50 Giorni di Cinema: Lo Schermo dell’Arte

Il Festival di cinema e arte contemporanea a La Compagnia. Closing night alla presenza dell'attore Willem Dafoe.

Il Focus su Guido van der Werve, l’omaggio a Diego Marcon e il finale con “Inside” di Vasilis Katsoupis con Willem Dafoe. Sono alcuni degli appuntamenti da non perdere nella 16a edizione de Lo Schermo dell’Arte, Festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi, al Cinema La Compagnia e altri luoghi da mercoledì 15 a domenica 19 novembre. Oltre 30 proiezioni, tra anteprime mondiali e italiane alla presenza degli autori, ma anche luogo di incontro con artisti, curatori e ospiti internazionali.

FILM – Per la serata inaugurale la prima italiana di Nummer Achttien –The Breath of Life (2023), primo lungometraggio di Guido van der Werve (1977) per il grande schermo, una “autofiction” che racconta lo straordinario percorso di riabilitazione dell’artista e regista olandese a seguito di un grave incidente, e il suo ritorno alla vita. Il film è poi seguito da una rassegna di altre opere di van der Werve.
La closing night di domenica 19 ospita, per la prima volta in sala in Italia, Inside (2023) di Vasilis Katsoupis (1977), film dalle note psicologiche e dalle atmosfere di suspense con Willem Dafoe, presente in sala, nei panni di un ladro d’arte che, durante un tentato furto, rimane intrappolato in un lussuoso attico newyorkese. 

Tra le altre proiezioni alla presenza degli autori, un omaggio all’artista italiano Diego Marcon (1985) in occasione della personale Glassa al Centro Pecci, con le opere: Untitled (All Pigs Must Die) (2015); ToonsTunes (Four Pathetic Movements) (2016); Monelle (2017); Il malatino (2017) e Ludwig (2018). L’artista americana Amie Siegel (1974) torna a Firenze con la sua ultima opera Bloodlines The Pixelated Revolution (2012), frutto di una ricerca che raccoglie le immagini dei manifestanti siriani trovate nel web per mostrare nuove forme di controllo politico nell’epoca degli smartphone. Man in Black (2023) di Wang Bing (1967) con Xilin, uno dei più importanti musicisti cinesi classici contemporanei. Capital (2023) di Basma Alsharif (1983) è un film satirico sul colossale progetto di una "nuova capitale egiziana" pianificata fin dagli anni '70.
Riflessioni più intime quelle di Dearest Fiona (2023) di Fiona Tan (1966) che connette diverse storie di vita quotidiana. Message from Mars (2023) di John Menick (1976) è un film essay realizzato con tecniche di animazione 3D e 2D, filmati d'archivio e documenti storici che riflette sul desiderio dell’umanità di colonizzare il pianeta Marte. 

DOCUMENTARI - I fermenti del movimento fiorentino di architettura radicale nell’evento speciale dedicato alla proiezione di Radical Landscapes (2022) di Elettra Fiumi, figlia di Fabrizio Fiumi, tra i fondatori del Gruppo 9999. In Robert Irwin: A Desert Of Pure Feeling (2022) di Jennifer Lane, l’artista californiano racconta le sue installazioni effimere di luce e spazio. Nam June Paik: Moon Is the Oldest TV (2023) di Amanda Kim è dedicato alla figura di questo artista, assoluto precursore del rapporto tra arte, tecnologia e schermo. Ragnar Kjartansson: I'm Not An Authentic Human Being (2023) ripercorre la carriera dell’artista islandese.



LA MOSTRAMartedì 14 ore 17 Inaugura alla Strozzina a Palazzo Strozzi, dell’installazione multicanale La montagna magica di Micol Roubini, a cura di Gabi Scardi, progetto prodotto dallo Schermo dell’arte, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022). La mostra è aperta negli orari di Palazzo Strozzi, a ingresso gratuito.

FESTIVAL TALK – La lecture di Guido van der Werve all’Accademia di Belle Arti di Firenze (gio 16 ore 15.30) e la masterclass di Amie Siegel alla New York University Florence (ven 17 ore 11). Dom 19 ore 15.30 all’Altana di Palazzo Strozzi il confronto dedicato al contesto in trasformazione delle istituzioni e comunità di professionisti che operano nel campo delle immagini in movimento, intervengoni la curatrice e critica indipendente Barbara Casavecchia, Bianca Stoppani, editor Fondazione In Between Art Film e Valentine Umansky, curatrice Tate Modern, moderate da Leonardo Bigazzi.

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Cinema La Compagnia - Via Cavour, 50r - abbonamento: 35 euro, rid 25, gratuito under 30 - www.schermodellarte.org

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