Irene all'Hotel Savoy

Gli appuntamenti del mese.

Architettura storica, eleganza e accoglienza italiana a cinque stelle in questo locale ispirato dal grande chef Fulvio Pierangelini con l’head Chef Giovanni Cosmai. Un luogo chic & smart per gustare il meglio della cucina toscana con i vini più pregiati. 

ATTIVITÀ & EVENTI

Da sabato 9 la nuova mostra Abstract Perspectives: Annya Sand’s Tribute To Women. Un omaggio alle donne che osano esplorare territori inesplorati nel regno dell’arte femminile curato dall’artista UNESCO Annya Sand. Sabato 9, domenica 10 e venerdì 22 e sabato 23 l’artista è presente e si cimenta in una live performance.  


Mercoledì 20 marzo ore 18.21 Astro Cocktail: in occasione della Giornata Internazionale dell'Astrologia un aperitivo speciale in compagnia dell’esperta Dennis Clark a cui chiedere tutto sulla tua astrologia per poi sorseggiare un drink a tema. Una magica celebrazione nel giorno dell'equinozio di primavera, per iniziare l'anno astrologico comprendendo ed esplorando le energie che si trovano nell'universo - 24 euro (include 1 cocktail e finger food) - info e prenot. enquiries.savoy@roccofortehotels.com 

Il miglior club sandwich della città si trova a Irene Bistro’ - Vincitore del concorso in occasione di Taste 2024 la ricetta del celebre piatto di Chef Fulvio Pierangelini e Giovanni Cosmai, il “migliore tra tutti gli hotel 5 stelle della città”.

PROGRAMMA DI PASQUA ALL’HOTEL SAVOY

EASTER BLOSSOM - L'Hotel Savoy annuncia la nuova collaborazione in occasione della Pasqua: un'esperienza floreale unica con Sebastian Flowers. L'Hotel Savoy si trasforma in un incantevole giardino primaverile grazie alle splendide decorazioni floreali: un’oasi urbana nel cuore di Firenze. 

Sebastian Flowers si occupa personalmente dell'allestimento del ristorante Irene con le sue uova di Pasqua floreali. Un’esplosione di gioia, colori e profumi che si lega perfettamente alla proposta culinaria del ristorante che, il giorno di Pasqua, delizia gli ospiti con il suo brunch.
Una selezione di prelibatezze gastronomiche sapientemente preparate dagli chef del Savoy permettono a tutti di immergersi nell'atmosfera festosa che caratterizza il ristorante, invitando alla condivisione e alla celebrazione. 

In occasione della Pasqua anche una Masterclass di Arrangiamento Floreale sabato 30 marzo dove i partecipanti hanno l'opportunità di apprendere dalle mani di Sebastian Flowers i segreti dell'arte floreale. Il focus della masterclass è la creazione di straordinari centri tavola.  "Uova di Pasqua Floreali", un'interpretazione unica e raffinata dell'iconico simbolo pasquale. I partecipanti potranno lasciarsi ispirare dalla bellezza dei fiori ed imparare tecniche speciali per creare composizioni floreali sorprendenti e artistiche.


Masterclass di Sebastian Flowers - Easter Blossom
Scopri i segreti dell’arte floreale e impara come realizzare un uovo di Pasqua ricoperto di fiori. Adorna la tua tavola con la tua personalissima ed originale creazione.
Sabato 30 marzo 2024 dalle ore 10:30 alle ore 13:30 - 185 euro p.p.

Brunch di Pasqua al Ristorante Irene
31 Marzo 2024 dalle ore 12 - 120 euro p.p 

Per informazioni e prenot. irenefirenze@roccofortehotels.com - Per informazione sulla Masterclass: enquiries.savoy@roccofortehotels.com



Hotel Savoy - Piazza Repubblica 7 - 055 2735891 - concierge.savoy@roccofortehotels.com


