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Risultati per: ristoranti a firenze


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Che Tour a Regina Bistecca!

Per l’occasione Regina Bistecca, numero 19 della prestigiosa graduatoria di World Best Steak Restaurant, e n. 2 in Italia, ospita il rinomato ristorante Amaren di Bilbao, numero 16, nonché già “Campeon National de Parrilla” in Spagna nel 2019.

Le tre serate vedono i due chef, Vincenzo Dilorenzo del ristorante fiorentino e Aitor Del Olmo per il ristorante basco, lavorare a quattro mani per un menù a base di carne dove la tradizione della griglia fiorentina dialoga con la cultura gastronomica basca.

Sul palcoscenico principale la bistecca alla fiorentina di Chianina della tenuta San Giobbe insieme ad con una “chuleta” basca dell’allevamento di Amaren stesso con una frollatura di oltre 90 giorni, cotte entrambe sui carboni vegetali ardenti.

Vini toscani e vini baschi accompagnano la carne che gioca un ruolo predominante nelle rispettive culture gastronomiche.

La prestigiosa classifica ha avuto ampio risalto sulla stampa internazionale e nazionale in quanto tra i primi cento ristoranti, ben 7 sono italiani. Oltre a Regina Bistecca al numero 19, figurano altri 6 ristoranti posti a Saturnia (GR) Osio Sotto (BG), Torino, ancora Firenze e due di Milano.

PRENOTAZIONI +39 055 2693772

MENù
Crema di zucca, brioche, cipolle caramellate - by Regina Bistecca 
Tartare di manzo, midollo, tartare di tonno rosso selvatico - by Amaren
Savarin di cavolo nero, foglia di cavolo nero croccante, crema di zolfini - by Regina Bistecca 
Animelle di vitello, funghi, uovo cbt, cipolle caramellate, olio al tartufo - by Amaren
Bistecca alla fiorentina Chianina dell'Agricola San Giobbe e fagioli zolfini - by Regina Bistecca
Selezione Premium Ox Dry Aged 90+, peperoni rossi arrostiti leggermente - by Amaren
Cheese cake, brunoise di pere, gelato alla cream - by Regina Bistecca 

ABBINAMENTO VINO 
Martedì 5 novembre Rocca delle Macie: Vigna l'Aja Bruciata Vermentino Superiore DOC 2022, Sergio Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2019
Mercoledì 6 novembre Castello di Ama: Al Poggio Toscana IGT Chardonnay magnum 2018, Montebuoni 2020 Chianti Classico riserva DOCG
Giovedì 7 novembre Frescobaldi: Cuvee Voyage, Attems Sauvignon blanc 2023, Montesodi terraelectae DOCG 2021 
Sempre presenti: Amaren white DO Ca Rioja, Angeles de Amaren red DO Ca Rioja, Cair Seleccion de la aguilera Magnum DO, Ribera de Duero 2019


IL LOCALE

Atmosfere brunite, legno caldo e luci smorzate. Sugli scaffali bottiglie importanti e anche libri, in omaggio all’ex libreria che in passato occupava questi ambienti ed era ritrovo di intellettuali e artisti del ‘900. Molte opere pittoriche si possono ancora ammirare sui muri e sono affiancate da altre, di fattura contemporanea, come a voler segnare il passo, ma non troppo in fretta.


Qui la celebre “fiorentina”, insieme ai piatti tipici della nostra tradizione, si annuncia più morbida e succulenta di sempre. Il tono e l’atmosfera sono dati dai due soci Simone Arnetoli e Matteo Perduca che hanno fortemente voluto dedicare questo spazio alla bistecca fiorentina che qui è “Regina”.  Protagonisti anche primi al tartufo, hamburger, roastbeef e altri piatti della tradizione eseguiti con cura e fedeltà. 


Via Ricasoli 14R - 50122 Firenze - +39 055 2693772 - aperto a cena da mar a gio - pranzo e cena ven, sab e dom, chiuso lun - reginabistecca.com

News Gustose da Food City

Prato è tutto pronto per l'apertura, mercoledì 22 ottobre, di  Fabbrica di Pedavena: preparate i boccali! 

A Firenze invece, ha aperto da fine settembre, su Lungarno Ferrucci, la Pizzeria Da Zero, dove le prelibatezze del Cilento sono protagoniste assolute. 

In Borgo Ognissanti ENOTECA BRUNI, indirizzo doc dei fratelli Stefano e Aberto Bruni specializzato in vini naturali, propone tre menu degustazione con protagonisti ingredienti eccellenti come Patanegra Jamone Iberico, zafferano dop, uova a km zero e una ‘carta’ dei formaggi francesi da scoprire. Più una sconfinata selezione di etichette rarissime che fanno di questo locale una meta per ogni appassionato. 

In Santo Spirito nuova vita per GURDULÙ, addio ristorante gourmet e cocktail, la nuova vita post lock down è nella Gastronomia. Fare la spesa per … credere!

