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Chic Wine, Chic Nonna!

GIOVEDì 19 GENNAIO 2023 ore 19,31
CHIC NONNA c/o Palazzo Portinari Salviati
Firenze, Via del Corso 6

ACQUISTO BIGLIETTO QUI

45 euro (+ 2 euro diritti di prevendita) tutto compreso DEGUSTAZIONE VINI ILLIMITATA e CENA SERVITA A PASSAGGIO e BUFFET

INFO 055 212911 – info@firenzespettacolo.it

Vini Protagonisti

CAPANNELLE
Chardonnay 2019 (100% Chardonnay)
Solare 2015 (80% Sangiovese & 20% Malvasia Nera)
50&50 2018 (50% Sangiovese & 50% Merlot)

CANTINA ROTARI Trento Doc
AlpeRegis Pas Dosé millesimato 2015
Flavio Trentodoc Riserva millesimato 2014

CAPRAI
Montefalco Rosso Vigna Flaminia Maremmana DOC 2020
Collepiano Montefalco Sagrantino DOC 2019

BANFI
Cuvèè Aurora Extra Brut Alta Langa DOCG 2018
Cuvèe Aurora Blanc de Noirs 2016 (novità appena uscito)
Rosso di Montalcino Poggio alle Mura DOC 2020
Brunello di Montalcino Poggio alle Mura DOCG 2017
Summus IGT Toscana 2018

VILLA SALETTA
Chianti Superiore, DOCG 2017
Chiave di Saletta, IGT 2017
Rosé, IGT 2021

MARZOCCO DI POPPIANO
Il Lanciere bianco igt 2021
Marzocco di Poppiano Chianti docg Riserva 2017
Pretale igt 2016
Vigna del Leone igt 2017
Vin Santo di Meri

CASTELLO LA LECCIA
Chianti Calssico 2020
Chianti Classico Riserva 2019
Chianti Classico gran selezione 2018

MOLINO DI GRACE
Chianti Classico 2020
Riserva 2019
Gran Selezione 2019Gratius IGT 2018

CASTELLO DI GABBIANO
2017 Riserva Chianti Classico Castello di Gabbiano
2016 Gran Selezione Chianti Classico Bellezza
2016 Colorino Castello di Gabbiano Le Selezioni
2018 Cabernet Franc Castello di Gabbiano Le Selezioni

AGRICOLA LUDUS
Anima 2019 IGT Toscana
Ludus 2020 IGT Toscana
L’Aura 2021 IGT Toscana

Menù dello Chef Vito Mollica

Finger Food Gourmet
Tartelletta con tartare di tonno al lime
Blinis al salmone affumicato
Battuta di Chianina tartufata
Bignè ai fegatini e burro montato al brandy
Mini Club Sandwich di Gamberi
Crab Burger con avocado
Carciofi e salvia fritta

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Risotto zucca, carciofi e guanciale croccante
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Orecchiette cime di rapa e briciole di peperone crusco
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Coppa di gelato alle mandorle con gel di Vin Santo
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Frivolezze

Fattoria di Bacchereto

di ANDRE GORI

Rossella Bencini Tesi è la dinamica imprenditrice che coraggiosamente nel 2001 ha abbracciato il metodo di coltivazione biologico e biodinamico, ovvero in stretto rapporto con la natura evitando non solo ogni tipo di chimica in vigneto, ma anche in cantina, in una denominazione piccola ma prestigiosa come Carmignano, in una fattoria ottocentesca immersa nel verde delle colline del Montalbano. Il risultato sono vini che parlano in maniera impressionante del loro territorio e che stupiscono per complessità e allo stesso tempo facilità con cui si possono bere e gustare. E non dimentichiamoci il grande lavoro su due uve sempre considerate “minori” come Trebbiano e Malvasia, che unite danno vita ad un vino magico dal colore dell’oro aranciato che vale sempre la pena scoprire.

