Dolce Emporio: Champagne & Foie Gras !
Mercoledì 23 novembre la maison Philippe Gonet incontra il Fuà firmato dallo chef Fabio Barbaglini nella boutique gourmet nell’Oltrarno fiorentino.

Lo Champagne della maison Philippe Gonet incontra il Foie Gras firmato dallo chef Fabio Barbaglini, per una degustazione che ci introduce al meglio nel clima festivo di fine anno.
Si intitola J’adore la serata in programma mercoledì 23 novembre al Dolce Emporio, boutique gourmet in Oltrarno , dalle 18 alle 21. Tre calici fuori dal comune abbinati a tre goduriosi assaggi della linea Fiori di Spezie, più uno champagne “da meditazione”, per scoprire nuove sfumature del gusto e iniziare a scrivere la wish list natalizia.
La Maison Philippe Gonet, nata nel 1910, si trova a Mesnil-sur-Oger, nel cuore della blasonata Côte des Blancs, zona collinare a sud della Marna, dove si coltiva principalmente Chardonnay. La famiglia Gonet vanta una storia di sei generazioni di viticoltori ed è ancora una realtà strettamente familiare. Oggi sono Chantal e Pierre Gonet a condurre l’azienda, estesa su 20 ettari, suddivisi in 35 parcelle e in 8 villages differenti. Pierre segue la vigna, la cantina e tutta la produzione, mentre Chantal si occupa della commercializzazione. I Blanc de Blancs rappresentano la migliore espressione della casata. Gli champagne ‘sans année’ affinano in bottiglia per almeno tre anni, i millesimati un minimo di cinque; Belemnita almeno 10 anni.
MENÙ
Champagne Brut Reserve con Fuà al Naturale
Champagne 3210 Extra Brut Blanc de Blancs Mgm abbinato a Fuà con Scorzette di Cedro Candite e Pepe Bianco di Sarawak
Champagne Roy Soleil Blanc de Blancs Gran Cru Mgm insieme a Fuà con Nespole Candite e Zenzero
In degustazione anche la Cuvée TER Noir, champagne “da meditazione” che ben esprime lo stile e l’espressività degli champagne di ultima generazione dell’azienda.
La collezione TER nasce dall’assemblaggio delle migliori parcelle di 3 differenti terroir, accuratamente selezionate per ogni cuvée. La forma della bottiglia è la fedele riproduzione di una in vetro soffiato del XVIII secolo trovata nelle cantine della maison Gonet. La vinificazione avviene in botti di rovere da 60 HL per apportare complessità e profondità ai vini. Senza fermentazione malolattica, dosate extra-brut 3 gr/l. Nel rispetto per il terroir, le vigne da dove provengono le uve non sono state mai trattate con insetticidi o pesticidi.
Il Foie Gras Fuà, invece, è il fiore all’occhiello della linea Fiori dei Spezie, firmata dallo chef Fabio Barbaglini. Intensità aromatica e ricerca costante fanno da filo conduttore a tutta la linea: la ricetta di Fuà, affinata nel corso degli anni e custodita come un prezioso segreto, prevede la marinatura del fegato con Marsala e spezie, che variano a seconda della tipologia. Sale grigio atlantico, pepe di Sechuan, pepe bianco di Sarawak, bacche di coriandolo, curcuma e cardamomo per la versione più naturale; mentre per quelle speciali si aggiungono ingredienti studiati quali vino dolce naturale di Rivesaltes millesimato e affinato con metodo Solera, Pepe di Timut originario del Nepal e frutta candita dell’Antica Confetteria Pietro Romanengo, la più antica d’Italia, attiva a Genova dal 1780. Dopo la marinatura, il torchon viene cotto al vapore, senza aggiunta di conservanti, panna o burro: una procedura che preserva delle contaminazioni e rende il foie gras pronto per essere gustato accompagnato da pochi semplici granelli di sale o da una composta di frutta in grado di esaltarne la naturale dolcezza.
Il costo della degustazione con tre calici abbinati a tre assaggi è di 35 euro a persona, 45 euro con l’aggiunta di un calice di Champagne Ter Noir.
Prenotazioni via mail a info@dolcemporio.shop o 338 259 6812 (anche Whatsapp).
FABIO BARBAGLINI
Già al lavoro a 14 anni, nelle cucine del Lago Maggiore, Fabio Barbaglini perfeziona gli studi in Svizzera, per poi lavorare in diversi stellati internazionali, fino ad aprire il primo ristorante a 23 anni, il “Caffè Groppi” a Trecate (No), premiato con la stella Michelin nel 2004. Tra le esperienze più significative quella come capo partita all’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (3 stelle Michelin), ristorante che riaprirà poi nel 2012 in qualità di chef-patron. La filosofia dietro il rilancio de “La Cassinetta” si può sintetizzare in “naturale concezione del gusto”, concetto che tornerà nelle successive esperienze come consulente nel campo della ristorazione italiana e internazionale. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nell’arco della carriera, come la stella Michelin del Mont Blanc Hotel Village di La Salle, nel 2011, e il premio per la migliore performance conferito più volte dalla Guida dell’Espresso. Nel 2017 l’approdo a Firenze, al timone dei ristoranti La Ménagère e Florence Out Of Ordinary (The Student Hotel). Dal 2020 ha raccolto una grande sfida: quella di riqualificare e riorganizzare due dei caffè più storici di Firenze, Caffè Gilli e Caffè Paszkowski, non mancando il risultato, in un periodo sofferto come quello dovuto alla pandemia, che ha visto per la guida Bar d’Italia 2021 del Gambero Rosso, l’attribuzione per la prima volta delle Tre Tazzine e dei Tre Chicchi per Caffè Paszkowski e la riconferma del massimo riconoscimento anche per Caffè Gilli. Parallelamente, continua la sua attività di ricerca e sviluppo di progetti legati alla ristorazione, che lo vede partecipe di collaborazioni con aziende agricole ed attivo nell’utilizzo e nella ricerca di prodotti provenienti da filiere corte e certificate al fine di codificare una proposta naturale declinata in varie forme e offerte.
Dolce Emporio - Borgo San Frediano 128/r