In Borgo Santa Croce ecco la taperia italiana FERMINO, piccolo bistrot tra vini toscani al bicchiere, hamburger, taglieri di mare e altri ‘fermini’ da gustare. 

In via Gioberti, la coppia Naccari-Cipriani (Il Vecchio e il Mare), ha aperto il PADELLINO 2.0, per merenda, aperitivo e cena. Protagonista la pizza cotta in un piccolo tegame circolare che rievoca una ricetta degli anni 30. Impasto a doppia lievitazione che garantisce leggerezza. Ingredienti elencati su una lavagna per una scelta al volo e a domicilio. 

A Novoli, al secondo piano del centro commerciale di San Donato, arrivano le ricette messicane di TIJUANA! Dopo o prima del cinema, durante lo shopping, e tra una lezione e l’altra… la siesta messicana con tacos e margarita!

Sul fronte dei ristoranti stellati, BORGO SAN JACOPO apre solo per serate spot come la rassegna Spoon, mentre non si hanno notizie per LA BOTTEGA DEL BUON CAFFÈ. 

Aperti invece Enoteca Pinchiorri, Ora d’Aria, Palagio al Four Seasons, La Leggenda dei Frati a Villa Bardini e l’ultima stella nata in città, il Ristorante Santa Elisabetta del Brunelleschi Hotel. 

Le Quattro Giornate del… Ristoratore

La Toscana è gialla da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre e allora in questi giorni via libera alla riapertura di ristoranti e bar. Una magra consolazione, per molti una beffa!, per un settore tra i più vessati dalla pandemia, ma tant’è.
Per chi volesse provare il brivido di tornare a sedersi ad una tavola ecco una lista dei locali che ci provano e che, fosse solo simbolicamente, danno un segno di vita, perché di vita ora ce né veramente poca. 

RISTORANTI APERTI DA DOMENICA 20 A MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 

Acqua al 2 - 055 284170

Arà - 055 3895893

Il Battibecco - 055 2313820

La Beppa Fioraia - 055 2347681

La Bottega di Parigi - 055 3897347

La Bottega di via Maggio - 388 7545097

Trattoria da Burde - 055 317206

Chalet Fontana - 055 2280841

Enoteca Bellini - 055 286243

Enoteca Vigna Nuova - 055 280778

Fake  Firenze - 055 5308090

Ristorante Gastone - 055 2638763

Hard Rock Cafe - 055 277841

Harry's Bar - 055 2396700

Insolita Trattoria Tre Soldi - 055 679366

La Ménagère055 0750600

Parc Bistro’ - 055 330787

Il Povero Pesce - 055 7603085

Lungarno 23  - 055 234 5957

L’Ortone - 055 234 0804

Rose's - 055 287090

Santarosa Bistrot - 055 239 9057

fuori porta...

L'Enoteca del Pesce | I Malavvezzi - 055 237 4262

Osteria di Fonterutoli - 0577 741125

Lista in progress… per segnalazioni inviare una mail a niccolo.tozzi@firenzespettacolo.it

Ecco Firenze Spettacolo di Dicembre!

Numero Speciale
Un Dicembre Argento Vivo! - Cover Story con Bianca Guscelli Brandimarte
Tutti Pazzi per i Mercatini
Il Carnet del BUON regalo
C’era una volta a… Bollywood!
Un Galileo a Villa Bardini
Dove il FOOD e’ più BELLO
Speciale Enoteche

The Fabulous WINE Christmas Party
Maggio, il nuovo Auditorium
Capodanno a Teatro

nella foto Bianca Guscelli Brandimarte (ph Maurizio Rufino)

+ NUOVI FILM, TUTTO TEATRO, MOSTRE, EVENTI, RISTORANTI, LOCALI…

MEGA CARNET COUPON SUPERSCONTO
BIGLIETTI OMAGGIO & SUPERIDOTTI
SPETTACOLI, CONCERTI,
CINEMA, WELLNESS
& RISTORANTI!

Fish&Family e Fuori Corso by Pizzaman

Fish & Family e Fuori Corso: ecco il primo beer garden fiorentino! Dalla sera di lunedì 13 giugno la famosa catena di pizzerie fiorentine apre nel Quartiere di San Donato un ristorante di pesce che alterna specialità di mare al meglio della produzione Pizzaman. Un locale che punta al miglior rapporto qualità-prezzo, un luogo per famiglie e accessibile a tutti.  In ques'ottica la proprietà ha deciso di fare un ulteriore investimento e allestire all'interno un'area gioco per bambini.

Nello spazio adiacente invece nasce Fuori Corso by Pizzaman, un pub dove, oltre ai classici coktail, sono protagoniste birre artigianali provenienti da tutto il mondo, un luogo di incontro e relazione per studenti (e non solo) italiani e stranieri, vista la vicinanza con il polo universitario.

A curare i menù Pierluigi Madeo, un giovane esplosivo di fiorentinità, premiato nel 2016 come il miglior pizzaiolo emergente under 35 del centro italia, e Anthony De Rosa, finalista del concorso Pizza Star Internazionale 2022 e premiato per il migliore impasto. Fa parte dello staff anche il pizza chef Giuseppe Felice.