“Evitando gli estremismi e con massima semplificazione – racconta Rossella - possiamo dire che i vini bio, quando prodotti con professionalità e competenza, all’assaggio rivelano una maggiore complessità aromatica, maggiore equilibrio ed una maggiore vitalità, oltreché belle sensazioni legate alla percezione delle caratteristiche dell’annata e del terroir (non possiamo stupirci se usando tutti gli stessi additivi i vini alla fine diventano simili se non uguali…). Sono eliminati tutti i difetti legati all’abuso e a volte anche all’uso di additivi e correttivi: ad esempio bruciore in gola e nell’esofago (acido citrico) – pesantezza (gomma arabica) - gambe molli e testa che gira (eccesso di solfiti) - squilibrio fra alcolicità e struttura del vino - eccesso di morbidezza che addormenta il palato (glicerine)… e così via aggiungendo… L’assenza di lieviti selezionati evita la piattezza e l’omologazione del gusto.

Perchè iniziare il 2021 con un Terre a Mano?
Proporre un nostro vino è sempre una buona idea, anche in tempi di lockdown, perché ogni bottiglia di vino ci apre una finestra su paesaggi  bellissimi, evoca immagini di vigne da camminare anche in inverno, in territori fantastici ricchi di tradizione e di storia, e fa volare la fantasia. Il nostro “Carmignano  Terre a Mano” in particolare è legato, legatissimo, alla storia dei Medici, che nella zona decisero di costruire ben due magnifiche ville e la loro preziosa riserva di caccia:  questo vino, morbido strutturato ed elegante  si sposa in maniera perfetta con la cacciagione, ed è bello immaginarlo su una tavola autunnale riscaldata dalla fiamma di un camino acceso, durante uno dei banchetti che concludevano le battute di caccia alla corte dei Medici….

Un abbinamento stagionale.
Nelle nostre cucine pensiamo approfittare dell’occasione in cui abbiamo una buona bottiglia del nostro “ Carmignano Terre a Mano” per - ritagliarci un po’ più di tempo per  cucinare , finalmente dedicandoci ai piatti “della nonna”, che in inverno riscaldano subito l’atmosfera e fanno bene anche all’anima, ad esempio un “Brasato al Carmignano”: dopo una marinatura di almeno 12 ore nel vino, con tutte le erbe aromatiche e le verdure,occorreranno almeno un paio di ore di lenta cottura a fuoco molto basso ed il gioco è fatto, la carne sarà tenerissima, ed il sugo ricco di sapore… Va da sé che il “Carmignano Terre a Mano” accompagnerà poi il piatto anche nel bicchiere..!

Vini in degustazione
Carmignano DOCG Terre a Mano 2016
Carmignano DOCG Terre a Mano 2015
Sassocarlo-Terre a Mano -Bianco Toscano IGT 2018
Passito Rosso Toscano IGT 2011

Fattoria di Bacchereto - Via Fontemorana 179 - Carmignano (Po) - 055 8717191

Le Colture

La natura e il suo rapporto con l’uomo sono il vero segreto dietro il successo del Prosecco nel mondo. Santo Stefano di Valdobbiadene è un piccolo borgo incastonato tra i ricami di vigneti delle colline del prosecco e ne è forse la capitale non dichiarata. Qui ha sede l’azienda agricola Le Colture, sin dal 1500 guidata della stessa famiglia. Nel 1983 Cesare Ruggeri ne avvia l’attività spumantistica, ed oggi è il depositario di uno straordinario patrimonio di esperienza, costituito da piccoli e grandi segreti produttivi, dalla conoscenza del territorio e delle sue uve alla sensibilità innata per la salute della vigna. Da qualche anno i tre figli di Cesare, Silvia, Alberto e Veronica sono impegnati a pieno ritmo in azienda, dove hanno portato una ventata di entusiasmo e il necessario respiro innovativo tipico delle giovani generazioni, senza però dimenticare l’amore per la propria terra ed il rispetto per le tradizioni.


Le bottiglie che ogni anno vengono prodotte in azienda sono il frutto del costante impegno di un solido ed affiatato team familiare in cui ognuno a diverso titolo è direttamente coinvolto in tutti i processi produttivi, dalla conduzione delle vigne alla selezione delle uve, dalle diverse fasi della vinificazione alla spumantizzazione, fino alla commercializzazione. Gli spumanti Le Colture sono ottenuti unicamente dalla lavorazione di uva Glera, proveniente quasi esclusivamente dai vigneti di famiglia situati nella denominazione del Valdobbiadene DOCG e raccolta esclusivamente a mano. Per ottenere i vini spumanti l’azienda utilizza il Metodo Martinotti con rifermentazione in autoclave a temperatura controllata e il grado di finezza raggiunto vi farà ricredere sull’eleganza che un tale metodo di vinificazione può regalare al vino. 

