoriali da uve Sangiovese.

Laura, raccontaci di questo intrepido iniziatore della Vostra storia che è stato tuo nonno…
Mio nonno Andrea era un grandissimo amante e collezionista d’arte, in particolare frequentava Firenze e la Toscana proprio alla ricerca e scoperta di nuove opere. Per questo motivo, insieme a mia Nonna Gina si trasferirono a Firenze e da lì è cresciuto il loro amore per la Toscana, che si è poi coronato nella scoperta di San Gimignano intorno agli anni ’60. Cominciò a impiantare e coltivare questa terra, mettendo le basi di quella che è poi la realtà di Fugnano.

Te invece come ti sei appassionata all’azienda e ne hai preso la conduzione?
Nel 1997 mio nonno venne a mancare, ma negli anni precedenti passavo spesso le mie estati a San Gimignano, prendendo sempre più consapevolezza della terra e di come seguirla, imparandone le espressioni. Quando morì ero l’unica che sapeva e conosceva ogni cosa di questo borgo e della terra. L’idea iniziale della mia famiglia fu quella di vendere, ma in quel periodo, le persone visitavano Fugnano, qui soggiornavano ma soprattutto l’uva era nei vigneti…non me ne sono più andata.

La cosa più difficile è stata…
Sicuramente capire un territorio e saperlo interpretare. Non era il mio lavoro, non sapevo niente di come si facesse il vino, conoscevo questo luogo perché ci ero cresciuta, ma è stato davvero complicato entrare nel sistema azienda, e soprattutto non volevo sbagliare. Ci sono stati momenti in cui davvero la terra mi è mancata sotto i piedi, investimenti, decisioni, scelte, rinunce. Ero una studentessa di legge, ma questa terra era un progetto di persone per me molto care e non l’avrei mollata mai per nulla al mondo.

La più emozionante invece?
Pochi anni fa, quando mi sono resa conto, dopo tanti ostacoli, di essere capace di trasmettere questo amore e questo luogo tramite il Vino. La vernaccia è un’uva consapevole e viva e io da qualche anno mi sento proprio come lei. 

La vostra Vernaccia viaggia verso una sua identità sempre più spiccata. Vuoi dirci quali sono le specificità che coltivate e gli obbiettivi che vi ponete?
Mostrare la versatilità e la capacità espressiva della vernaccia, e questo lo facciamo già da tempo, con la vernaccia “da Fugnano” più diretta e identitaria e poi, con la sua “evoluzione” in “donna Gina” che grazie alla macerazione dà vita a sensazioni marcate e varietali molto importanti.

La Vernaccia è un vino, come si dice, a tutto pasto. Da siciliana doc quale sei dicci qualche piatto che con i tuoi vini si esalta davvero!
La Vernaccia è Viva, per niente scontata e capace di evoluzioni eccezionali. Se dovessi creare un connubio gastronomico fra la mie origini e San Gimignano, l’abbinerei con… Se ci pensate questa cosa è anche molto divertente, così dissacriamo un po' questi stanchi e ripetuti abbinamenti, No?!

Questo 2020 è un anno difficile per i noti motivi, la vendemmia invece è stata ricca di promesse gustative, vero? Come vedi il futuro prossimo e quali iniziative pensate di mettere in campo per affrontare al meglio la situazione? 
Questo è un anno difficile, appunto ma credo mi abbia aiutato molto a riflettere. Nelle difficoltà nascono le idee e credo che oggi il progetto sia certamente concentrato nella rivalutazione di queste terre e farne comprendere la potenza. Come già detto da qualche anno mi sento più sicura e pronta a dire io ci sono! e ad alzare la testa. Questo è il progetto: una crescita qualitativamente rappresentativa dei miei vini e comunicare sempre più la realtà di Fugnano. La vendemmia è in corso ma siamo molto soddisfatti di ciò che questo 2020 ci sta regalando. 


Fugnano è anche ospitalità: oltre a Wine Tour e Wine Tasting l’esperienza in azienda continua per colore che vogliono “vivere Fugnano” a 360° nello uno splendido agriturismo con area relax e piscina.

FATTORIA DI FUGNANO E BOMBERETO  - Loc. Fugnano 52 - San Gimignano (Si) - 0577 940012 - www.fattoriadifugnano.com 

Una Regina Bianca in terra di Rossi

La Vernaccia di San Gimignano è un vino storico quasi millenario che in una terra di grandi Re Rossi ha saputo diventarne la... Regina Bianca.

Il Consorzio annuncia proprio in questi giorni una partenza a razzo con i dati dell’imbottigliamento che superano di oltre il 20% quelli dello stesso periodo del 2020.  Ben 1.034.507 contrassegni di Stato rilasciati dal Consorzio, risultato ancora più positivo e incoraggiante se si considera che quello fu l’unico bimestre dello scorso anno a non essere toccato dalla pandemia.