Nel 2021 Pizzaman ha festeggiato vent'anni di attività. Venti anni in cui il brand, che conta cinque ristoranti, è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per la città di Firenze e la metropoli. Le pizzerie coprono tutta la città, da nord a sud, una scelta logistica che non è lasciata al caso. Il gruppo, infatti, fin da subito ha cercato di legarsi al territorio e di diventare un po' il 'sotto casa' dei fiorentini. Proprio lo scorso anno il gruppo ha deciso di organizzarsi e lanciare l’app Pizzaman Firenze scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone a questo link.

Con un duplice vantaggio: migliorare l’esperienza di acquisto, in quanto il cliente può scegliere se ordinare con un click e ritirare direttamente in pizzeria all’orario stabilito, saltando la fila, o richiedendo la consegna a domicilio gratuita. Tramite l'app è ora possibile anche prenotare il proprio tavolo nel ristorante Pizzaman preferito.

In foto i tre pizza chef di Fish&Family e Fuori Corso. Da sinistra, Pierluigi Madeo, Giuseppe Felice e Anthony De Rosa.

Fish&Family e Fuori Corso - Piazza Ugo di Toscana 2 - pranzo e cena  - +39 055 064 0459

Ottone, il sapore della Festa!

1 CENA A CONDIZIONE SPECIALI SU FISP STORE

Profumi e sapori d’autunno mentre si strizza l’occhio al mese delle feste per eccellenza, il fine anno. OTTONE, il ristorante di Daniele Pis Martini, “cugino di terra” dell’Osteria dei Naviganti al Campo di Marte, mentre porta in tavola le più gustose specialità del periodo, si propone anche come un locale festoso, indicato particolarmente per eventi a tema, cene aziendali o con amici, occasioni particolari, compleanni, matrimoni, con lo spazio giusto per la musica dal vivo e per concludere una serata al suono e al ritmo dei migliori hot della nostra vita.

Da tenere d’occhio la serie di cene con temi gastronomici speciali, con protagonisti i funghi del Casentino o altre ispirate dal caviale. Sul fronte vino originalissima e conveniente la “La Cantinetta di Ottone”: tutti i clienti possono spillare il vino dalla speciale cambusa a parete. Con 7 euro si beve quello che si vuole, quante volte si desidera: la scelta è tra 2 bianchi (Traminer e pecorino) e 4 rossi (Chianti, Bolgheri, Montalcino e Pinot nero).

Condotto insieme al direttore Alessio Niccoli, porta in tavola la tradizione e già il nome, ispirato al celebre Ottone Rosai, lo suggerisce. Atmosfera borghese e familiare, con luci soffuse e dettagli di stile, si svolge su tre sale distinte (l’ultima è quasi un privè per circa 20 persone), oltre al giardino interno. 

Tra le specialità: Parmigiana di melanzane, le Polpette di lesso rifatte con il pomodoro, l’Uovo al tartufo, la tartare di filetto al coltello, lo Sformatino con fonduta di Castelmagno; primi di pasta fresca - Tortelli di patate alla casentinese con ragù alla bolognese, Risotto acquerello al barolo, Gnocco di patate gorgonzola e noci, Picio al ragù bianco di coniglio e gli immancabili Tagliolini al tartufo; secondi come guancia brasata e ossobuco con risotto allo zafferano, poi filetti e carni bianche. Dolci nella tradizione: dal Tiramisù fatto espresso al tavolo, alla panna cotta al vin santo, dalla torta di mele al Cheese cake cotto servito con le marmellate Chiaverini. 

Inoltre aperto anche a pranzo con proposte adatte a menù di lavoro.

OTTONE
Via Pietro Colletta 26r – 055 4931975 – aperto a pranzo e a cena – info@ottoneristorante.it - www.ottoneristorante.it – prezzi €€ - tavoli in giardino


Ottone, un nome, un programma - Recensione gennaio 2024

Cominciamo l’anno nuovo con una buona notizia... A pochi passi dalla rutilante via Gioberti/Piazza Beccaria, fresco d’apertura, ecco OTTONE - Cucina Italiana, nuovo ristorante creato da Daniele Pis Martini, un imprenditore appassionato che nello scorso anno ha portato al successo l’Osteria dei Naviganti in quel del Campo di Marte, insieme al direttore Alessio Niccoli.

La nuova sfida è assai diversa. Battezzato nel nome di un celebre artista fiorentino, Ottone Rosai, e di un altrettanto suggestivo metallo, l’ottone appunto, il locale si svolge in profondità in tre sale contigue (l’ultima è quasi un privè per cene di circa 20 persone), e da un giardino interno. È distinto dai colori del blu cobalto, oro e con molte finiture in ottone, un ristorante fiorentino di nome e di fatto dove non mancano tutte quelle cose buone che ci piace mangiare, senza figurine e infingimenti. Un ristorante “borghese”, familiare, che rinnova la tradizione della nostra cucina.