Parliamo con Alberto Ruggeri del rapporto tra natura vino e cosa le città possono imparare da questo:

Perchè regalare un vostro vino è una buona idea nel 2021?
Perché ci sono comunque cose belle a cui pensare e la vita continua e bisogna trattarla bene e trattarsi bene, sia nei pensieri che nelle azioni. Nello specifico poi noi produciamo Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e quindi lo spumante italiano deve essere anche motivo di orgoglio, felicità e gioia. E’ facile, ma non banale, piacevole ed immediato, e anche se in questo periodo si può fare poco, unisce le persone. Per il momento le unisce virtualmente, ma torneremo a brindare e gioire insieme, brindando semplicemente a noi stessi. Ed inoltre i nostri vini mettono simpatia e allegria e spensieratezza!

Ricetta e vino 
Classicissimo Risotto al radicchio con il nostro Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extradry Pianer, fresco amabile, leggermente acido, profumo pieno di frutta (specialmente pera) e fiori bianchi.
Gnocchetti al pesce spada e melanzane, sempre con lo stesso vino.
Ravioli di melanzane con cozze e vongole e cicale di mare, con il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Fagher, persistente, acidità prorompente, naso con profumi più freschi, frutta come mela e ananas.
Spaghetto freddo con colatura di alici e tartare di scampi, con lo stesso vino.

Vini in degustazione
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante Brut “Fagher”
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante Dry Cartizze
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante  Extradry “Pianer”

Le Colture Az.Agr - Via Follo, 5 – S.Stefano – 31049 Valdobbiadene, Treviso - 0423.900.192 - 349.462.98.22 - www.lecolture.com 

Villa Bibbiani

L’arrivo del texano George McCarroll Rapier III, presidente della WellMed Medical Management e filantropo, ha portato una ventata di entusiasmo nei confronti di una realtà storica e agricola già protagonista del vino toscano, anche se non molti lo sapevano. Villa Bibbiani a Capraia e Limite è incastonata tra le rigogliose colline del Montalbano. Circondata da uno splendido parco botanico, prati, boschi e terreni coltivati a vite e ulivo che digradano dolcemente verso la piana dell’Arno. Da sempre parlare di Villa Bibbiani vuol dire parlare di vino: le prime notizie sulla tenuta “cum pascoli et vignae” risalgono al medioevo. Il vino qui è sintesi di un terroir unico e di passione e rispetto per i vigneti e i loro frutti. La cantina è un magnifico edificio che ospitava nel 1700 i locali interrati di Cosimo Ridolfi.

Già 150 anni fa era considerata una struttura all’avanguardia con acqua corrente ottenuta grazie a un sistema di vasche d’accumulo ed era inoltre dotata di un sistema di riscaldamento che permetteva il controllo delle temperature durante la vinificazione. Attualmente le cantine sono state ristrutturate e munite di sistemi innovativi per tecniche di vinificazione di ultima generazione (anfore comprese), senza dimenticare la tradizione. Lo sfruttamento della forza di gravità tra diversi livelli, dall’ingresso dell’uva in cantina fino alla messa in botte, costituisce anche oggi, come nel passato, la soluzione migliore per movimentare il vino. I vigneti si differenziano tra loro per altitudine e composizione del suolo. Galestro, argilla, grosse pietre e sabbia, a seconda della percentuale, caratterizzano ogni appezzamento dando sentori unici e diversi. 

