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Risultati per: ristoranti a firenze


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Terrae in Palazzo Gaddi: una terra... rara, buona da mangiare. E da vivere.

Nel rutilante panorama degli hotel 5 stelle a Firenze, dove non finiscono di mancare nuove aperture, è ormai un classico ospitare un ristorante fine dining, che svetta spesso tra le varie e molteplici proposte di ristorazione che dalla colazione al bistrot, dall’aperitivo al cocktail bar non possono ovviamente mancare mai.

Forse non ha ancora fatto notizia come merita – ve lo assicuro – l’arrivo, ormai da oltre un anno, di una chef apprezzata nonché stellata, Iside de Cesare, alla gestione e guida di tutti gli outlet di ristorazione di Tivoli Palazzo Gaddi, il 5 stelle della nota compagnia alberghiera portoghese in via del Giglio.

Terrae Restaurant, Aria Rooftop e Milton Bar sono i tre locali dove troviamo la chef, stella Michelin del ristorante La Parolina di Trevinano (alto Lazio), impegnata come imprenditrice e come Executive. Con lei il giovane Resident Salvatore Canargiu e uno staff che si apprezza sul campo per esperienza e creatività.

Ma non si tratta solo di outlet di ristorazione. Nella gestione rientrano anche i notevoli e storici saloni per eventi del Palazzo, risalente al XVI secolo, originariamente costituito da due edifici storici appartenenti alle famiglie aristocratiche fiorentine, Gaddi e Arrighetti. Un patrimonio storico e artistico importante che si rivela in sale affrescate con dipinti d’autore e oggetti d’arte, molti dei quali risalenti al XVI secolo. Ben sei maestose sale da ballo, che possono ospitare splendidi eventi, cerimonie e matrimoni. Oltre a cinque spazi per riunioni, con una capienza fino a 200 persone. La chicca è il rooftop bar Aria: tramonti unici e una delle migliori viste sulla città e sul Duomo. Nella bella stagione un must per aperitivi pre-cena, cocktail e sfizi gastronomici.


Il binomio Iside de Cesare - Salvatore Canargiu (già suo giovane allievo, con importanti esperienze all’estero) propone a Terrae un menù davvero originale, piatti unici ispirati da materie prime freschissime, locali e stagionali, da un ricettario italiano che regala piacevolezze a non finire e sorprese gustose davvero molteplici. Terra e mare si affiancano nel menù in piatti che esprimono una ricerca e una elaborazione elevata, pari alla loro consistenza e godibilità. Spiccano nei nostri assaggi la "Cartellata" pugliese coniglio e peperoni, squisitissima sapidità; i Bottoni "aglio, olio e peperoncino", zuppa di mare; un “croccante” rombo " al forno in scarpetta" di pesce e visto che la Pasqua si avvicina ecco un sontuoso Agnello arrosto e brasato, scorzonera, limone salato e sardine… 

Si cena alla carta con una spesa intorno ai 100 euro che li valgono tutti o optando per i due menù degustazione: Terrae, 4 portate a mano libera dallo chef 100 euro (abbinamento vini 4 calici 60 euro); Maree 6 portate a mano libera dallo chef 120 euro (Abbinamento vini 6 calici) 80 euro.

Una menzione speciale va dedicata al Milton Bar soprattutto per la notevole SIGNATURE COCKTAILS, una lista Zero-Waste: ogni drink è realizzato con ingredienti provenienti dalla cucina, riscoprendo il potenziale delle parti meno nobili di verdure, frutti e erbe. Da provare assolutamente!

 TERRAE 331 2947089 – aperto per cena da gio a lun – bistrot sempre aperto pranzo e cena
ARIA ROOFTOP | MILTON BAR 331 29800

Tivoli Palazzo Gaddi – via del Giglio, 9 – Firenze – info@terraerestaurant.it

Che Tour a Regina Bistecca!

Per l’occasione Regina Bistecca, numero 19 della prestigiosa graduatoria di World Best Steak Restaurant, e n. 2 in Italia, ospita il rinomato ristorante Amaren di Bilbao, numero 16, nonché già “Campeon National de Parrilla” in Spagna nel 2019.

Le tre serate vedono i due chef, Vincenzo Dilorenzo del ristorante fiorentino e Aitor Del Olmo per il ristorante basco, lavorare a quattro mani per un menù a base di carne dove la tradizione della griglia fiorentina dialoga con la cultura gastronomica basca.

Sul palcoscenico principale la bistecca alla fiorentina di Chianina della tenuta San Giobbe insieme ad con una “chuleta” basca dell’allevamento di Amaren stesso con una frollatura di oltre 90 giorni, cotte entrambe sui carboni vegetali ardenti.

Vini toscani e vini baschi accompagnano la carne che gioca un ruolo predominante nelle rispettive culture gastronomiche.

La prestigiosa classifica ha avuto ampio risalto sulla stampa internazionale e nazionale in quanto tra i primi cento ristoranti, ben 7 sono italiani. Oltre a Regina Bistecca al numero 19, figurano altri 6 ristoranti posti a Saturnia (GR) Osio Sotto (BG), Torino, ancora Firenze e due di Milano.

PRENOTAZIONI +39 055 2693772

MENù
Crema di zucca, brioche, cipolle caramellate - by Regina Bistecca 
Tartare di manzo, midollo, tartare di tonno rosso selvatico - by Amaren
Savarin di cavolo nero, foglia di cavolo nero croccante, crema di zolfini - by Regina Bistecca 
Animelle di vitello, funghi, uovo cbt, cipolle caramellate, olio al tartufo - by Amaren
Bistecca alla fiorentina Chianina dell'Agricola San Giobbe e fagioli zolfini - by Regina Bistecca
Selezione Premium Ox Dry Aged 90+, peperoni rossi arrostiti leggermente - by Amaren
Cheese cake, brunoise di pere, gelato alla cream - by Regina Bistecca 

ABBINAMENTO VINO 
Martedì 5 novembre Rocca delle Macie: Vigna l'Aja Bruciata Vermentino Superiore DOC 2022, Sergio Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2019
Mercoledì 6 novembre Castello di Ama: Al Poggio Toscana IGT Chardonnay magnum 2018, Montebuoni 2020 Chianti Classico riserva DOCG
Giovedì 7 novembre Frescobaldi: Cuvee Voyage, Attems Sauvignon blanc 2023, Montesodi terraelectae DOCG 2021 
Sempre presenti: Amaren white DO Ca Rioja, Angeles de Amaren red DO Ca Rioja, Cair Seleccion de la aguilera Magnum DO, Ribera de Duero 2019


IL LOCALE

Atmosfere brunite, legno caldo e luci smorzate. Sugli scaffali bottiglie importanti e anche libri, in omaggio all’ex libreria che in passato occupava questi ambienti ed era ritrovo di intellettuali e artisti del ‘900. Molte opere pittoriche si possono ancora ammirare sui muri e sono affiancate da altre, di fattura contemporanea, come a voler segnare il passo, ma non troppo in fretta.


Qui la celebre “fiorentina”, insieme ai piatti tipici della nostra tradizione, si annuncia più morbida e succulenta di sempre. Il tono e l’atmosfera sono dati dai due soci Simone Arnetoli e Matteo Perduca che hanno fortemente voluto dedicare questo spazio alla bistecca fiorentina che qui è “Regina”.  Protagonisti anche primi al tartufo, hamburger, roastbeef e altri piatti della tradizione eseguiti con cura e fedeltà. 


Via Ricasoli 14R - 50122 Firenze - +39 055 2693772 - aperto a cena da mar a gio - pranzo e cena ven, sab e dom, chiuso lun - reginabistecca.com

News Gustose da Food City

Prato è tutto pronto per l'apertura, mercoledì 22 ottobre, di  Fabbrica di Pedavena: preparate i boccali! 