Il menù si apre con una serie di antipasti, da “imbarazzo della scelta”. Ecco le nostre “incertezze” golose: Le riserve di Ottone al coltello per cominciare: Grigio del Casentino, Cinta senese, Nero calabro dell’Aspromonte, Mortadella di Prato, Sbriciolona di Scarpaccia. Ma anche Parmigiana di melanzane, le Polpette di lesso rifatte con il pomodoro, l’Uovo al tartufo bianco, lo Sformatino con fonduta di Castelmagno…

I primi piatti sono solo di pasta fresca: anche qui tradizione a go-go con quel tocco che ci attira. Tortelli di patate alla casentinese con ragù alla bolognese, Risotto acquerello al barolo, Gnocco di patate mascalzone e noci, Picio al ragù bianco di coniglio, immancabili Tagliolini al tartufo bianco.
Tra i secondi spiccano la Milanese con l’osso e l’Ossobuco con riso al salto, poi filetti e carni bianche.
Dolci nella tradizione del comfort food più classico: dal Tiramisù alla panna cotta, dalla tartaten al Cheese cake. Il cioccolato nel tortino o nella classica torta bassa e compatta.

Si beve bene con scelta di gusto tra le mille e più cantine italiane, non mancano scoperte, proposte e conferme. Ehi Ottone, noi stiamo arrivando!

Via Pietro Colletta 26r – 055 4931975 – aperto pranzo e cena – info@ottoneristorante.it - www.ottoneristorante.it – prezzi €€€ 

Veg, We L’OV

Verdeggiante, allegra, colorata, avvolgente. Bella si, decisamente. L’Osteria Vegetariana (L’OV) può essere a giusto titolo considerata la regina di quella riserva indiana della ristorazione che è la cucina veg in città e non solo. Per l’ambiente, davvero incantevole; per la cucina, che si sottrae con ironia e mestiere alle proposte più ridotte del genere per sconfinare qua e là con creatività non banale in proposte di notevole gusto.

Nella Piazza del Carmine svuotata di molta vida - tanti ricorderanno le vibranti notti del Dolce Vita - restituita ad una quiete silente, le piante verdeggianti e i bagliori colorati dell’Osteria Vegetariana raccolgono con discrezione il testimone acciaccato della Firenze più innovativa. Non è un caso che il locale sia un’invenzione di Simone Bernacchioni, già enfant prodige della nightlife fiorentina (creatore di Angel, Doris, Colle Bereto, Quinoa – raramente ha sbagliato un colpo) che con guizzi di intelligenza ha saputo individuare una strada audace, seducente e convinta per affermare il successo della ristorazione vegetariana in città. Il locale è spesso sempre pieno, ci vanno molto i fiorentini, soprattutto le fiorentine!

Menù estroso per vegetariani, ma anche vegani e intolleranti al glutine. Piatti ben curati nella presentazione, si ispirano alla cucina regionale e a quella etnica, con esiti ottimi. Tra i partner fornitori spiccano i prodotti e i formaggi della Fattoria Triboli (Impruneta, motto “In Olive We Trust”!). Lo chef è il bravo Danilo Dispoto, dalla fondazione ai fornelli de L’OV. Carta dei vini un pochino ristretta, consigliabile arricchirla! Prezzi ottimi: antipasti 12, primi 14, secondi 18 , dessert 6.



LE SPECIALITA’ CHE DOVETE PROVARE i nostri piatti cult di questa osteria:

Millefoglie di pane croccante, fagioli piattellini, cavolo nero e EVO della Fattoria Triboli
Sushi Sano Sushi Vegetariano & Sashimi
Formaggi Camembert vegani con mostarda di frutta
Ceviche di avocado

Vellutata di carote e zenzero con tortellini ripieni con tofu, capperi e pomodori secchi
Chitarra di pasta fresca al tartufo nero
Lasagne di verza e patate alle erbe aromatiche e formaggio
Riso “Vialone Nano” su funghi gallinacci
Ravioli di magro al burro, salvia e Parmigiano Caseificio Verde

Parmigiana melanzane
“Salsicce” di riduzione di vino Montepulciano e purè alle castagne
Tempura mista di verduire con salsa ratara
“Filetti” al pepe verde con patate al rosmarino

Sefardita di mandorle e arancia con crema yogurt
Mousse ai frutti rossi con crumble
Crema catalana vaniglia
Cheese cake ai frutti di bosco

L’Osteria Vegetariana - Piazza del Carmine 4r, Firenze - 055 2052388 – aperto a cena (chiuso dom) - info@osteriavegetariana.it - www.osteriavegetariana.it

Un Borgo Antico in Santo Spirito

Un locale storico, una piazza iconica, un binomio vincente. A Firenze in Piazza Santo Spirito il Borgo Antico è un’istituzione, basti pensare che in questi locali da sempre si è servito cibo. Un punto di riferimento che da oltre 30 anni serve ricette consolidate tra comfort food della tradizione e pizze. Questa storia si percepisce appena si entra, anima forte e in continua crescita. E’ dal 1990 però che la gestione attuale ne ha preso il controllo, rappresentata oggi dal sempre presente e fiorentino DOC Andrea Melani.

