Tre mostre da non perdere a luglio e agosto

Arte contemporanea e fotografia tra Firenze e Pisa...

Penone agli Uffizi
L’arte contemporanea dell’artista Giuseppe Penone in dialogo con i capolavori della Galleria. E’ la mostra Alberi In-Versi, protagonista dell’estate agli Uffizi.
Al primo piano, nelle sale Detti e del Camino, e al secondo piano, trenta opere, disegni, fotografie, incisioni, sculture e installazioni. 50 anni di attività di Penone, con opere inedite ma anche disegni preparatori e tele che caratterizzano la sua visione e segnano il passaggio tra la bidimensionalità e la funzione tattile del disegno, in un territorio di confine tra il mondo corporeo e quello concettuale, tra la materia e l'idea. La mostra è inserita nell’ambito delle celebrazioni dantesche previste per il 2021. Lo stesso titolo allude al tema dell'”albero che vive della cima” nella Divina Commedia.
P.le degli Uffizi, 1 - 055 294883 - mar-dom 8.15-18.50 - 20 euro - fino al 3 ottobre



Fotografia al Forte Belvedere
Il fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività e delle sue persone è in Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea una delle due mostre che occupa gli spazi della Palazzina del Forte di Belvedere nell’ambito dell’iniziativa Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio.  Un archivio di 75 fotografi - da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna, solo per citarne alcuni - che hanno ritratto il Bel Paese secondo il proprio interesse peculiare. 160 anni di immagini, tra foto d’atelier, pittorialismo, concettualismo, cronaca e ricerca artistica. Dalle fotografie dei Fratelli Alinari fino alle più aggiornate sperimentazioni.
L’altra mostra è Pienovuoto di Massimo Vitali, lo guardo di un fotografo che sa cogliere l’instabile ma ricorrente equilibrio tra densità e assenza, tra calca e solitudine, tra città e spiagge affollate e luoghi ameni dove la presenza umana è ridotta ai minimi termini. La sua opera attinge esteticamente alla storia dell'arte e non solo a quella della fotografia. 
Via San Leonardo, 1 - 055 2768224 - mar-ven 16-21, sab-dom 10-21 (lun chiuso); visite guidate 3 euro, rid 1.50, gratuito under 18 - musefirenze.it - ingresso gratuito - fino al 10 ottobre



Il Giudizio Universale a Peccioli (Pi)
La Chiesa dei Santi Giusto e Bartolomeo di Legoli ospita, fino all’11 gennaio 2022, l’opera di ceramica contemporanea il Giudizio Universale di Nicola Boccini, artista sperimentale internazionale che trasformato la ceramica in opere ottiche sonore e luminose. Un’iniziativa che si inserisce nel trentennale impegno del Comune di Peccioli di valorizzazione del territorio attraverso opere di arte contemporanea, in dialogo e confronto con il luogo, la sua storia e il suo paesaggio. L’opera è ispirata all’omonimo polittico di Hans Memling, datato 1467 circa, e commissionata nel 2016 dal Museo Nazionale di Danzica come reinterpretazione del capolavoro lì conservato. Esposta per la prima volta in Italia, crea un nuovo dialogo con un’altra opera presente a Legoli, il tabernacolo di Benozzo Gozzoli, affrescato tra il 1479 e il 1480. Protagonista della riflessione di Boccini e trait d'union tra le tre opere è la figura di San Michele. Ventidue pannelli realizzati a mano attraverso la tecnica di colaggio in stampi di gesso e tre cotture, di cui una a 1320°.
Legoli (Peccioli) - Chiesa dei Santi Giusto e Bartolomeo – aperta tutti i giorni ore 10-18.30 - ingresso gratuito – fino all’11 gennaio 2022

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