A Firenze invece, ha aperto da fine settembre, su Lungarno Ferrucci, la Pizzeria Da Zero, dove le prelibatezze del Cilento sono protagoniste assolute. 

In Borgo Ognissanti ENOTECA BRUNI, indirizzo doc dei fratelli Stefano e Aberto Bruni specializzato in vini naturali, propone tre menu degustazione con protagonisti ingredienti eccellenti come Patanegra Jamone Iberico, zafferano dop, uova a km zero e una ‘carta’ dei formaggi francesi da scoprire. Più una sconfinata selezione di etichette rarissime che fanno di questo locale una meta per ogni appassionato. 

In Santo Spirito nuova vita per GURDULÙ, addio ristorante gourmet e cocktail, la nuova vita post lock down è nella Gastronomia. Fare la spesa per … credere!

In Borgo Santa Croce ecco la taperia italiana FERMINO, piccolo bistrot tra vini toscani al bicchiere, hamburger, taglieri di mare e altri ‘fermini’ da gustare. 

In via Gioberti, la coppia Naccari-Cipriani (Il Vecchio e il Mare), ha aperto il PADELLINO 2.0, per merenda, aperitivo e cena. Protagonista la pizza cotta in un piccolo tegame circolare che rievoca una ricetta degli anni 30. Impasto a doppia lievitazione che garantisce leggerezza. Ingredienti elencati su una lavagna per una scelta al volo e a domicilio. 

A Novoli, al secondo piano del centro commerciale di San Donato, arrivano le ricette messicane di TIJUANA! Dopo o prima del cinema, durante lo shopping, e tra una lezione e l’altra… la siesta messicana con tacos e margarita!

Sul fronte dei ristoranti stellati, BORGO SAN JACOPO apre solo per serate spot come la rassegna Spoon, mentre non si hanno notizie per LA BOTTEGA DEL BUON CAFFÈ. 

Aperti invece Enoteca Pinchiorri, Ora d’Aria, Palagio al Four Seasons, La Leggenda dei Frati a Villa Bardini e l’ultima stella nata in città, il Ristorante Santa Elisabetta del Brunelleschi Hotel. 

Le Quattro Giornate del… Ristoratore

La Toscana è gialla da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre e allora in questi giorni via libera alla riapertura di ristoranti e bar. Una magra consolazione, per molti una beffa!, per un settore tra i più vessati dalla pandemia, ma tant’è.
Per chi volesse provare il brivido di tornare a sedersi ad una tavola ecco una lista dei locali che ci provano e che, fosse solo simbolicamente, danno un segno di vita, perché di vita ora ce né veramente poca. 

RISTORANTI APERTI DA DOMENICA 20 A MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 

Acqua al 2 - 055 284170

Arà - 055 3895893

Il Battibecco - 055 2313820

La Beppa Fioraia - 055 2347681

La Bottega di Parigi - 055 3897347

La Bottega di via Maggio - 388 7545097

Trattoria da Burde - 055 317206

Chalet Fontana - 055 2280841

Enoteca Bellini - 055 286243

Enoteca Vigna Nuova - 055 280778

Fake  Firenze - 055 5308090

Ristorante Gastone - 055 2638763

Hard Rock Cafe - 055 277841

Harry's Bar - 055 2396700

Insolita Trattoria Tre Soldi - 055 679366

La Ménagère055 0750600

Parc Bistro’ - 055 330787

Il Povero Pesce - 055 7603085

Lungarno 23  - 055 234 5957

L’Ortone - 055 234 0804

Rose's - 055 287090

Santarosa Bistrot - 055 239 9057

fuori porta...

L'Enoteca del Pesce | I Malavvezzi - 055 237 4262

Osteria di Fonterutoli - 0577 741125

Lista in progress… per segnalazioni inviare una mail a niccolo.tozzi@firenzespettacolo.it

Ecco Firenze Spettacolo di Dicembre!

Numero Speciale
Un Dicembre Argento Vivo! - Cover Story con Bianca Guscelli Brandimarte
Tutti Pazzi per i Mercatini
Il Carnet del BUON regalo
C’era una volta a… Bollywood!
Un Galileo a Villa Bardini
Dove il FOOD e’ più BELLO
Speciale Enoteche

The Fabulous WINE Christmas Party
Maggio, il nuovo Auditorium
Capodanno a Teatro

nella foto Bianca Guscelli Brandimarte (ph Maurizio Rufino)

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Sfoglia Re: Pasta fresca in Sant’Ambrogio

Su firenzespettacolo.it/store una cena a condizioni specialissime

Fondato da Michele Gualtieri e Marco Benevento, unisce ristorazione e corsi di pasta fresca, per un’esperienza conviviale e polifunzionale. Aperto da colazione a cena, propone piatti della tradizione italiana con un tocco internazionale: dai classici agnolotti d’anatra e tortelli ricotta e spinaci, al Club Sandwich e ai Tacos Al Pastor. Il brunch arricchisce l’offerta con proposte creative, mentre la pasta fresca resta il cuore del progetto.

“La nostra cucina celebra ingredienti locali e lavorazioni artigianali” raccontano. L’esperienza maturata con Pasta Class Florence, nata come scuola di cucina, si riflette in un menù che equilibra autenticità e innovazione. Il bistrò punta sulla qualità senza compromessi. “Vogliamo offrire la vera cucina italiana, mantenendo alti standard” spiegano.

Sfoglia Re è più di un ristorante: qui tradizione e modernità si incontrano, trasformando la passione per la pasta in un’esperienza da vivere.

SFOGLIA RE
Piazza Ghiberti 5r – 35347778597 – tutti i giorni dalle 9 alle 23 – info@sfogliare.com – sfogliare.com


INTERVISTA CHEF (MARZO 2025)

Sfoglia Re in Sant’Ambrogio

Ha aperto da qualche settimana nel quartiere di Sant’Ambrogio il bistrò di Pasta Class Florence: SFOGLIA RE. 

Un locale incentrato si sulla pasta fatta in casa, ma non solo. Michele Gualtieri e Marco Benevento, i protagonisti, hanno dato vita ad un luogo conviviale e polifunzionale - qui infatti si svolgono anche le classi di pasta fresca - e dal piglio internazionale. 

Il locale apre dalla colazione, con i piatti tipici del brunch, ma con altre contaminazioni come Tacos e Lobster Roll. Il menù vede antipasti, primi, e altre sezioni: panini, uova, pancake fiorentini, fritti, insalate e dolci. Per conoscere meglio il tutto abbiamo intervistato i due soci.

La vostra storia, il background, da dove provenite? 
Nasce in una cucina di casa, quella di mia nonna, dove ho imparato l'arte della pasta fresca. Lì è nata Pasta Class Florence, un luogo aperto a chiunque. Insieme a mia nonna abbiamo iniziato a ospitare turisti da tutto il mondo e a condividere la tradizione italiana della buona cucina e dell’amore per il cibo. Pasta Class è cresciuta nel tempo, offrendo oggi sia corsi di cucina autentica che, con il nuovo Ristorante Sfoglia Re, una ristorazione di alta qualità. Qui riusciamo a fondere il meglio di entrambi i mondi: il cuore pulsante delle lezioni di cucina e il ristorante che celebra la qualità dei nostri prodotti, tutto in un ambiente accogliente e raffinato.

Il punto di forza della vostra cucina? 
La selezione degli ingredienti freschi e locali, unita alla maestria artigianale nella preparazione della pasta. Ogni piatto che serviamo racconta la storia del nostro territorio e delle nostre tradizioni, ma è sempre arricchito da un tocco contemporaneo e internazionale.