Qual è il segreto del vostro successo?
Costanza, location, qualità e essere sempre al passo con i tempi.

Piazza Santo Spirito è da sempre al centro dell’attenzione. Com’è cambiata negli ultimi anni la situazione?
In meglio, rispetto a prima, tra spacciatori, tossici e risse. Oggi bella gente, belle ragazze… soprattutto grazie alla continuità dei locali come il nostro e alla costante ricerca di qualità in ogni aspetto.

In tutti questi anni al timone di Borgo Antico quali sono i cambiamenti che hai notato nel vostro pubblico?
Prima di tutto generazionale, c’erano nonni e i genitori, oggi i nipoti che sono magari più inclini verso piatti come il crudo di pesce o la tartare di manzo, prima erano contenti con uno spaghetto alle vongole! Questa cosa viene dietro anche ad un altro aspetto, ovvero il divertimento a tavola. Oggi i ragazzi cercano festa anche in un ristorante: musica, canti e balli fanno parte delle nostre serate, lontani dalle proposte gourmet di infinite portate che alle volte risultano forse noiose…

Un aneddoto, uno sketch o qualcosa di particolare che ti è capitato di vedere durante il lavoro.
Vi racconto quello che diciamo sempre a tutti: se siete stati bene ditelo a tutto il mondo, se siete stati male ditelo a noi così potremo rimediare e magari non commettere gli stessi errori.

Il vostro “piatto forte”, la vostra “specialità”…
La Fiorentina ce la giochiamo con tutti, c’è un’attenzione particolare ad arrivare al 26esimo, 27esimo giorno di frollatura e ogni giorno tenerla in rotazione. Secondo me, ma soprattutto secondo i nostri clienti, abbiamo la migliore Fiorentina a Firenze. Poi Pici alla Carbonara con tartufo: poco uovo e poca pancetta ma tanto tartufo, e anche l’antipasto di mare caldo.

Facci venire l’acquolina in bocca con i piatti salienti del menù di stagione.
Avocado toast con stracciatella e semi di zucca; aringa con i ceci; vellutata di zucca; tagliata di carciofi.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi ancora non vi conosce…
Tradizionale toscana ma rivista con un tocco internazionale. Ad esempio l’avocado adesso è presente in insalate e antipasti. Cerchiamo di avere un equilibrio tra quelle che sono le nostre radici e quello che è anche il gusto e le abitudini di parte del nostro pubblico.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il sushi e il crudo di pesce.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Aringhe, acciughe.

Firenze e provincia a tavola? Un parere sulla nostra ristorazione…
Abbiamo tantissimi colleghi di alto livello con cui io mi relaziono e da cui prendo consigli e ne do. A Firenze ci sono 20/25 locali storici che continuano con costanza e passione, vedo però anche tanta emergenza, disturbatori di mercato, che poi fanno un po’ male a tutti perché dall’apertura alla chiusura spesso passano appena sei mesi, che però bastano a non pagare il fornitore, creano confusione e allungano il giro. Non voglio dire che debba essere una lobby chiusa, ma mi pare che ora si sia sconfinato. In questo mestiere c’è amore, passione, fatica e poi forse dopo vengono i guadagni. Spesso alcuni pensano al contrario.

BORGO ANTICO

Piazza Santo Spirito 6r – 055 210437 o WhatsApp 328 8424301 – aperto tutti i giorni dalle 11 alle 1 – borgoanticofirenze.com



RECENSIONE GENNAIO 2023

Un locale storico, una piazza iconica, un binomio vincente. A Firenze in Piazza Santo Spirito il Borgo Antico è un’istituzione, basti pensare che in questi locali da sempre si è servito cibo. E’ dal 1990 però che la gestione attuale ne ha preso il controllo, rappresentata oggi dal sempre presente e fiorentino DOC Andrea Melani.

Un punto di riferimento che da oltre 30 anni serve ricette consolidate tra comfort food della tradizione e pizze. Questa storia si percepisce appena si entra, siamo in uno di quei locali dall’anima forte e in continua crescita. Gli ambienti sono dominati da tonalità scure che avvolgono e luci soffuse che creano intimità. Tre sale: all’ingresso, laterale e una saletta interna. Il main stage però è in piazza con i tanti tavolini affacciati sulla chiesa. Qui, soprattutto durante la bella stagione, pulsa il cuore del locale. Considerando la posizione ci si trova immersi in un pubblico straniero ma non solo. E’ infatti anche punto di ritrovo e di riferimento per molti fiorentini, un porto sicuro dove riassaporare la tradizione in un contesto vivo e vivace. Un bel mix.

La cucina ha da tempo consolidato un certo standard e come si dice spesso in termini sportivi, squadra che vince non si cambia. Alla guida Marco Cabras e Olmo Gozzi che ogni 3-4 mesi apportano modifiche a una carta di piatti extra con ricette che seguono l’alternarsi delle stagioni. Uno dei punti di forza, e al tempo stesso una caratteristica unica, è l’orario continuato dalle 11 alle 1, sette giorni su sette. Un’indicazione ulteriore di come al Borgo Antico abbiano sposato quell’idea di locale internazionale, sempre aperto. Identità che si concretizza anche nel dopo cena visto che qui si viene anche per un cocktail.

