Mancava solo Cristiano Ronaldo al battesimo di Douscana!

Da Agricola Tamburini nasce un nuovo vino, frutto dell'unione tra Sangiovese e Touriga Nacional.

Si chiama Douscana il nuovo vino presentato a Firenze da Emanuela Tamburini dell'omonima azienda vinicola di Gambassi Terme, con produzione storica di Chianti, ma anche Brunello a Montalcino. Un vino frutto dell’unione di due regioni vinicole tanto distanti quanto interessanti. Dal Douro, in Portogallo, arriva l'uva Touriga Nacional che apporta struttura e longevità, dalla Toscana  l’uva Sangiovese che conferisce freschezza ed equilibrio.

Un vino che nasce dalla passione e dal lavoro di aziende familiari, Douro Family Estates, composta da quattro famiglie: Quinta dos Poços, Quinta do Soque, Quinta das Bajancas e Brites Aguia con tenute nella Valle del Duoro in Portogallo, e Agricola Tamburini in Toscana con sede a Gambassi Terme, provincia di Firenze.

50% Sangiovese coltivato e vinificato in Toscana, 50% Touriga Nacional prodotto e vinificato nella Valle del Douro. Una volta vinificato il vino viene spedito sfuso in Portogallo, seguendo i protocolli qualitativi, e nelle cantine associate viene creato il blend  che riposa  per alcuni mesi in tonneaux di rovere francese. Tutto il processo viene seguito in base all’idea e al progetto dei due enologi Andrea Bernardini (Agricola Tamburini) e Filipa Pizarro (Douro Family Estates).
In commercio la prima produzione, annata 2015, con una tiratura limitata di 2600 bottiglie.

Le note gustative sono estremamente interessanti con le caratteristiche inconfondibili delle due varietà: dal Sangiovese la potenza e la struttura, dal Touriga Nacional la freschezza e l’equilibrio tra sapidità e acidità. Colore rosso rubino intenso.  Al naso presenta profumi di ciliegia, mora e prugna, sentori di menta e violetta e note decise di tabacco, leggermente vanigliato. Al palato è  vivace,  potente  e minerale, spiccata freschezza con tannini avvolgenti  ed equilibrati. Finale lungo con cardamomo e liquirizia. Un vino da lungo invecchiamento.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto - chiosa Emanuela - ci auguriamo interesse e apprezzamento da parte degli operatori e dei consumatori. Da molto tempo auspicavo la nascita di una collaborazione con il Portogallo e ho trovato la stessa condivisione di intenti nella Douro Family Estates. Sono stati anni impegnativi di progettazione e di confronto tra due realtà vitivinicole, italiana e portoghese, nello studio di aspetti di produttività, valutazioni agrotecniche ed enologiche. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al lavoro costante del mio staff aziendale, in particolare dell’agronomo Matteo Betti e dell’enologo Andrea Bernardini. Crediamo di aver intrapreso la strada giusta per unire e condividere esperienze e per crescere sempre di più in termini qualitativi”.

Agricola Tamburini ( www.agricolatamburini.it ) produce vino da 5 generazioni e oggi l’azienda si estende su 50 ha di terreno,  situati nel cuore delle colline toscane a Gambassi Terme, in provincia di Firenze, nella zona storica di produzione del vino Chianti di cui è consorziata. Dall’ anno 2002 è in corso un processo di rinnovamento agronomico e tecnologico che interessa sia i 30 ha di vigneto che le 1.000 piante di olivi. Questo sta portando l’azienda a presentarsi sui mercati nazionali e internazionali con prodotti caratterizzati prevalentemente dalla qualità della materia prima, senza mai dimenticare quelle che sono le caratteristiche tipiche e tradizionali del territorio d’origine. Dal 2013 produce anche Brunello di Montalcino con l’etichetta Somnio.

Douro Family Estates (DFE www.dourofamilyestates.co.pt ) è stata fondata nel 2007 come associazione di famiglie produttrici di vino provenienti dalle tenute della Valle del Douro, la più antica regione delimitata del mondo, ed è composta da quattro proprietà di famiglia: Quinta dos Poços, Quinta do Soque, Quinta das Bajancas e Brites Aguiar. Le famiglie che compongono DFE sono consapevoli del fatto che condividono essenzialmente gli stessi obiettivi e affrontano le stesse difficoltà, che stanno preservando l'eccellenza dei loro vini e terroir.  Questa consapevolezza ha portato alla definizione di alcuni principi e obiettivi al fine di proteggere le tradizioni e i valori delle famiglie produttrici di vino e garantire la sopravvivenza e la continuità di queste idee nelle generazioni future.

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