Convinci una persona con tre parole a venire da Voi.
Autentico. Genuino. Unico.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il foie gras. Sebbene sia considerato alta cucina, gli manca la celebrazione del territorio, la sostenibilità e il rispetto per gli ingredienti stagionali e locali.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato? 
La pasta all’uovo fatta in casa! Nonostante la sua semplicità, è la base di una cucina straordinaria. La preparazione della pasta fresca, come quella che facciamo noi, racconta la passione e l'impegno che mettiamo in ogni singolo piatto.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci alcuni piatti protagonisti dei vostri menù di questo periodo… 
“Agnolotti ripieni di anatra”. Il nostro “Ragù della nonna” segue una ricetta tradizionale, ma con un tocco più avvolgente. I “Tortelli di ricotta e spinaci”, con la pasta fresca che si scioglie in bocca, omaggio alla nostra tradizione. A Sfoglia Re anche piatti internazionali come il Club Sandwich o i Tacos Al pastor. 

Sfoglia Re non è solo un ristorante, ma simbiosi con Pasta Class Florence…
Sfoglia Re è un'estensione di ciò che facciamo a Pasta Class Florence. Ogni piatto è una naturale evoluzione di ciò che insegniamo: l'autenticità, la passione e la qualità sono al centro. La nostra cucina rispecchia l'amore per la pasta fresca e le tradizioni italiane, un amore che trasmettiamo ogni giorno a chi sceglie di imparare con noi.

La prevalenza del turista straniero nei locali del centro città può influenzare e in che modo la qualità della proposta gastronomica?
La presenza di turisti stranieri è un’opportunità per condividere la nostra cucina. Tuttavia, ci teniamo a mantenere elevati gli standard della qualità e dell'autenticità in ogni piatto, senza compromessi. Ogni cliente, indipendentemente dalla sua provenienza, deve assaporare la vera cucina italiana, con un focus particolare sulla pasta fresca che rappresenta la tradizione.

Da ristoratori, quali pensiate siano le criticità del settore oggi? 
L'equilibrio tra qualità e costi, soprattutto quando si tratta di ingredienti freschi e di qualità, sempre più costosi. Inoltre, la crescente competizione ci spinge a innovare continuamente, ma senza mai perdere di vista ciò che rende unica la nostra proposta: l'autenticità, la passione e il legame con la tradizione gastronomica italiana.

Il vostro locale servirà brunch, come si inserisce questo nuovo aspetto nel vostro concetto?
Aggiungere il brunch a Sfoglia Re è un passo naturale per noi. Vogliamo offrire un'esperienza gastronomica completa, che rifletta la nostra filosofia anche in momenti diversi della giornata. Il brunch è un viaggio di sapori, con piatti che spaziano dalla tradizione alla modernità, con ingredienti freschi e locali. Non è solo un pasto, ma un’occasione per vivere un’esperienza che celebra la cucina in ogni suo aspetto. Non esiste un orario giusto per mangiare, e il brunch rappresenta perfettamente questa libertà. 

Fish&Family e Fuori Corso by Pizzaman

Fish & Family e Fuori Corso: ecco il primo beer garden fiorentino! Dalla sera di lunedì 13 giugno la famosa catena di pizzerie fiorentine apre nel Quartiere di San Donato un ristorante di pesce che alterna specialità di mare al meglio della produzione Pizzaman. Un locale che punta al miglior rapporto qualità-prezzo, un luogo per famiglie e accessibile a tutti.  In ques'ottica la proprietà ha deciso di fare un ulteriore investimento e allestire all'interno un'area gioco per bambini.

Nello spazio adiacente invece nasce Fuori Corso by Pizzaman, un pub dove, oltre ai classici coktail, sono protagoniste birre artigianali provenienti da tutto il mondo, un luogo di incontro e relazione per studenti (e non solo) italiani e stranieri, vista la vicinanza con il polo universitario.

A curare i menù Pierluigi Madeo, un giovane esplosivo di fiorentinità, premiato nel 2016 come il miglior pizzaiolo emergente under 35 del centro italia, e Anthony De Rosa, finalista del concorso Pizza Star Internazionale 2022 e premiato per il migliore impasto. Fa parte dello staff anche il pizza chef Giuseppe Felice.

Nel 2021 Pizzaman ha festeggiato vent'anni di attività. Venti anni in cui il brand, che conta cinque ristoranti, è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per la città di Firenze e la metropoli. Le pizzerie coprono tutta la città, da nord a sud, una scelta logistica che non è lasciata al caso. Il gruppo, infatti, fin da subito ha cercato di legarsi al territorio e di diventare un po' il 'sotto casa' dei fiorentini. Proprio lo scorso anno il gruppo ha deciso di organizzarsi e lanciare l’app Pizzaman Firenze scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone a questo link.

Con un duplice vantaggio: migliorare l’esperienza di acquisto, in quanto il cliente può scegliere se ordinare con un click e ritirare direttamente in pizzeria all’orario stabilito, saltando la fila, o richiedendo la consegna a domicilio gratuita. Tramite l'app è ora possibile anche prenotare il proprio tavolo nel ristorante Pizzaman preferito.

In foto i tre pizza chef di Fish&Family e Fuori Corso. Da sinistra, Pierluigi Madeo, Giuseppe Felice e Anthony De Rosa.

Fish&Family e Fuori Corso - Piazza Ugo di Toscana 2 - pranzo e cena  - +39 055 064 0459

Ottone, il sapore della Festa!

1 CENA A CONDIZIONE SPECIALI SU FISP STORE

E’ arrivato quel momento dell’anno dove si cercano locali per organizzare le proprie cene degli auguri o anche dove passare il Capodanno e le feste natalizie

OTTONE, il ristorante di Daniele Pis Martini, “cugino di terra” dell’Osteria dei Naviganti al Campo di Marte, porta in tavola le più gustose specialità del periodo e si propone anche come un locale indicato particolarmente per eventi a tema, cene aziendali o con amici, occasioni particolari, compleanni, matrimoni, come testimoniato dai vivaci venerdì sera organizzati con successo da tempo.

Spicca nel mese la proposta per il pranzo di Natale alla carta o con menù degustazione a tema natalizio. La sera di San Silvestro poi, per salutare il 2024, è annunciata una grande serata con cenone e musica dal vivo.




Da tenere d’occhio la serie di cene con temi gastronomici speciali, con protagonisti prodotti di eccellenza del panorama gastronomico nazionale. Sul fronte vino originalissima e conveniente la “La Cantinetta di Ottone”: tutti i clienti possono spillare il vino dalla speciale cambusa a parete. Con 7 euro si beve quello che si vuole, quante volte si desidera: la scelta è tra 2 bianchi (Traminer e pecorino) e 4 rossi (Chianti, Bolgheri, Montalcino e Pinot nero).

Porta in tavola la tradizione e già il nome, ispirato al celebre Ottone Rosai, lo suggerisce. Atmosfera borghese e familiare, con luci soffuse e dettagli di stile, si svolge su tre sale distinte (l’ultima è quasi un privè per circa 20 persone), oltre al giardino interno. 

Tra le specialità: Parmigiana di melanzane, le Polpette di lesso rifatte con il pomodoro, l’Uovo al tartufo, la tartare di filetto al coltello, lo Sformatino con fonduta di Castelmagno; primi di pasta fresca - Tortelli di patate alla casentinese con ragù alla bolognese, Risotto acquerello al barolo, Gnocco di patate gorgonzola e noci, Picio al ragù bianco di coniglio e gli immancabili Tagliolini al tartufo; secondi come guancia brasata e ossobuco con risotto allo zafferano, poi filetti e carni bianche. Dolci nella tradizione: dal Tiramisù fatto espresso al tavolo, alla panna cotta al vin santo, dalla torta di mele al Cheese cake cotto servito con le marmellate Chiaverini. Aperto anche a pranzo con proposte adatte a menù di lavoro.