Un locale che è rimasto negli anni fedele a sè stesso e alla vera anima di Firenze: accogliente, divertente. I piedi piantati in terra e lo spirito tendente al cielo.



I PIATTI DA PROVARE
Antipasto di Mare Caldo
Linguine alle Vongole veraci nostrali
Risotto con scamorza e zucchine
Pici alla carbonara con tartufo
Gnocchetti con gamberi, pesto di pistacchio e stracciatella di bufala
Bistecca alla fiorentina
Hamburger imperiale
Pizza bianca con gorgonzola, noci e composta di fichi
Pizza rossa con a crudo burrata al tartufo e prosciutto di Parma
Cheese Cake, ricetta segreta del Borgo

BORGO ANTICO
Piazza Santo Spirito 6r – 055 210437 o WhatsApp 328 8424301 – aperto tutti i giorni dalle 11 alle 1 – borgoanticofirenze.com

Il museo degli Uffizi avrà il suo ristorante, ma quando?

A oggi, però, il progetto non è ancora andato in porto e i tempi sembrano essersi dilatati. Un ristorante di alto livello all’interno degli Uffizi, però, permetterebbe a Firenze di adeguarsi a quanto già avviene nelle principali città europee e mondiali e consentirebbe di rendere ancora più indimenticabile il soggiorno a Firenze e in Toscana, due mete che continuano a confermarsi tra le più ambite non solo per l’arte, ma anche per il turismo enogastronomico.

Il progetto del ristorante agli Uffizi è in dirittura d'arrivo?

A fine 2022 il direttore della Galleria ha annunciato che dì lì a poco sarebbe stato pubblicato il bando per l’affidamento in gestione di un ristorante e di una pasticceria all’interno degli Uffizi: un locale che nelle intenzioni della direzione della Galleria dovrebbe diventare un punto di riferimento per i turisti durante il soggiorno in Toscana. Da quell’annuncio di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma al momento non si hanno ancora notizie ufficiali in merito a questo ambizioso progetto finalizzato ad esaltare il Made in Italy. Entro la fine del 2023 la procedura di affidamento dovrebbe entrare nel vivo anche perché il locale, almeno dal punto di vista strutturale, è già pronto. Il ristorante sorgerà al pian terreno della Galleria, alle spalle della Loggia dei Lanzi: la sala predisposta al servizio sarà quella della Reali Poste che, recentemente restaurata, è stata individuata come location perfetta. Sarà un passo importantissimo per il Museo degli Uffizi che pur essendo uno dei più visitati al mondo è tra le pochissime Gallerie che ancora non hanno al proprio interno un locale adibito a servizio ristorazione.


Sarà un locale in stile MUDEC?

Andando a spulciare il bando europeo per l'affidamento del servizio ristorazione all'interno della Galleria degli Uffizi vediamo che la durata dell'affidamento sarà decennale e che l'importo messo a bando è di poco inferiore al milione di euro. L'obiettivo è offrire un servizio ristorazione di altissimo livello come quello offerto al MUDEC, il Museo delle Culture di Milano, che qualche anno fa decise di ospitare uno chef come Enrico Bartolini il quale nel giro di pochissimo tempo è riuscito a riportare le Tre Stelle Michelin nella città lombarda. Oltre al ristorante, poi, gli Uffizi dovrebbero dotarsi anche di un locale adibito a Pasticceria e Caffetteria di alto livello che nelle intenzioni della direzione dovrebbe accogliere gli avventori della Galleria dal primo mattino sino alla sera in una location meravigliosa. Al momento non sono ancora noti i nomi degli offerenti, ma nei prossimi mesi con l'apertura delle buste ne sapremo di più e scopriremo quali sono gli chef che hanno presentato la propria candidatura. Dopo mesi di attesa sembra proprio che da qui a poco anche gli Uffizi si adegueranno a quanto avviene da anni nel resto del mondo e si regalerà un servizio ristorazione all’interno della Galleria.

Intervista Chef: Antonello Sardi, Serrae Villa Fiesole

Antonello Sardi, chef fiorentino autodidatta classe 1980, è una figura di spicco nel panorama gastronomico italiano. Una carriera di successi, tra cui il prestigioso riconoscimento della stella Michelin per ben 2 volte e della Stella Verde Michelin per la sostenibilità.
Nella sua nuova esperienza al ristorante Serrae di Villa Fiesole ha confermato il suo approccio alla cucina, un'armoniosa fusione di tradizione e innovazione, in cui l’eleganza del gusto e l’equilibrio dei sapori sono fondamentali.
Tra i suoi piatti più rappresentativi la "Lingua di Manza con scampi Viareggio", che esprime appieno la sua filosofia: valorizzare le materie prime locali, come l'olio extravergine di oliva delle colline fiorentine, e integrarle con tecniche innovative.
Il Ristorante "Serrae Villa Fiesole", nell'Hotel Villa Fiesole, elegante e panoramico boutique hotel, è entrato da giugno nella Guida Michelin.


