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La Bottega di Parigi: Carattere, Eleganza e Gusto

Sulla prima collina appena sopra Careggi, in una stradina che porta a Serpiolle, si (ri)scopre volentieri il grazioso ristorante di Mihaela Ursu, La Bottega di Parigi. Tipiche lanterne francesi all’ingresso introducono in un’atmosfera che allude alla Belle Époque, molto attraente.

LA BOTTEGA DI PARIGI - Via del Terzollina, 3r - 055 3897347 - 347 7386927  - aperti a pranzo da lun a ven, a cena da mar a sab - www.labottegadiparigi.com – info@labottegadiparigi.com

LA NOSTRA RECENSIONE

Carattere, Eleganza, Gusto  (febbraio 2022)

L’ambiente è composto da una piccola sala sul corridoio centrale più appartata, per chi cerca intimità. Poco più avanti la sala principale. Grandi vetrate sul bosco sottostante, una sorta di veranda chiusa, molto luminosa di giorno, mentre di sera si trasforma in un giardino coperto con piccole lampadine che decorano il soffitto. Quadri d’impatto artistico arricchiscono le pareti, insieme a complementi d’arredo come specchi, lampade a muro, piante da interno e una piccola libreria. Su ogni tavolo un mazzolino di fiori; le sedie sono foderate con un tessuto artigianale dalla trama anni ’60. Padrona di casa è Mihaela Ursu, c’è lei dietro a tutto. Dall’arredo ai piatti alla scenografica carta dei vini scritta interamente a mano e ricca di referenze d’autore. La musica in leggerissima diffusione è, ça va sans dire, francese. 

COME E COSA SI MANGIA - Anche il menù ha la sua originalità. La cucina è ricercata – giustamente! - soprattutto nella scelta della materia prima. La carta si divide equamente tra scelte di mare e di terra: noi abbiamo provato alcuni piatti di mare che qui vanno per la maggiore. Come antipasto una colorata insalata tiepida di calamari con bottarga, pomodorini, olive, cipolla dolce e capperi di Salina e un inzimino di calamari e spinaci leggermente piccante, “pescato” nella lista dei secondi. Stuzzicano anche le Lumache alla Bourguignonne o il riso venere, cozze, telline, pescato, pomodorini e olive taggiasche. Per i vegetariani sformato di cavolfiore, broccoli, parmigiano al forno. 


Come primo spaghetti alle vongole con bottarga di Cabras e maltagliati freschi con branzino, olive taggiasche e pomodorini. Entrambi al dente e saporiti al punto giusto, ma ci preme sottolineare la materia prima eccellente che insieme ad una cottura esatta della pasta rende il tutto davvero piacevole. Tra i secondi, per la nostra prossima visita, ci aspettano il trancio di pescato con patate rifatte alle erbe e taccole croccanti; il cervello di vitella, erbe di campo e crema di Roquefort o il trancio di arista di bianco casentinese con purè di mele e peperonata dolce. Menzione d’obbligo per il dolce, una torta al cioccolato fondente con croccantino di nocciola. Il pane è fatto in casa e i bicchieri per l’acqua ricordano un omaggio a Klimt.

QUANTO SI SPENDE - La forbice dei prezzi può variare in base alla scelta tra terra e mare, ma non solo. Mediamente abbiamo: antipasti 14/29, primi 16/20, secondi 22/27, dolci 10/12, pane e coperto 3.

Un locale da scoprire per chi è in cerca di una serata rilassante in un contesto elegante ma non impostato, affascinante e ben equilibrato. Segnatevelo! (Niccolò Tozzi)


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