OTTONE
Via Pietro Colletta 26r – 055 4931975 – aperto a pranzo e a cena – info@ottoneristorante.it - www.ottoneristorante.it – prezzi €€ - tavoli in giardino


Ottone, un nome, un programma - Recensione gennaio 2024

Cominciamo l’anno nuovo con una buona notizia... A pochi passi dalla rutilante via Gioberti/Piazza Beccaria, fresco d’apertura, ecco OTTONE - Cucina Italiana, nuovo ristorante creato da Daniele Pis Martini, un imprenditore appassionato che nello scorso anno ha portato al successo l’Osteria dei Naviganti in quel del Campo di Marte, insieme al direttore Alessio Niccoli.

La nuova sfida è assai diversa. Battezzato nel nome di un celebre artista fiorentino, Ottone Rosai, e di un altrettanto suggestivo metallo, l’ottone appunto, il locale si svolge in profondità in tre sale contigue (l’ultima è quasi un privè per cene di circa 20 persone), e da un giardino interno. È distinto dai colori del blu cobalto, oro e con molte finiture in ottone, un ristorante fiorentino di nome e di fatto dove non mancano tutte quelle cose buone che ci piace mangiare, senza figurine e infingimenti. Un ristorante “borghese”, familiare, che rinnova la tradizione della nostra cucina.

Il menù si apre con una serie di antipasti, da “imbarazzo della scelta”. Ecco le nostre “incertezze” golose: Le riserve di Ottone al coltello per cominciare: Grigio del Casentino, Cinta senese, Nero calabro dell’Aspromonte, Mortadella di Prato, Sbriciolona di Scarpaccia. Ma anche Parmigiana di melanzane, le Polpette di lesso rifatte con il pomodoro, l’Uovo al tartufo bianco, lo Sformatino con fonduta di Castelmagno…

I primi piatti sono solo di pasta fresca: anche qui tradizione a go-go con quel tocco che ci attira. Tortelli di patate alla casentinese con ragù alla bolognese, Risotto acquerello al barolo, Gnocco di patate mascalzone e noci, Picio al ragù bianco di coniglio, immancabili Tagliolini al tartufo bianco.
Tra i secondi spiccano la Milanese con l’osso e l’Ossobuco con riso al salto, poi filetti e carni bianche.
Dolci nella tradizione del comfort food più classico: dal Tiramisù alla panna cotta, dalla tartaten al Cheese cake. Il cioccolato nel tortino o nella classica torta bassa e compatta.

Si beve bene con scelta di gusto tra le mille e più cantine italiane, non mancano scoperte, proposte e conferme. Ehi Ottone, noi stiamo arrivando!

Via Pietro Colletta 26r – 055 4931975 – aperto pranzo e cena – info@ottoneristorante.it - www.ottoneristorante.it – prezzi €€€ 

Veg, We L’OV

Verdeggiante, allegra, colorata, avvolgente. Bella si, decisamente. L’Osteria Vegetariana (L’OV) può essere a giusto titolo considerata la regina di quella riserva indiana della ristorazione che è la cucina veg in città e non solo. Per l’ambiente, davvero incantevole; per la cucina, che si sottrae con ironia e mestiere alle proposte più ridotte del genere per sconfinare qua e là con creatività non banale in proposte di notevole gusto.

Nella Piazza del Carmine svuotata di molta vida - tanti ricorderanno le vibranti notti del Dolce Vita - restituita ad una quiete silente, le piante verdeggianti e i bagliori colorati dell’Osteria Vegetariana raccolgono con discrezione il testimone acciaccato della Firenze più innovativa. Non è un caso che il locale sia un’invenzione di Simone Bernacchioni, già enfant prodige della nightlife fiorentina (creatore di Angel, Doris, Colle Bereto, Quinoa – raramente ha sbagliato un colpo) che con guizzi di intelligenza ha saputo individuare una strada audace, seducente e convinta per affermare il successo della ristorazione vegetariana in città. Il locale è spesso sempre pieno, ci vanno molto i fiorentini, soprattutto le fiorentine!

Menù estroso per vegetariani, ma anche vegani e intolleranti al glutine. Piatti ben curati nella presentazione, si ispirano alla cucina regionale e a quella etnica, con esiti ottimi. Tra i partner fornitori spiccano i prodotti e i formaggi della Fattoria Triboli (Impruneta, motto “In Olive We Trust”!). Lo chef è il bravo Danilo Dispoto, dalla fondazione ai fornelli de L’OV. Carta dei vini un pochino ristretta, consigliabile arricchirla! Prezzi ottimi: antipasti 12, primi 14, secondi 18 , dessert 6.



LE SPECIALITA’ CHE DOVETE PROVARE i nostri piatti cult di questa osteria:

Millefoglie di pane croccante, fagioli piattellini, cavolo nero e EVO della Fattoria Triboli
Sushi Sano Sushi Vegetariano & Sashimi
Formaggi Camembert vegani con mostarda di frutta
Ceviche di avocado

Vellutata di carote e zenzero con tortellini ripieni con tofu, capperi e pomodori secchi
Chitarra di pasta fresca al tartufo nero
Lasagne di verza e patate alle erbe aromatiche e formaggio
Riso “Vialone Nano” su funghi gallinacci
Ravioli di magro al burro, salvia e Parmigiano Caseificio Verde

Parmigiana melanzane
“Salsicce” di riduzione di vino Montepulciano e purè alle castagne
Tempura mista di verduire con salsa ratara
“Filetti” al pepe verde con patate al rosmarino

Sefardita di mandorle e arancia con crema yogurt
Mousse ai frutti rossi con crumble
Crema catalana vaniglia
Cheese cake ai frutti di bosco

L’Osteria Vegetariana - Piazza del Carmine 4r, Firenze - 055 2052388 – aperto a cena (chiuso dom) - info@osteriavegetariana.it - www.osteriavegetariana.it

Un Borgo Antico in Santo Spirito

Un locale storico, una piazza iconica, un binomio vincente. A Firenze in Piazza Santo Spirito il Borgo Antico è un’istituzione, basti pensare che in questi locali da sempre si è servito cibo. Un punto di riferimento che da oltre 30 anni serve ricette consolidate tra comfort food della tradizione e pizze. Questa storia si percepisce appena si entra, anima forte e in continua crescita. E’ dal 1990 però che la gestione attuale ne ha preso il controllo, rappresentata oggi dal sempre presente e fiorentino DOC Andrea Melani.

Qual è il segreto del vostro successo?
Costanza, location, qualità e essere sempre al passo con i tempi.

Piazza Santo Spirito è da sempre al centro dell’attenzione. Com’è cambiata negli ultimi anni la situazione?
In meglio, rispetto a prima, tra spacciatori, tossici e risse. Oggi bella gente, belle ragazze… soprattutto grazie alla continuità dei locali come il nostro e alla costante ricerca di qualità in ogni aspetto.

In tutti questi anni al timone di Borgo Antico quali sono i cambiamenti che hai notato nel vostro pubblico?
Prima di tutto generazionale, c’erano nonni e i genitori, oggi i nipoti che sono magari più inclini verso piatti come il crudo di pesce o la tartare di manzo, prima erano contenti con uno spaghetto alle vongole! Questa cosa viene dietro anche ad un altro aspetto, ovvero il divertimento a tavola. Oggi i ragazzi cercano festa anche in un ristorante: musica, canti e balli fanno parte delle nostre serate, lontani dalle proposte gourmet di infinite portate che alle volte risultano forse noiose…

Un aneddoto, uno sketch o qualcosa di particolare che ti è capitato di vedere durante il lavoro.
Vi racconto quello che diciamo sempre a tutti: se siete stati bene ditelo a tutto il mondo, se siete stati male ditelo a noi così potremo rimediare e magari non commettere gli stessi errori.