Tre parole per dirlo: perché proporre un tuo vino è una buona idea anche in questi tempi così particolari.
Personalità, innovazione e autenticità sono le parole che rappresentano la cantina di Villa Bibbiani e i suoi vini. Personalità: alla guida del progetto c'è l'attuale proprietario George Rapier che combina arte, natura e operosità: ha colto la sfida di riportare all’antico splendore la tenuta. Grande personalità hanno anche i cinque vini prodotti dalla cantina, che hanno debuttato in un anno di grandi sfide. Innovazione: la cantina, seguendo lo spirito del marchese Ridolfi che l’ha trasformata in un punto di riferimento per la vinificazione già nell’800, è stata ristrutturata e dotata di sistemi e tecnologie di produzione all’avanguardia, pur nel rispetto della tradizione. Autenticità: perché la tenuta è il cuore pulsante del territorio del Montalbano, dove affonda le radici per aprirsi sulla scena internazionale.

La ricetta e il piatto di casa tua che non devono mancare durante l'inverno e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo in stagione.
Le pappardelle al ragù di cinghiale sintetizzano al meglio l’identità culinaria della Toscana, complice il sapore deciso e gustoso. Un primo piatto che si abbina perfettamente con un buon calice di rosso delle nostre colline e il Pulignano Villa Bibbiani Toscana IGT è proprio quello che ci vuole. Le note selvatiche degli ingredienti che servono per preparare la ricetta formano insieme ai tannini morbidi, che nel vino esaltano i profumi, il binomio più adatto da portare in tavola e arricchire di gusto un menu.

Vini protagonisti 

Chianti DOCG 2018
IGT Rosato Toscana 2019 Flora
IGT Rosso Toscana 2018 Pulignano (Sangiovese 100%)
IGT Rosso Toscana 2018 Montereggi (Cabernet Sauvignon 100%)
IGT Rosso Toscana 2018 Treggiaia (Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 50%)

Località Bibbiani SNC – 50050 Capraia e Limite, Firenze - 338-3195652 - www.villabibbiani.it

Bottega

Il 2020 è stato un anno difficile per molti ma Bottega ha avuto le sue belle soddisfazioni. La ciliegina sulla torta è la Medaglia d’Oro ottenuta a “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” 2020  di Tom Stevenson, il più selettivo e completo concorso al mondo per le bollicine. Questo premio si aggiunge al grande successo ottenuto dalle prime bottiglie di Prosecco Rosè subito ben accolte dal pubblico, l’acquisto di nuovi ettari di vigneto in Valpolicella e il bellissimo progetto di inclusione sociale legato alla pubblicazione del libro di Sandro Bottega “I 100 Piatti del Prosecco” con i ragazzi della Fondazione “Oltre il Labirinto” Onlus.

I ragazzi hanno collaborato infatti con Bottega applicando le etichette EAN Code ai libri, lavorando alla preparazione dei cartoni e al loro scarico, preparandoli dunque per partire verso tante persone di tutto il mondo.  Questa attività dona ai ragazzi con autismo della Fondazione la possibilità di essere inclusi ed integrati in un’attività di inclusione sociale e lavorativa. 

Bottega è un nome che diventa sempre più sinonimo di tradizioni italiane e non solo come distillatori: è diventato negli ultimi anni un marchio tra i più noti e rappresentativi per il vino e i prodotti italiani di qualità come Prosecco e Amarone della Valpolicella e anche Chianti Classico con una azienda di proprietà nella parte fiorentina della DOCG ovvero a Greve in Chianti e il Brunello di Montalcino.  Un impegno a 360 gradi nel mondo del bere che cerca ogni anno di allargare il pubblico di riferimento con iniziative originali e innovative, con sempre un piede nella tradizione di distillatori che è nel DNA della famiglia da generazioni. 

L’intervista è con Stefano Bottega che è pronto alle nuove sfide del mondo post-pandemia:

Tre parole per dirlo: perchè proporre un tuo vino è una buona idea anche in questi tempi cosè particolari.
Il periodo che stiamo vivendo ha scardinato schemi e categorie consolidate. Ci muoviamo a vista tastando il terreno tra dpcm e zone cromatiche, che nel corso delle settimane limitano la nostra libertà di movimento. Giocando con i colori dei nostri vini, suggerisco per i momenti in giallo Millesimato Stefano Bottega Extra Dry, un uvaggio di Glera e Chardonnay, nel segno della vivacità e della freschezza. Quando il colore dominante è l’arancione, opterei per Il Vino dei Poeti Prosecco Doc Rosé, la grande novità di questi mesi da scoprire e da assaporare anche in contesti caratterizzati da mobilità ridotta. Infine se il semaforo segna rosso fisso, un ampio calice di Brunello di Montalcino Bottega ci porta alla meditazione e ad apprezzare fino in fondo i piaceri della tavola, consentendoci di fare pace con noi stessi.