Certamente la Vernaccia di San Gimignano non è nuova a queste performance: una storia tra alti e bassi, do ve ha prevalso la volontà di resistere, premiando la sua versatilità negli abbinamenti e muovendo contro tutti gli stereotipi che accompagnano i vini bianchi.

Chi meglio di lei allora per festeggiare la Festa della Donna?
Si tratta infatti di una delle poche denominazioni italiane declinate al femminile, motivo per cui la campagna di valorizzazione in corso le ha dato un volto di donna in abiti regali, facendone “La Regina Bianca in una terra di Re Rossi”.

Abiti davvero unici, che il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha scelto secondo il suo mantra: per crescere occorre fare sistema con il territorio. Gli abiti scelti sono della giovane stilista Asia Neri (al secolo, Irene Mattei), nata a Siena nel 1985, da molti considerata un talento emergente anche se lei ama definirsi ‘un’artigiana del tessile’, che ha messo a disposizione le sue creazioni per vestire la Vernaccia, la Regina bianca dei vini toscani. Con i suoi abiti Asia Neri esalta l’intimità, la bellezza, la forza e eleganza della donna, tutte caratteristiche proprie anche della Vernaccia di San Gimignano, come pure l’attenzione alla sostenibilità e l’artigianalità della produzione. 



La Vernaccia si presenta

La manifestazione si svolge in due location straordinarie all’interno del centro storico di San Gimignano: Sala Dante e Museo d’Arte Moderna e Contemporanea De Grada. Al Museo De Grada ore 09-12.30|14.30-18 senza prenotazione. In Sala Dante nel Palazzo Comunale 9:30 convegno-degustazione dal tema “Antropologia e terroir” con l’intervento Prof. Attilio Scienza e dello scrittore Andrea Zanfi.

Apertura invece al pubblico nei fine settimana successivi, con degustazioni in più turni, sedute e con servizio di sommelier.
Questa parte di ‘Anteprima’ si svolge nella Rocca di Montestaffoli all’interno di ‘Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.
Per sei giorni
(26/27/28 marzo e 2/3/4 aprile) nella sala allestita con sedici postazioni sedute poste a distanza di sicurezza e con servizio di sommelier, i visitatori  assaggiano le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2021, le Riserve 2020 e i vini di annate precedenti ma ancora non commercializzati: in tutto 76 vini ancora non usciti sul mercato.
La presentazione delle nuove annate è riservata agli operatori di settore, mentre il sabato e la domenica sono aperti anche al pubblico.  Per partecipare è necessaria la prenotazione sul sito https://degustalenuoveannate.vernaccia.it/


Ciascuna giornata prevede tre sessioni di degustazione di un’ora e mezzo ciascuna, alle 11,30, alle 15 e alle 17,30, durante le quali i visitatori degustano le nuove etichette di Vernaccia di San Gimignano delle aziende: Abbazia Monteoliveto, Alessandro Tofanari, Cantine Guidi, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Cesani, Collemucioli, Collina dei Venti, Fattoria di Fugnano, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fornacelle, Geografico, Guicciardini Strozzi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, Mormoraia, Montenidoli, Palagetto, Panizzi, Poderi Arcangelo, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Terre di Sovernaja, Teruzzi, Tollena, Vagnoni.

La prenotazione è obbligatoria - Numero partecipanti: 16 persone max - Costo partecipazione: 35 euro

Alla scoperta di Lady Vernaccia

Se pensate alla Vernaccia pensate subito a questa splendida realtà: CESANI, nata dal sogno di Vincenzo e Cesarina che arrivano in questa zona nel 1951 e da soli 3 ettari vitati adesso ne contano 35 di cui vitati 26.

Qui, lungo i sentieri che portano a San Gimignano si incontrano viandanti stremati dal viaggio che giunti a questo casolare toscano trovano acqua e Vino. E che vino! A rendere onore a questa terra e al suo antico tesoro è una guerriera dai capelli oro come i riflessi della sua Vernaccia, Letizia Cesani, figlia di Vincenzo, assoluta  protagonista insieme alla sorella Marialuisa di questa impresa. Vernaccia era infatti il vino dei Papi, il vino della famiglia Medici, considerato il vino delle élite, addirittura l'unico citato da Dante nella Divina commedia. Il poeta rilega infatti nel purgatorio un papa un po' troppo amante di questo nettare. Dal rinascimento questo tipo di uva è stata via via abbandonata fino alla sua riscoperta così prorompente da diventare la prima DOC italiana e ancora l'unica DOCG di bianco toscano.