INTERVISTA CHEF: Giovanni Cosmai, Irene Bistro, Hotel Savoy

In Cucina ho scoperto la Magia

Nato a Bisceglie, terra di agricoltori e pescatori, cresce in una famiglia che ama il cibo. La mamma è la creatrice di tutte le bontà con cui cresce. Il suo lavoro nasce seguendo le orme del padre, Chef di un noto ristorante locale. La voglia e la curiosità crescono sempre di più e decide così di intraprendere un cammino fuori dal territorio italiano, trasferendosi in Inghilterra. Un’esperienza formativa, acquisisce tante conoscenze, sviluppa e affina le sue potenzialità culinarie. Il primo Ristorante è Teca Restaurant, con Chef della scuola di Gualtiero Marchesi. Impara a bilanciare sapori nostrani con saori orientali. In seguito a Nobu, celebre ristorante giapponese. I metodi di lavorazione e conservazione del pesce, le tecniche di taglio, l’utilizzo di salse fermentate, la tradizione dei coltelli. Poi al fusion Spoon Restaurant e al Ritz. Dopo sette anni rientra in Italia, a San Cassiano, poi Roma, Hotel De Russie, da dove, grazie allo Chef Fulvio Pierangelini, icona della cucina italiana, si rimette in gioco all’Hotel Savoy di Firenze.

Per cominciare, ci incuriosisce molto la tua collaborazione con Fulvio Pierangelini. Come funziona esattamente, raccontaci esordi e qualche aneddoto…
La prima volta che ho visto Pierangelini è stato nel 2007, all’Hotel de Russie di Roma. Stavo lavorando nella mia partita, e vedo dietro di me un omone con i capelli lunghi che mi osservava con aria curiosa, non avevo capito chi fosse. Da quel momento un percorso di sorprese, scoperte e avventure. Un viaggio culinario che pochi hanno avuto la fortuna di intraprendere. Siamo stati nei mercati, alzandoci all’alba; abbiamo visitato macellerie antiche, scoprendo tradizioni e innovazioni. In Sicilia in un forno dove l’odore del pane si sentiva dalla strada, fatto con grani antichi tipo la tumminia. Da un allevatore di pecore, per la ricotta fresca consegnata ancora calda, dai pastori che la producono. Da un agricoltore che coltiva caffe, banane, papaie e avocadi, prodotti quasi ‘’fantastici’’. Tutto si trasforma poi sui fornelli, è qui che comincia la vera magia, dove le caratteristiche di ciascun prodotto vengono esaltate. La magia è come si puliscono gli alimenti, si cucinano, si abbinano fra loro per renderli perfetti. La cosa più bella che mi ha insegnato Fulvio, è trasmettere emozioni attraverso il cibo, cucinare con accuratezza, rispettare le materie prime.

Il vostro “piatto forte”...
La minestra di fagioli, ravioli di salvia e sedano caramellato. Un piatto vegetariano della tradizione toscana, chiamato ‘Fagioli all’uccelletto’, che deriva dagli ingredienti usati nell’antichità per cucinare gli uccelletti. Un piatto semplice, ma di grande complessità: gli elementi si mescolano e ad ogni boccone si distinguono.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Il risotto, decisivo ed identificativo per uno chef. Noi non lo sfumiamo con il vino, ne lo bagnamo con brodo, ma acqua. Vogliamo sapori decisi e puri.

La pietanza che preferisci lavorare.
La pasta fresca, creando sfoglie sottili, alle quali aggiungere ripieni gustosi ed accattivanti. Da Irene i ravioli di pappa al pomodoro.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il tartufo. Ha un prezzo puramente commerciale e da solo non lo puoi assaggiare.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Pesci sconosciuti, anche chiamati, “poveri”. Sono tanti quelli che non trovano posto nei menu. Più di una volta ho provato a “sfidare” i miei ospiti inserendoli in carta, ma il cliente quasi sempre preferisce spigola e orata!

A cena con un buon vino. Le tue preferenze…
Conte della Vipera e Pinot Nero.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di dicembre…
Crudo di ricciola, pesto di un giardino pantesco e sorbetto al limone; Battuto di bovino adulto, maionese alla senape, tartufo nero e misticanza; Risotto, radicchio tardivo, aglio nero, parmigiano stravecchio e melograno; Fusilloni, crema di cavolo nero, limone, scampi e pomodoro candito; Maialino imbottito alla toscana, crema di patate all’olio evo, funghi di bosco e salsa al timo; Sampietro, finocchi brasati agli agrumi e bietolina; Raviolo croccante di ricotta, capperi, arancia e salsa al cioccolato; Crepes all’arancia e sorbetto ai frutti rossi.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef... Chi?
Matteo Gambi, Cantinetta Antinori.

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