La  ricetta e il piatto di casa tua che non devono mancare durante l'inverno e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo in stagione. 
Durante l’inverno uno spazio particolare voglio dedicarlo alla grappa e in particolare a Riserva Privata Barricata, un distillato che entra a pieno titolo nel territorio della meditazione, di norma riservato a whisky, rum e cognac. Gli abbinamenti per un dopocena di assoluto relax spaziano dai cru di cioccolato fondente, alla frutta candita, ai marron glacè, al torrone. Inoltre questa grappa si abbina egregiamente con formaggi stagionati dalla personalità spiccata, quali Castelmagno, Bitto e Imbriago. I riferimenti sono ovviamente riduttivi dato il panorama della nostra produzione casearia è sconfinato e ricco di gradite sorprese.

Tra le ricette ad hoc suggerisco la gustosa “Crostata di amaretti e fichi”, che nella preparazione prescrive  l’impiego della grappa. Ingredienti per 6-8 persone: 250 gr di farina; 150 gr di burro; 150 gr di zucchero; 1 tuorlo d’uovo; 1 bustina di vanillina; 1 pizzico di sale; 1 vasetto di marmellata di fichi; 200 gr di amaretti; 1 bicchiere di grappa Riserva Privata Barricata. Modalità. Disporre sulla spianatoia la farina a fontana, aggiungere il tuorlo, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e diviso a pezzetti, la vanillina, un pizzico di sale e lo zucchero. Impastare rapidamente gli ingredienti fino a ottenere una pasta omogenea; stenderla e foderare il fondo e le pareti di una tortiera a bordi bassi, precedentemente imburrata. Stendere sul fondo la marmellata di fichi e disporvi sopra gli amaretti passati nell’acquavite, coprendola completamente. Porre la tortiera nel forno preriscaldato a 180° per 30-35 minuti. Lasciare raffreddare la crostata prima di servirla.

Vini in degustazione
Prosecco Rose’
Florenzia rosso igt Toscana
Brunello di Montalcino docg 2016
Grappa Riserva Privata Barricata
Millesimato Stefano Bottega extra dry
Prosecco DOCG “Rive” dry bottega

Distilleria Bottega srl - Vic. Aldo Bottega, 2 31010 Bibano di Godega di S. Urbano(TV) -  0438-406817; Fax 0438-402582 - annadalmolin@alexander.it

Un Salotto di Vino a La Ménagère

Terzo evento speciale giovedì 28 aprile nel nuovo spazio de La Ménagère, il bellissimo locale fresco di ristrutturazione, un concept-restaurant che negli ultimi anni è stato tra i più frequentati e alla moda. Affascinante, arioso e informale, propone la cucina dello chef Nicholas Duonnolo: portate originali, dalla forte innovazione, e decisa bontà. Originalità nella carta dei vini e molti Champagne di nicchia.

Acquista il tuo biglietto a prezzo ridotto qui.

Vini Protagonisti e Menù dello chef Nicholas Duonnolo:
Azienda Vinicola La Costa
Incredibol - Spumante Metodo Classico
Brigante Rosso 2018
San Giobbe 2017
a Seriz 2013
Calido 2020

MENÙ
Gorgonzola al cucchiaio e tartufo nero con crackers integrale
Ravioli di ortica e aglio Orsini con ricotta Piemontese
Guancia di maiale alla brace con patate e cipolla croccante
Crema cheesecake, crumble salato e frutti rossi

50 euro tutto compreso (solo 40 posti disponibili) - prenotazioni: 055 0750600, lamenagere.it o info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma scritta - ore 20
Via de'Ginori, 8r - 055 0750600 - info@lamenagere.it - aperto tutti i giorni 7-02 - ristorante 12-23

