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Olio restaurant: Ricevere? E’ un’Arte!

Nuova sede per questo ristorante da anni attivo a Firenze, più ampia, con un’elegante vena gastronomica nel segno dell’olio doc. Anche Cocktail Bar Bistrò per una cenetta light.
Conduce Paolo Provvedi, dirige la “musica” Carlo Lazzerini, sue le esclusive preparazioni al tavolo: spaghetti flambé, tartare, crêpes Suzette alla lampada.

Via Il Prato 58r – 055 2658198 – aperto a cena (chiuso lun) – https://oliorestaurant.it/ – prezzi €€/€€€

Intervista: Paolo Provvedi (settembre 2023)

Paolo Provvedi vanta una lunga storia nella ristorazione fiorentina, a partire dallo storico Convivium in Viale Europa, catering, bottega gastronomica, ristorante. Con OLIO ha poi dato vita a un nuovo locale, tradizione toscana in veste elegante e curata. Da pochi mesi vive una seconda vita nella nuova sede, più ampia, in Via Il Prato accanto a Palazzo Corsini e all’Hotel Villa Medici.

Una vena gastronomica nel segno dell’olio doc, e adesso anche un cocktail bar – bistrò nella sala d’entrata dove sorseggiare un drink come si deve, magari accompagnato da un piatto o da amouse bouche della cucina per uno spuntino-cena light. Una curata carta di extravergini ispira il menù di chiara aderenza territoriale con aromi e sapori accattivanti. Con lui il direttore Carlo Lazzerini, sue le esclusive preparazioni al tavolo: spaghetti flambé, tartare, crêpes Suzette alla lampada.

Raccontaci la tua idea di locale, cosa non deve mancare?

L'arte del ricevere: senso di accoglienza di calore, ospitalità a 360 gradi. Fare sentire il cliente a suo agio e capire quanto è importante fargli vivere una esperienza.

Il punto di forza della tua cucina?
Trasferire un’idea gusto e personalità del cibo che nasce dalla nostra crescita professionale iniziata nel 1986 con Convivium Firenze. Identità e carattere Toscano con quel tocco di eleganza e originalità che lo rende esclusivo.

Convinci una persona con tre parole a venire a cena da te.

Accoglienza, atmosfera, personalità nel cibo.

Da ristoratore e imprenditore quale pensi siano le criticità del settore oggi?

Anche se so di non essere originale dirò la stessa cosa che dicono tutti. Assenza di profili professionali sia in sala che in cucina questo il vero dramma che si è acuito ulteriormente con il COVID.

Come vive un locale come il tuo questa dimensione così prepotentemente turistica di Firenze emersa negli ultimi tempi?

Da parte mia bene non cambia il mood del mio locale. Il turismo di massa che si è accentuato negli ultimi anni non mi ha dato nessun condizionamento. Il nostro turista cliente è rimasto dello stesso profilo di sempre e cioè colto e preparato!

La prevalenza del turista straniero nei locali del centro città può influenzare e in che modo la qualità della proposta gastronomica?

Mi ripeto: questo per noi non ha prodotto nessun cambiamento!

Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarli?

Si, in effetti anche a me farebbe piacere avere più fiorentini, anche se il cambio della nostra sede, più facilmente raggiungibile, ha prodotto un incremento. Sicuramente farli sentire più importanti e privilegiati e avere un occhio di riguardo al prezzo!

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