Il vostro “piatto forte”, la vostra “specialità”…
La Fiorentina ce la giochiamo con tutti, c’è un’attenzione particolare ad arrivare al 26esimo, 27esimo giorno di frollatura e ogni giorno tenerla in rotazione. Secondo me, ma soprattutto secondo i nostri clienti, abbiamo la migliore Fiorentina a Firenze. Poi Pici alla Carbonara con tartufo: poco uovo e poca pancetta ma tanto tartufo, e anche l’antipasto di mare caldo.

Facci venire l’acquolina in bocca con i piatti salienti del menù di stagione.
Avocado toast con stracciatella e semi di zucca; aringa con i ceci; vellutata di zucca; tagliata di carciofi.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi ancora non vi conosce…
Tradizionale toscana ma rivista con un tocco internazionale. Ad esempio l’avocado adesso è presente in insalate e antipasti. Cerchiamo di avere un equilibrio tra quelle che sono le nostre radici e quello che è anche il gusto e le abitudini di parte del nostro pubblico.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il sushi e il crudo di pesce.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Aringhe, acciughe.

Firenze e provincia a tavola? Un parere sulla nostra ristorazione…
Abbiamo tantissimi colleghi di alto livello con cui io mi relaziono e da cui prendo consigli e ne do. A Firenze ci sono 20/25 locali storici che continuano con costanza e passione, vedo però anche tanta emergenza, disturbatori di mercato, che poi fanno un po’ male a tutti perché dall’apertura alla chiusura spesso passano appena sei mesi, che però bastano a non pagare il fornitore, creano confusione e allungano il giro. Non voglio dire che debba essere una lobby chiusa, ma mi pare che ora si sia sconfinato. In questo mestiere c’è amore, passione, fatica e poi forse dopo vengono i guadagni. Spesso alcuni pensano al contrario.

BORGO ANTICO

Piazza Santo Spirito 6r – 055 210437 o WhatsApp 328 8424301 – aperto tutti i giorni dalle 11 alle 1 – borgoanticofirenze.com



RECENSIONE GENNAIO 2023

Un locale storico, una piazza iconica, un binomio vincente. A Firenze in Piazza Santo Spirito il Borgo Antico è un’istituzione, basti pensare che in questi locali da sempre si è servito cibo. E’ dal 1990 però che la gestione attuale ne ha preso il controllo, rappresentata oggi dal sempre presente e fiorentino DOC Andrea Melani.

Un punto di riferimento che da oltre 30 anni serve ricette consolidate tra comfort food della tradizione e pizze. Questa storia si percepisce appena si entra, siamo in uno di quei locali dall’anima forte e in continua crescita. Gli ambienti sono dominati da tonalità scure che avvolgono e luci soffuse che creano intimità. Tre sale: all’ingresso, laterale e una saletta interna. Il main stage però è in piazza con i tanti tavolini affacciati sulla chiesa. Qui, soprattutto durante la bella stagione, pulsa il cuore del locale. Considerando la posizione ci si trova immersi in un pubblico straniero ma non solo. E’ infatti anche punto di ritrovo e di riferimento per molti fiorentini, un porto sicuro dove riassaporare la tradizione in un contesto vivo e vivace. Un bel mix.

La cucina ha da tempo consolidato un certo standard e come si dice spesso in termini sportivi, squadra che vince non si cambia. Alla guida Marco Cabras e Olmo Gozzi che ogni 3-4 mesi apportano modifiche a una carta di piatti extra con ricette che seguono l’alternarsi delle stagioni. Uno dei punti di forza, e al tempo stesso una caratteristica unica, è l’orario continuato dalle 11 alle 1, sette giorni su sette. Un’indicazione ulteriore di come al Borgo Antico abbiano sposato quell’idea di locale internazionale, sempre aperto. Identità che si concretizza anche nel dopo cena visto che qui si viene anche per un cocktail.

Un locale che è rimasto negli anni fedele a sè stesso e alla vera anima di Firenze: accogliente, divertente. I piedi piantati in terra e lo spirito tendente al cielo.



I PIATTI DA PROVARE
Antipasto di Mare Caldo
Linguine alle Vongole veraci nostrali
Risotto con scamorza e zucchine
Pici alla carbonara con tartufo
Gnocchetti con gamberi, pesto di pistacchio e stracciatella di bufala
Bistecca alla fiorentina
Hamburger imperiale
Pizza bianca con gorgonzola, noci e composta di fichi
Pizza rossa con a crudo burrata al tartufo e prosciutto di Parma
Cheese Cake, ricetta segreta del Borgo

BORGO ANTICO
Piazza Santo Spirito 6r – 055 210437 o WhatsApp 328 8424301 – aperto tutti i giorni dalle 11 alle 1 – borgoanticofirenze.com

Il museo degli Uffizi avrà il suo ristorante, ma quando?

A oggi, però, il progetto non è ancora andato in porto e i tempi sembrano essersi dilatati. Un ristorante di alto livello all’interno degli Uffizi, però, permetterebbe a Firenze di adeguarsi a quanto già avviene nelle principali città europee e mondiali e consentirebbe di rendere ancora più indimenticabile il soggiorno a Firenze e in Toscana, due mete che continuano a confermarsi tra le più ambite non solo per l’arte, ma anche per il turismo enogastronomico.

Il progetto del ristorante agli Uffizi è in dirittura d'arrivo?

A fine 2022 il direttore della Galleria ha annunciato che dì lì a poco sarebbe stato pubblicato il bando per l’affidamento in gestione di un ristorante e di una pasticceria all’interno degli Uffizi: un locale che nelle intenzioni della direzione della Galleria dovrebbe diventare un punto di riferimento per i turisti durante il soggiorno in Toscana. Da quell’annuncio di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma al momento non si hanno ancora notizie ufficiali in merito a questo ambizioso progetto finalizzato ad esaltare il Made in Italy. Entro la fine del 2023 la procedura di affidamento dovrebbe entrare nel vivo anche perché il locale, almeno dal punto di vista strutturale, è già pronto. Il ristorante sorgerà al pian terreno della Galleria, alle spalle della Loggia dei Lanzi: la sala predisposta al servizio sarà quella della Reali Poste che, recentemente restaurata, è stata individuata come location perfetta. Sarà un passo importantissimo per il Museo degli Uffizi che pur essendo uno dei più visitati al mondo è tra le pochissime Gallerie che ancora non hanno al proprio interno un locale adibito a servizio ristorazione.


Sarà un locale in stile MUDEC?

Andando a spulciare il bando europeo per l'affidamento del servizio ristorazione all'interno della Galleria degli Uffizi vediamo che la durata dell'affidamento sarà decennale e che l'importo messo a bando è di poco inferiore al milione di euro. L'obiettivo è offrire un servizio ristorazione di altissimo livello come quello offerto al MUDEC, il Museo delle Culture di Milano, che qualche anno fa decise di ospitare uno chef come Enrico Bartolini il quale nel giro di pochissimo tempo è riuscito a riportare le Tre Stelle Michelin nella città lombarda. Oltre al ristorante, poi, gli Uffizi dovrebbero dotarsi anche di un locale adibito a Pasticceria e Caffetteria di alto livello che nelle intenzioni della direzione dovrebbe accogliere gli avventori della Galleria dal primo mattino sino alla sera in una location meravigliosa. Al momento non sono ancora noti i nomi degli offerenti, ma nei prossimi mesi con l'apertura delle buste ne sapremo di più e scopriremo quali sono gli chef che hanno presentato la propria candidatura. Dopo mesi di attesa sembra proprio che da qui a poco anche gli Uffizi si adegueranno a quanto avviene da anni nel resto del mondo e si regalerà un servizio ristorazione all’interno della Galleria.