La vostra cucina spiegata con poche parole a chi non vi conosce…
Possiamo definirla Genuina, Elegante e Sincera. Cerchiamo di cucinare in maniera autentica , rispettando le materie prime senza fare sprechi. Nel palato si devono sentire tutti gli ingredienti che vengono elencati nel menu, questo per noi è fondamentale .

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Quelli vegetariani o vegani, ma sono anche quelli di maggior soddisfazione, dando la possibilità ai nostri clienti vegetariani di vivere per intero l'esperienza del fine dining con piatti studiati , provati , belli e gustosi. Motivo di  orgoglio e soddisfazione per tutti noi.

La pietanza che preferisci lavorare.
Adoro soprattutto cacciagione e  frattaglie, le mie origini fiorentine vengono fuori con lingua di vitella, animelle e quinto quarto.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato? E uno sottovalutato?
Sopravvalutato forse lo zafferano, nonostante adori il risotto allo zafferano e ne apprezzi il sapore e la qualità. Non è un ingrediente che mi manda in extasy considerato il prezzo! Sottovalutata invece secondo me la punta di petto di vitello, con cui stiamo appunto realizzando un piatto proprio in questi giorni per aggiornare il menù di fine estate.

Il tuo vino preferito? Quale?
Il rosso che preferisco è un sangiovese in purezza e ci sono un paio di aziende che adoro, San Giusto a Rentennano col Percarlo, eccezionale . Per quanto riguarda il bianco Peter Jakob riesling Hendelberg IG 2021 ma anche più vecchi mi fanno impazzire .


Facci venire l’acquolina in bocca: racconta i piatti salienti del menù di stagione…
Il primo piatto è l'animella di vitello nella parte del cuore, pesche marinate, gel di pesche, fondo di vitello e liquirizia grattugiata. Secondo piatto: Riso Carnaroli biologico Tenuta San Carlo al Parmigiano Reggiano 24 mesi, cacciucco di chiocciole Az. Agricola Arcenni, limone salato, sedano ed erbe del nostro giardino botanico. Terzo piatto: Carrè di cervo, scalogni glassati , ginepro, bietole e more di gelso. Quarto piatto: Lo zuccotto di Serrae...



Quale pensi siano le criticità del settore oggi?

Sono diverse, anche se si sta cercando di fare qualcosa, non mi pare che sia sufficiente, questo perchè non possono agire solo i ristoratori. Bisognerebbe che ci fosse una sensibilizzazione politica più profonda. Cuochi e camerieri non sono tutelati e lo staff è sempre più difficile da trovare. Il grosso rischio che stiamo correndo senza che nessuno se ne  accorga è che una delle nostre maggiori qualità che è quella dell'ospitalità venga per sempre smarrita. La tavola come la sappiamo vivere e far vivere in Italia è un patrimonio solo e soltanto nostro dovrebbero saperlo tutti..!  Se non tuteliamo cuochi e camerieri nessuno vorrà più fare questo lavoro e siamo già sulla strada buona!

Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarli?
Secondo me bisogna essere fiorentini e avere pazienza , dare la possibilità di una discreta scelta nel menù ma non troppa, ed avere l'accortezza di valorizzare il fatto che abbiano deciso di farti visita, nel senso che come tutti a noi fiorentini piace essere coccolati e ci piace sentirci unici. Qui il lavoro della sala diventa vitale, atteggiamento attento ma non soffocante e grande capacità di riconoscere un cliente quando ritorna da noi.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef… Chi?
Due i cuochi da cui amo andare con mia moglie, Gaetano Trovato e Vito Mollica. Purtroppo all'Arnolfo ci vado di rado perchè fuori mano, mentre da Vito per me è più facile, ma questo non cambia il mio punto di vista!

SERRAE di VILLA FIESOLE
Via Frà Giovanni da Fiesole Detto l'Angelico 35, Fiesole - 055 597252 (chiuso dom e lun) - info@villafiesole.it - www.villafiesole.it – ampio parcheggio


Nuovi locali: Un Bacaro… fiorentino!

Due tradizioni forti, due popolazioni, quella toscana e quella veneta, in questo senso simili. Per questo Altin Rraboshta, proprietario, ha voluto fondere due concetti che seppur distanti, il bacaro e la trattoria, fondano le proprie radici nelle stesse caratteristiche: convivialità e territorio

Non è la prima volta che assistiamo ad una contaminazione in ambito gastronomico, spesso sono celebrate quelle tra culture diametralmente opposte, ma chi ha detto che non lo si possa fare con territori della stessa nazione? Con Altin ci sono Endrit Devolli, frontman e capo barman e in cucina Luca Marin, trevigiano DOC. Una coppia che si riunisce dopo l’esperienza al Santo Bevitore. 

