La Nuova Stagione del Golden View

Il Buono e il Bello al Ponte Vecchio

Noi fiorentini spesso non ci rendiamo conto, passeggiando in centro, di quanta bellezza ci circonda. Presi da impegni, ma soprattutto essendoci nati dentro, spesso non ci fermiamo ad ammirare. Per farlo ci può aiutare un pranzo con vista o una cena panoramica. E un luogo speciale è il rinnovato ristorante a due passi da Ponte Vecchio che già nel nome dice molto: GOLDEN VIEW!

Dal 2002 fa parlare di sé. Oltre 500 mq a picco sull’Arno con un intero lato affacciato su Ponte Vecchio, Uffizi e oltre. Durante la pandemia ne ha approfittato rifacendosi il look. L’atmosfera è rimasta fedele, improntata su arte ed eleganza, linee pulite e colori chiari. Il restyling ha avuto come obiettivo quello di integrare l’identità culinaria con gli ambienti. Ora dominano marmo di Carrara e legno di ulivo. Tutto è immerso in un mood composto e monocromatico. Il bianco con nuance fumo diventa il filo conduttore che guida lo sguardo e amplia gli spazi. Tre sale collegate da  ampie vetrate o singole aperture. Il tutto curato dall’architetto Nicola Maggiaoli (MIARCA Architecture) che ha interpretato la nuova visione del giovane titolare Tommaso Grasso, cresciuto tra queste mura, visto che proprio lui, allora ventenne, lanciò questo locale. Oggi, insieme alla moglie Sara Taccetti, ne cura ogni dettaglio e lo considera casa sua.
La proposta è articolata tra cantina, gastronomia, panificio e cucina.

LA GRANDE VETRINA DI VINI all’ingresso è uno scorcio del regno del Wine Manager “Sommelier Narratore”, come ama definirsi, Paolo Miano, siciliano di origine, mattatore di indole. Considerata la seconda più importante in centro si trova in un fondo del ‘400, temperata e predisposta alla conservazione. Firmata dall’architetto Marta Sansoni è nell’omonima via dei Bardi, sotto Costa San Giorgio. Circa 8.000 bottiglie da scoprire. Dai “Super Tuscans” (Sassicaia, Ornellaia, Solaia, Tignanello) ai “Brunelli” (Biondi Santi, Soldera, Poggio di Sotto) fino a etichette da terre apoco esplorate, dalla Nuova Zelanda alla Corsica.

LA GASTRONOMIA è curata da Steven Baldini: eccellenze del Casentino e rarità italiane e internazionali come il capocollo e il lardo di Mangalica, vera prelibatezza. Particolare anche la selezione di formaggi. Il pane è fatto in casa dallo specialista Michael Pellegrini in diverse versioni con farine particolari.

IN CUCINA CHEF PAOLO SECCI raccoglie queste anime e le esplicita in una proposta a 360 gradi tra mare e terra. Vista la stagione, il pesce ci ha fatto più gola, ma anche la carne merita attenzione. Tra gli antipasti tartare di storione bianco, bottarga di caviale e coste di bietole al wasabi e avocado e Tempura di scampi, spuma di patate e tartufo nero sono i nostri consigli. Da provare anche la tartara di reale di Fassona o un grande classico toscano: il cervello fritto. Un angolo speciale è per i crudi di pesce: assaggi di Sicilia con crostacei; Crudo con pesce e crostacei e Gran Plateau Royal.
Tra i primi Risotto Carnaroli invecchiato ai crostacei crudi di Sicilia e asparagi o Ravioli di rana pescatrice, cozze e lupini e bottarga di muggine. Ardua la scelta tra i secondi: Piccione d’Anjou ai fichi con millefoglie di patate e Fegato di vitella tostato al burro di nocciola con scalogni al cartoccio e indivia brasata, che sul fronte terra rubano la scena. Dal mare la scelta dalla vetrina ha sempre il suo fascino. In alternativa Filetto e guancia di baccalà Morro islandese al profumo di aneto con crumble di pinoli e scorza di limone e spinaci.
Una cucina raffinata e moderna che rispetta la tradizione in cui è immersa e la conduce per mano nel futuro.

GOLDEN VIEW
Via dei Bardi 58r – 055 214502 – da mer a dom pranzo e cena - www.goldenview.it

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