Vuoto, Jacopo Benassi al Centro Pecci

25 anni di lavoro nella prima personale museale del fotografo ligure.

Il museo di Prato offre uno sguardo sul lavoro potente, personalissimo, privo di mediazioni, del fotografo spezzino.

Dallo studio dell’artista parzialmente ricreato all’interno della mostra nelle sale del Pecci, il progetto espositivo si sviluppa in una spazialità dilatata che accoglie alcune delle serie e dei lavori più significativi dell’autore, e si riversa anche negli spazi cittadini, in cui la mostra viene annunciata da un progetto site-specific di affissioni.

I soggetti di Benassi sono i più disparati, dall’umanità che abita la cultura underground e musicale internazionale a  ritratti  di  modelle,  attrici,  artisti,  stilisti   pubblicati  nelle  più  importanti  riviste  italiane,  fino all’indagine sul corpo, che varia dalla documentazione autobiografica di incontri sessuali, allo sguardo intenso sulla statuaria antica e che può essere considerato il “filo rosso” della sua produzione.

Nella mostra, curata da Elena Magini, anche opere inedite legate all’interesse di Benassi per l’editoria e la produzione di libri; proprio da un lavoro editoriale in via di pubblicazione nasce la serie The Belt, progetto sul distretto industriale di Prato in collaborazione con l’Archivio Manteco, che oltre a essere esposto è protagonista delle affissioni pubbliche in città nei giorni precedenti alla mostra.

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci - Viale della Repubblica 277, Prato - gio-dom ore 12 -20 (apertura straordinaria mer 9 settembre) - 7 euro, rid 5 - www.centropecci.it - fino al 1° novembre 
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