Il locale è stato ristrutturato da Altin che ha già realizzato diversi locali in città come Marione, The Lodge, Tijuana, Colle Bereto, Moyo e Zoe. Ora è sceso in campo in prima persona con uno staff competente ridando vita e stile a quello che era stato il Kilimangiaro. Tra le varie caratteristiche avere diverse tipologie di sale. Un locale che si vive attraverso ambienti collegati, ma ognuno con un’identità a sé. L’ingresso con il bancone dove sedersi per un aperitivo con cicchetti e spritz, poi alcune salette, una dedicata al vino con un elegante vetrina rossa e bottiglie di rossi pregiati, poi la scenografica sala caminetto prenotabile per una ventina di persone o allestita per altre occasioni. Nicchie, angoli, e tavole rotonde che permettono di vivere una serata senza vicini rumorosi, ricreando quella una privacy casalinga.  


I sapori in tavola sono decisi e gustosi. Terra e mare si alternano nel menù dagli antipasti fino ai secondi. Non mancano capisaldi delle due tradizioni: la terrina dello chef con fegatini di pollo, pan brioche e ristretto di vin santo o le sarde in saor con polenta, o ancora il baccalà mantecato, i bigoli freschi in salsa di sarde, e due must have: fegato alla veneziana e bistecca alla fiorentina. Più tanti altri piatti. 

Chiosa finale sul ruolo sociale di presidio di sicurezza che può avere un locale come questo che, ad esempio, il mercoledì porta la musica jazz dal vivo dalle 19 alle 21. Siamo sicuri da sempre che i ristoranti e i locali, e le attività commerciali di livello sono un primo presidio per contrastare ogni degrado. 

I PIATTI DA PROVARE 
Baccalà mantecato all’olio d’oliva con polenta fritta
Sarde “in Saor” servite con polenta
La Terrina dello Chef con fegatini di pollo pan brioche e ristretto di Vin Santo
Bigoli freschi “in salsa di sarde”
Gnocchi di patate alla busara di scampi
Fegato alla Veneziana
Petto d’Anatra alle ciliegie e patate mantecate all’olio Evo
Zaeti e Moscato  


IL BACARO FIORENTINO
Via Palazzuolo 80R – 351 6925416 – mar e mer dalle 18 alle 22.30, da gio a sab dalle 12 alle 14.30 e dalle 18 alle 23.30, dom dalle 12 alle 14.30, lun chiuso – ilbacarofiorentino.com - €€

A Cena con Vista: La Loggia al Piazzale Michelangelo

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Erano anni gloriosi per Firenze, eletta capitale del neonato regno d’Italia. Fu allora (1876) che si realizzò il celebre progetto firmato da Giuseppe Poggi che creò i viali di circonvallazione, il viale dei Colli e e proprio sulla sommità del piazzale Michelangelo, LA LOGGIA, un imponente edificio neoclassico che intrecciandosi virtuosamente con la storia del nostro paese divenne un punto di riferimento, un’icona della città e un luogo di ritrovo per artisti, letterati e intellettuali dell’epoca. 

La Loggia è tuttora un’istituzione nella nostra città, per la vista mozzafiato, il panorama spettacolare. E, da una decina d’anni, acquistatane la gestione il gruppo dei Fratelli Caprarella, solida famiglia di ristoratori con all’attivo i successi delle Grotta Guelfa in Porta Rossa e della pizzeria Fratelli Cuore alla Stazione, oltre che in molti altri locali, può vantarsi di essere un ristorante di qualità e un cocktail bar di richiamo.
Tra le sale affrescate (nella stagione fredda) e nella terrazza panoramica protetta praticamente tutto l’anno, si gusta un’esperienza davvero notevole e confortante. Un set perfetto per un pranzo o un cena, ma anche in particolare per eventi privati e occasioni speciali, con servizio completo per catering e allestimenti.

Consapevole della forza e dell’attrazione che la propria scena sa regalare in tavola non si cercano sorprese ed effetti speciali, ma si propone una cucina classica di sicura matrice toscana che alterna piatti di terra e di mare in perfetta simmetria. Così potete passare dal crostino ai fegatini all’uovo pochè con crema di parmigiano e tartufo, alla polenta gratinata con porcini; dai tortelli mugellani ai pici cacio e pepe con il tartufo, alla specialità di famiglia, i pici schiacciati al sugo della nonna Gelsomina con polpettina di manzo fatte a mano; dal peposo all’anatra all’arancia, dall’ossobuco al fiori di zucca ripieni … Oppure, sognando il mare, da un crudo di gamberi rossi ai pici alla trabacollara, dagli gnocchi di patate al polpo alle tagliatelle all’astice; dalla frittura mista al branzino all’isolana…

Da questa stagione inaugurata anche la terrazza che sovrasta il “tetto” della Loggia stessa, destinato a diventare un bistrot open air di richiamo per la bella stagione.

LA LOGGIA
Piazzale Michelangelo - 055 2342832 – aperto tutti i giorni 11-23 - ristorantelaloggia.it - €€/€€€ -facilità di parcheggio

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