A Tavola con Jean Michel

Una cena in memoria del compianto chef e pioniere della cucina etnica fiorentina, autore di molti testi tra cui il suo ultimo libro:

"CUCINARE IN MEDIO ORIENTE. 190 ricette Arabe & Israeliane" in omaggio a tutti i partecipanti per l'occasione.

ore 20.30, 45 euro a persona, incluso libro in regalo  - prenotazioni a info@firenzespettacolo.it o 055 2480888


Durante la serata lo ricordano con aneddoti e storie Stefano Fabbri, Enrico Fink, Michele Hagen, Paolo Gori, Leonardo Tozzi.

MENU DELLA SERATA

Carciofo alla Giudea
Piatto misto di Ruth's (Ideato da Jean Michel): Cous-Cous, Falafel, Bureka, Tajina, Hummus, Caponata, Insalata mista, Avocado
Torta di Mele e Mandorle

Acqua, Vino e caffè

La serata è promossa da Firenze Spettacolo e dal Ristorante Ruth’s


RUTH'S - Via Luigi Carlo Farini 2a, Firenze

Serrae Villa Fiesole: Innamorati di una… Stella!

Nella cornice delle colline di Fiesole, lo chef Antonello Sardi, firma una serata che è un viaggio gourmet. Ogni piatto, curato nei dettagli, è un connubio di sapori: la tradizione toscana si rinnova in chiave contemporanea. Atmosfera intima e raffinata. Le ampie vetrate regalano la vista su Firenze che si illumina al calar della sera.

Il menù ideato per San Valentino è una celebrazione di amore e gusto: un percorso che sorprende e deliziare, ogni portata racconta una storia di passione e abilità. Ad accompagnare i piatti, vini pregiati che esaltano ogni sapore. San Valentino al Serrae Villa Fiesole è un momento esclusivo: lusso, sapori e romanticismo si fondono per un ricordo che rimane nel cuore. 


Via Frà Giovanni da Fiesole Detto l'Angelico 35, Fiesole - 055 597252 (chiuso dom e lun) - info@ristoranteserrae.it - https://www.ristoranteserrae.it/

Al588, una nuova stagione

Condotto da chef Andrea Perini con la titolare Giulia Franco hanno dato vita ad un locale che negli anni si è evoluto e fatto apprezzare sempre più. La cifra distintiva è l’olio extra vergine di oliva, protagonista del menù insieme a piatti che strizzano l’occhio alla tradizione portandola però in una nuova dimensione. 

Ecco alcune novità e cose da non perdere in questa nuova stagione.

EVENTI DEL MESE:

PASQUA: pranzo degustazione, 75 euro, acqua & caffè inc. - solo su prenotazione, adults only; BRUNCH DI PASQUETTA – BUFFET ricco: antipasti, primi, secondi e contorni espressi. Acqua & Caffè inc. – solo su prenotazione, anche bambini – 50 euro adulti, 35 euro bambini 4/10 anni, gratis 0/4 anni 

A cena ampia scelta, alla carta o le degustazioni:
Toscana: 4 portate, piatti della tradizione - 70 euro - in wine paring 110 euro
Dello Chef: 5 portate, piatti dalla carta - 85 euro - in wine paring 125 euro
NOVITA’: Al buio - 10 portate a sorpresa, tutti piatti fuori carta - 120 euro - in wine paring 160 euro
Dell’Olio: 3 oli nazionali in degustazione – 15 euro
Anteprima: da maggio ogni martedì sera AL588 in pizzeria, forno a legna a vista, cena a bordo piscina, selezioni di piatti espressi, pizza & dessert.

In vista della bella stagione il POOLDAYUSE: pacchetto di accesso alla piscina con cabanas riservata ore 11.30-19.30 + light lunch 1 piatto del menù + dessert+acqua & caffè – 95 euro 

al 588 c/o BORGO I VICELLI - Via Roma, 588 - Bagno a Ripoli - 055 699059 - aperti tutti i giorni a pranzo e a cena, mar sera pizza - www.ristoranteal588.com - €€€
Su firenzespettacolo.it/store un invito per due a cena offerto a condizioni specialissime


Nuovi locali: Un Bacaro… fiorentino!

Due tradizioni forti, due popolazioni, quella toscana e quella veneta, in questo senso simili. Per questo Altin Rraboshta, proprietario, ha voluto fondere due concetti che seppur distanti, il bacaro e la trattoria, fondano le proprie radici nelle stesse caratteristiche: convivialità e territorio

Non è la prima volta che assistiamo ad una contaminazione in ambito gastronomico, spesso sono celebrate quelle tra culture diametralmente opposte, ma chi ha detto che non lo si possa fare con territori della stessa nazione? Con Altin ci sono Endrit Devolli, frontman e capo barman e in cucina Luca Marin, trevigiano DOC. Una coppia che si riunisce dopo l’esperienza al Santo Bevitore. 

Il locale è stato ristrutturato da Altin che ha già realizzato diversi locali in città come Marione, The Lodge, Tijuana, Colle Bereto, Moyo e Zoe. Ora è sceso in campo in prima persona con uno staff competente ridando vita e stile a quello che era stato il Kilimangiaro. Tra le varie caratteristiche avere diverse tipologie di sale. Un locale che si vive attraverso ambienti collegati, ma ognuno con un’identità a sé. L’ingresso con il bancone dove sedersi per un aperitivo con cicchetti e spritz, poi alcune salette, una dedicata al vino con un elegante vetrina rossa e bottiglie di rossi pregiati, poi la scenografica sala caminetto prenotabile per una ventina di persone o allestita per altre occasioni. Nicchie, angoli, e tavole rotonde che permettono di vivere una serata senza vicini rumorosi, ricreando quella una privacy casalinga.  


I sapori in tavola sono decisi e gustosi. Terra e mare si alternano nel menù dagli antipasti fino ai secondi. Non mancano capisaldi delle due tradizioni: la terrina dello chef con fegatini di pollo, pan brioche e ristretto di vin santo o le sarde in saor con polenta, o ancora il baccalà mantecato, i bigoli freschi in salsa di sarde, e due must have: fegato alla veneziana e bistecca alla fiorentina. Più tanti altri piatti. 

Chiosa finale sul ruolo sociale di presidio di sicurezza che può avere un locale come questo che, ad esempio, il mercoledì porta la musica jazz dal vivo dalle 19 alle 21. Siamo sicuri da sempre che i ristoranti e i locali, e le attività commerciali di livello sono un primo presidio per contrastare ogni degrado. 

I PIATTI DA PROVARE 
Baccalà mantecato all’olio d’oliva con polenta fritta
Sarde “in Saor” servite con polenta
La Terrina dello Chef con fegatini di pollo pan brioche e ristretto di Vin Santo
Bigoli freschi “in salsa di sarde”
Gnocchi di patate alla busara di scampi
Fegato alla Veneziana
Petto d’Anatra alle ciliegie e patate mantecate all’olio Evo
Zaeti e Moscato  


IL BACARO FIORENTINO
Via Palazzuolo 80R – 351 6925416 – mar e mer dalle 18 alle 22.30, da gio a sab dalle 12 alle 14.30 e dalle 18 alle 23.30, dom dalle 12 alle 14.30, lun chiuso – ilbacarofiorentino.com - €€

Primavera sulla…Loggia!