Arrivati a Pancole venite accolti dalla Famiglia Cesani in una fantastica terrazza dove si gode la vista sui filari e sullo splendido skyline di San Gimignano, Qui incomincia l'esperienza, un tuffo nella tradizione e nell'amore che la famiglia Cesani mette nel produrre i suoi vini. Un giro nelle cantine di fermentazione, acciaio per la Vernaccia e cemento per i Rossi, una splendida barriccaia. Con entusiasmo vi narrano la raccolta "chirurgica" di ogni grappolo, e il momento della vendemmia.
Cesani produce 3 tipi di Vernaccia. La Vernaccia base, il Clamys, che prende il nome dalle conchiglie, che qui si trovano fossilizzate in abbondanza nei terreni, ed infine il Sanice. Tre espressioni diverse che si ottengono variando parametri come il diverso terreno di coltura, il cru di vigne di zone differenti e la sovramaturazione di alcuni grappoli. Differenti tempi di affinamento riescono ad offrire infine un bouquet di sfumature olfattive e sensazioni avvolgenti, massima espressione di questo vino. Una Vernaccia versatile e abbinabile dai crostacei ai crostini Toscani.
Il tuffo di sensazioni ha il suo massimo appagamento con la degustazione di questi 3 tesori uniti a piatti tipici, oltre alla scoperta dei vini rossi e rosati altrettanto importanti che la famiglia produce come il Luenzo.
L'azienda ha annessa una struttura ricettiva, per pernottamento e degustazioni immersi nel verde. Cosa desiderare di più?
Infine un consiglio shopping: Cofanetto edizione speciale 700 Anni di Dante, tre bottiglie numerate di annate importanti di Vernaccia, Rosso e Rosato.

Se state pianificando una fuga romantica per San Valentino a San Gimignano ottima occasione per una visita guidata delle cantine con degustazione vini abbinati a prodotti tipici del territorio.
Ordinate un San Valentino GIFT VOUCHER al costo di € 40,00 (per due persone) da utilizzare fino al 31/08/2022 e rendete unico ilvostro giorno d’amore: ogni giorno può diventare San Valentino!


Per visite e degustazioni: www.cesani.it


Maria Giulia Ricci

La Vernaccia in Anteprima

Da sabato 18 a lunedì 20 e da sabato 25 a lunedì 27 febbraio Degusta le nuove annate, il format che permette, attraverso prenotazione, di assaggiare la celebre Vernaccia in una sessione di tasting della durata di un’ora e mezzo.

AZIENDE PROTAGONISTE: Abbazia Monteoliveto, Alessandro Tofanari, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Cesani, Collemucioli, Collina dei Venti, Fattoria di Fugnano, Fattoria La Torre, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fornacelle, Geografico, Guicciardini Strozzi, Guidi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, La Roccaia , Macinatico, Montenidoli, Mormoraia, Palagetto, Panizzi, Pietraserena, Podere Le Volute, Poderi Arcangelo, Poderi del Paradiso, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Terre di Sovernaja, Teruzzi, Tollena, Vagnoni.

Rocca di Montestaffoli – San Gimignano – sessioni tasting: ore 11.30, 15 e 17 – prenot > degustalenuoveannate.vernaccia.it - ingresso wine lovers 35 euro

Vernaccia Wine Fest

Una due-giorni di festa promossa dal Consorzio della Vernaccia nel centro storico di San Gimignano per scoprire attraverso degustazioni, master class, convegni, cene gourmet e party ogni sfumatura della celebre Vernaccia che per l’occasione viene ridenominata Regina Ribelle. Ribelle perché in una regione dominata da grandi vini rossi riesce a farsi strada e a spopolare tra appassionati e non solo.
Una prima edizione di un festival che punta a coinvolgere in diverse modalità: dalle più conosciute - master class e percorso degustazione dove si incontrano i produttori - ma anche party con dj set nell’affascinante Rocca di Montestaffoli e spettacolo teatrale nel Chiostro Sant’Agostino, immancabile la cena di Gala.


Un programma ricco che coinvolge i luoghi più attrattivi del borgo toscano, ma anche i ristoranti che infatti propongono menù speciali dedicati alla Vernaccia.  Da non perdere sabato e domenica in Piazza della Cisterna e Piazza delle Erbe i percorsi degustazione con i produttori.

Sabato 3 alle 19 alla Rocca di Montestaffoli aperitivo con dj set, mentre alle 19.30 lo spettacolo teatrale della Compagnia delle Seggiole nel Chiostro di Sant’Agostino, segue poi la cena di Gala. Alle 16.30 invece in Sala Dante il convegno L’Amor che de la vita cola.

Sabato e domenica alla Rocca di Montestaffoli dalle 11 alle 18 la Master Class “Storia di abbinamenti della Vernaccia di San Gimignano”, si chiude l’evento in Piazza Duomo domenica alle 18.30.

PROGRAMMA COMPLETO

San Gimignano – maggiori info, programma dettagliato, prenotazioni e costi > reginaribelle.it

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