Su firenzespettacolo.it/store 1 cena a condizioni specialissime

LA LOGGIA al Piazzale Michelangelo lancia sguardi inediti sullo skyline impareggiabile di Firenze. È indubbiamente questo il plus di questo affascinante locale storico che vanta la terrazza (coperta) più ampia e incantevole sulla città. Un imponente edificio neoclassico che intrecciandosi virtuosamente con la storia del nostro paese divenne un punto di riferimento, un’icona della città e un meeting point per artisti, letterati e intellettuali dell’epoca. 

Oggi è luogo di ritrovo per appassionati del mangiar bene e meta desiderata con tante formule interessanti per festeggiare con amici, famiglia o azienda.

La Loggia è infatti un’istituzione a Firenze, per la vista mozzafiato, il panorama spettacolare. E, da una decina d’anni, acquistatane la gestione il gruppo dei Fratelli Caprarella, solida famiglia di ristoratori con all’attivo i successi delle Grotta Guelfa in Porta Rossa e della pizzeria Fratelli Cuore alla Stazione, oltre che in molti altri locali, può vantarsi di essere un ristorante di qualità e un cocktail bar di richiamo.
Tra le sale affrescate (nella stagione fredda) e nella terrazza panoramica protetta praticamente tutto l’anno, si gusta un’esperienza notevole e confortante.

Un set perfetto per un pranzo o una cena, ma anche in particolare per eventi privati e occasioni speciali, con servizio completo per catering e allestimenti.

Consapevole della forza e dell’attrazione che la propria scena sa regalare in tavola non si cercano sorprese ed effetti speciali, ma si propone una cucina classica di sicura matrice toscana che alterna piatti di terra e di mare in perfetta simmetria. Così potete passare dalla Terrina di fegatini con pan brioche tostato e crema di sedano rapa al Prosciutto toscano, coccoli e stracchino; dal Crostone di pane toscano con funghi porcini. Agli Gnocchetti di zucca con ragù di anatra; dai pici cacio e pepe o al sugo della nonna; dal Carré di agnello ripieno della sua tartare impanato al panko e fritto al Controfiletto di cervo con la sua demiglace, zucca candita e salsa senape e mirtilli; dall’ossobuco al Carciofo ripieno; dal crudo di gamberi rossi alle Linguine al riccio di mare con zafferano e quinoa croccante, dal Risotto burro, limone, parmigiano e capesante alle Tagliatelle all'astice…

Pronta anche la terrazza che sovrasta il “tetto” della Loggia stessa, destinata a diventare con la primavera un bistrot open air di richiamo per la bella stagione. Ne parleremo presto!

LA LOGGIA
Piazzale Michelangelo - 055 2342832 – aperto tutti i giorni 11-23 - ristorantelaloggia.it - €€/€€€ -facilità di parcheggio

Interview: Pino Caprarella “Seduto in quel caffè, tu pensavi a… Lei”

“Seduto in quel caffè, tu pensavi a… Lei”
Dove Lei è Firenze che si abbraccia con lo sguardo dalla meravigliosa terrazza de LA LOGGIA al Piazzale Michelangelo e lui è Pino Caprarella che con i suoi fratelli ha costruito nel tempo un piccolo impero della ristorazione e Firenze cominciando dai lavori più semplici come in tutte le vere storie dell’Italia di qualche decennio or sono quando l’ascensore sociale funzionava, eccome.

“Siamo partiti come camerieri – ci racconta - poi abbiano acquisito Bordino, quindi la Grotta Guelfa, i 4 Amici (che oggi sono in combinazione con l’Oste), quindi la pizzeria Fratelli Cuore alla Stazione, infine da una decina d’anni, La Loggia al Piazzale, un’icona della città e un locale storico, già ritrovo per artisti, letterati e intellettuali dell’epoca. Oggi un punto di riferimento per appassionati del mangiar bene e soprattutto meta desiderata per le festività con tante formule interessanti per festeggiare con amici, famiglia o azienda”.



La tua formula vincente, cosa non deve mancare?

Il sorriso, Il servizio. Ricordiamoci sempre che i nostri ospiti pagano.

Convinci una persona con tre parole a venire a pranzo o a cena da Voi.
Abbiamo la terrazza su Firenze più bella del mondo. Qui si possono godere tramonti magnifici. Ed infine ti assicuro che se non mangi bene non paghi!

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
La rucola. Il pistacchio. Ormai sono ovunque!

E uno sottovalutato?
I prodotti a km zero. Molti ne parlano ma pochi li comprano, anche per i costi superiori.

Un piatto che ti pIace.
La ribollita.

E uno che non ti pIace tanto...
La pappa al pomodoro.

Da ristoratore e imprenditore quale pensi siano le criticità del settore oggi?
Il principale sono gli alti costi del personale, che tuttavia finisce per riscuotere bassi stipendi. Quindi è un problema di alta tassazione, non di ristrettezze economiche degli imprenditori!

La prevalenza del turista straniero in città può influenzare e in che modo la qualità della proposta gastronomica?
Guarda, io ho scelto di venire a Firenze nel 1980. Ma di cosa vive il fiorentino? Chi affitta le case, anche sui portali degli affitti brevi? Poi va detto della liberalizzazione delle licenze che è stata devastante, la vera anticamera del mangificio. E’ andata così….

Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarli?
Su questo bisogna riconoscere che i fiorentini non vivono più nel centro città, e non vivono più nemmeno tanto la loro città. Tutto è cominciato con la politica della ZTL, l’unica cosa che invece si doveva fare erano le isole pedonali con sistemi di trasporto pubblico efficiente, e basta altri divieti. Ma ormai c’è poco da fare…

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione…
Qui non si cercano sorprese ed effetti speciali, si propone una cucina classica di sicura matrice toscana che alterna piatti di terra e di mare in perfetta simmetria. Così potete passare dalla Terrina di fegatini con pan brioche tostato e crema di sedano rapa al Prosciutto toscano, coccoli e stracchino; dal Crostone di pane toscano con funghi porcini. Agli Gnocchetti di zucca con ragù di anatra; dai pici cacio e pepe o al sugo della nonna; dal Carré di agnello ripieno della sua tartare impanato al panko e fritto al Controfiletto di cervo con la sua demiglace, zucca candita e salsa senape e mirtilli; dall’ossobuco al Carciofo ripieno; dal crudo di gamberi rossi alle Linguine al riccio di mare con zafferano e quinoa croccante, dal Risotto burro, limone, parmigiano e capesante alle Tagliatelle all'astice…

L’inverno a La Loggia, buona cucina ok, ma inoltre??
Stiamo aspettando i permessi per la chiusura del loggiato che renderebbero la nostra accoglienza sicuramente migliore. Quest’estate abbiamo inaugurato la terrazza che sovrasta il “tetto” della Loggia stessa, e appena la bella stagione lo consente lanceremo un bistrot open air di gran richiamo!

LA LOGGIA
Piazzale Michelangelo - 055 2342832 – aperto tutti i giorni 11-23 - ristorantelaloggia.it - €€/€€€ -facilità di parcheggio

su firenzespettacolo.it/store 1 cena a condizioni specialissime




Rosso39: Pausa Pranzo? Con Gusto!

Ma chi dice che a pranzo si debba per forza mangiare un panino o passare la propria pausa in tavole calde che di caldo non hanno spesso nemmeno i termosifoni? Esploriamo la città in cerca di consigli allora, locali spendibili appunto per un’occasione gustosa e rifocillante. 

E’ il caso di ROSSO 39 di Niccolò Shen che, insieme a chef Giorgio Busca, propongono un pranzo che come criterio segue quello della qualità, ma a portata di tutti. Si tratta di un bar che copre con la sua offerta dalla colazione all’aperitivo, ma che trova nel momento del pranzo la sua espressione più completa

Il locale accoglie con una vetrina di dolci preparati dallo chef, come anche il pane servito nel cestino del pranzo, e che si sviluppa in un unico ambiente allegro e informale. Il menù cambia giornalmente ed è scritto su una lavagna al centro sala. La competenza e la passione dello chef si mettono subito in mostra quando arriva un cestino ricco di diverse tipologie di pane. Barbabietola, carbone vegetale, spinaci. E’ così che si colora e si insaporisce il pane.


In lista sempre una o più scelte vegetariane: per noi polpette di ceci su salsa allo yogurt in stile Tzatziki, primi della tradizione - come le tagliatelle al ragù - e idee estemporanee che seguono il ritmo delle stagioni, come le crespelle fiorentine con asparagi. Non mancano incursioni marine.

Nota di merito sui dolci, realizzati con cura e passione, fiore all’occhiello della produzione. L’assortimento di biscotti di vario genere ci spinge quasi a consigliarne una vera e propria degustazione, del resto il via vai di clienti che ne acquistano pacchettini dice già molto sul successo di questa dolce tentazione. Presenti anche dolci al cucchiaio e torte.

Un giovane locale che scandisce il tempo della giornata attraverso pause che ridestino l’umore tramite la qualità gastronomica. ROSSO 39 punta a farsi conoscere come punto pranzo non solo per chi lavora o studia nei paraggi, ma anche per chi è stanco del solito freddo panino del bar adiacente all’ufficio.


ROSSO 39
Viale Morgagni 39r -da lun a ven 7-19, sab 7-14, dom chiuso – rosso39.net 

Benvenuti in Braceria

Braceria di San Frediano è il frutto di una passione che si tramanda di padre in figlio, un progetto nato dall’esperienza trentennale di Artur Siko nel mondo della ristorazione e dall’energia e innovazione portata dal figlio Gabriele. Dopo il successo de La Scarpetta, ristorante di riferimento per imprenditori e buongustai della zona, Artur e Gabriele hanno deciso di spingersi oltre, dando vita a un locale con un’identità ben precisa: esaltare la carne in tutte le sue sfumature, con una ricerca attenta di tagli pregiati e metodi di cottura autentici.

Braceria San Frediano è la naturale evoluzione del lavoro svolto con La Scarpetta, ma con un focus ancora più marcato sulla qualità e sulla valorizzazione della brace a legna, scelta in contrasto con le più comuni pietre laviche.

Ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza che coniuga tradizione e innovazione, con un servizio curato nei minimi particolari. Gabriele, nato come bartender e oggi in continua crescita nel mondo della sommellerie, porta in sala un tocco di eleganza e competenza, completando il percorso gastronomico con abbinamenti studiati.


L’ambizione è chiara: fare di Braceria San Frediano un punto di riferimento per gli amanti della carne, un luogo in cui qualità e passione si fondono per creare un’esperienza unica, nel cuore di uno dei quartieri più autentici di Firenze.

NON SOLO CICCIA - SERATA SPECIALE

Giovedì 10 Aprile dalle 20 Serata Speciale con un flute di bollicine e spuntini per l’aperitivo; la cena solo su prenotazione con Dj set by Timmy.

Info & Prenotazioni 338 7507562 - RSVP

Due menù per la serata, uno con Arrosto Misto, l'altro con Bistecca Fiorentina. A voi la scelta:

Prosecco di Benvenuto
Gran Tagliere:
Mortadella di Cinghiale
Finocchiona di Garfagnana
Salame Toscano della Garfagnana
Salamino di Black Angus
Salsiccia di Cinghiale
Prosciutto Crudo Toscano
Sott'oli
Pecorino di Garfagnana Fresco e Stagionato
Arrosto misto di Carne:
Rosticciana
Sovraccoscia di Pollo
Salsiccia
Tagliata di Scottona
Contorni:
Patate al Forno
Fagioli all'Olio

Acqua e Caffè inclusi - 40 euro a persona

Prosecco di Benvenuto
Gran Tagliere:
Mortadella di Cinghiale
Finocchiona di Garfagnana
Salame Toscano della Garfagnana
Salamino di Black Angus
Salsiccia di Cinghiale
Prosciutto Crudo Toscano
Sott'oli
Pecorino di Garfagnana Fresco e Stagionato
Bistecca alla Fiorentina
Contorni
:
Patate al Forno
Fagioli all'Olio

Acqua e Caffè inclusi - 50 euro a persona

Mangiare fuori a Firenze: t'amo o non t'amo?

Il 55% di chi  frequenta i ristoranti pensa che la qualità sia peggiorata negli ultimi anni
L’indagine online di MetaFirenze in collaborazione con Firenze Spettacolo: il 47,1% di chi ha risposto va a cena una o due volte al mese, ma meno del 4% mangia nei locali del centro

La ristorazione fiorentina è amata, frequentata, ma anche sempre più criticata.
Secondo un’indagine online promossa da MetaFirenze, in collaborazione con Firenze Spettacolo, oltre il 55% dei cittadini ritiene che la qualità della ristorazione sia peggiorata negli ultimi anni, mentre il 61% chiede prezzi più accessibili. Solo il 3,9% dichiara di mangiare stabilmente in centro, a conferma della crescente distanza tra l’offerta del cuore turistico della città e le esigenze dei residenti.

I dati sono stati presentati domenica 30 marzo,durante LampredOrto, evento dedicato alle più originali varianti di trippa e lampredotto, organizzato all’Orto San Frediano da Associazione Bang! e TroppaTrippa.com, con il supporto del Consorzio Vino Chianti e il patrocinio dell’Accademia della Trippa.

L’appuntamento, inserito nel calendario della Settimana del Fiorentino promossa dal Comune di Firenze, ha visto anche un momento di confronto pubblico tra cittadini, operatori del settore, giornalisti e istituzioni.
All’incontro hanno partecipato Leonardo Tozzi, direttore di Firenze Spettacolo, Leonardo Romanelli, critico enogastronomico, e Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, partner dell’iniziativa.

All’indagine online hanno partecipato 258 persone. I risultati principali sono stati:
Il 47,1% va a cena fuori 1–2 volte al mese
Il 13% preferisce uscire sempre nei giorni feriali
Il 58,7% spende in media tra i 20 e 35 euro a persona (bevande escluse)
35% spende tra i 35-50 euro
Il 55,2% ritiene che la qualità della ristorazione sia peggiorata
Il 61,4% chiede prezzi più accessibili
Solo il 3,9% mangia sempre in centro
Le tipologie preferite restano le trattorie tradizionali, seguite da osterie moderne e pizzerie

Durante il confronto che si è tenuto durante LampredOrto sono emerse visioni critiche ma anche proposte costruttive per il rilancio della ristorazione fiorentina.

“Siamo passati da 50 a 500 ristoranti in centro. L’offerta si è moltiplicata ma ha perso identità. Troppi locali sono nati solo per i turisti, con una proposta banalizzata e standardizzata. È difficile oggi trovare una vera trattoria dove si possa passare una buona serata senza per forza mangiare sempre le stesse cose”, ha detto Leonardo Romanelli, critico enogastronomico, commentando l’eccessiva proliferazione di locali turistici nel centro storico di Firenze.

“Il centro storico – ha aggiunto Leonardo Tozzi, direttore di Firenze Spettacolo –  si sta trasformando in un non-luogo. I provvedimenti per salvaguardare il patrimonio sono legittimi, ma senza politiche parallele di accessibilità per i cittadini si rischia di espellere i residenti e con loro anche l’identità gastronomica fiorentina”.

“Il 35% delle nostre vendite – ha spiegato Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – avviene attraverso i ristoranti. Le modifiche al Codice della Strada e il clima di paura che si è creato stanno penalizzando anche chi consuma vino con moderazione. Non possiamo criminalizzare il calice di vino a tavola. Dobbiamo promuovere una cultura del bere consapevole, non cadere nel proibizionismo”.

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