In abbinamento al menù i vini dell'Azienda Vinicola La Costa.
Nata nel 1992 in Brianza dal sogno di
Giordano Crippa. Viticoltura a trenta minuti di auto da Milano, a pochi km dal lago di Lecco, a Perego, in una zona ben delimitata dalla Brianza un tempo famosa per le sue produzioni ortofrutticole. Qui, quasi per miracolo, resistendo alla cementificazione selvaggia, sono rimaste inalterate alcune ridenti colline e diverse piccole vallette verdi disseminate di cascine contadine abbandonate.
Protagonista di questa storia di vino e  vita, una simpatica e affiatata famiglia che, capeggiata autorevolmente e amorosamente dal papà, Giordano Crippa, a partire dal 1992, ha saputo con coraggio e determinazione ri-creare in un angolo di mondo sconosciuto, una sorta di oasi della natura, La Costa. Siamo all’interno di un magnifico parco regionale protetto, dove le vigne, la “moderna” cantina, le antiche cascine e le case coloniche ben ristrutturate, sono divenute una concreta realtà inserita con armonia in un vero e proprio teatro naturale ricco di vegetazione e di fauna locale. Il vino è prodotto attraverso dodici ettari di vigneto impiantato su un suolo calcareo ricco di minerali.

VERSO IL VINITALY/1: Al mondo piace il Nobile. Toscano.

Presidente Buongiorno, vogliamo cominciare questa chiacchierata “dando i numeri del Nobile all’indomani dell’Anteprima? E con un primo bilancio della manifestazione…
“Abbiamo ricevuto in tre giorni 1500 tra operatori e appassionati (in questo caso paganti), senza contare i circa 160 giornalisti da tutto il mondo. Direi che l'Anteprima non solo è tornata ai livelli pre-pandemia, ma li ha addirittura superati. E non solo in termini di presenze: anche dal punto di vista della partecipazione delle nostre aziende siamo a quasi 50, più della metà dei soci, questo fa capire quanto questo evento sia importante per la promozione del vino”. 

Le novità che avete introdotto, a partire dalle Pievi, come stanno funzionando?
“La prima novità è sicuramente "Toscana" in etichetta. Se dal punto di vista della nomenclatura va a completare, soprattutto per l'estero, la chiarezza dell'origine diminuendo l'annoso problema di confusione con il nome del vitigno, l'obbligatorietà di citare questa importante menzione è un successo dal momento che anche altre denominazioni importanti a livello regionale hanno avviato la stessa richiesta alla Regione. Pievi è un progetto in divenire, stiamo attendendo il via libera dal Masaf, ma già di successo considerando che pur non avendo la certezza quasi tutte le cantine lo stanno producendo. Un progetto tra l'altro che ha trovato riscontro tra i più importanti opinion leader a livello internazionale che hanno condiviso l'idea di raccontare il Vino Nobile di Montepulciano anche attraverso la sua storia, così come è con le Pievi appunto.
Dal 2022 siamo la prima denominazione ad avere la certificazione Equalitas: questa è un'altra importante novità a livello di Consorzio, consolidata da un numero percentuale: circa l'80% delle aziende vinicole ha fatto qualcosa per raggiungere questo obiettivo. 

Si dice talvolta che Il Nobile di Montepulciano è un po’ “schiacciato” da vicini ingombranti, il Chianti Classico da una parte, il Brunello di Montalcino dall’altra. Come vivete questi “parenti” e quali sono le Vostre strategie per affermare la vostra specifica identità.
Direi che ormai queste tre denominazioni che ha citato viaggiano sulla stessa linea d'onda. Prova ne è che le Anteprime nascono proprio dall'unione di questi tre consorzi oltre venti anni fa. A livello internazionale il Vino Nobile si posiziona forse ancora meglio di altre denominazioni blasonate toscane, senza contare che nel 2022, dati della Regione Toscana, siamo stati la denominazione con più crescita in valore e vendite, segno evidente che l'interesse di mercato c'è e sicuramente, considerando anche una produzione più piccola rispetto alle grandi denominazioni toscane, il livello di percezione del consumatore è alto”.

Può anticiparci i vostri impegni prossimi venturi?
Sul fronte produttivo aspettiamo a giorni l'approvazione di Pieve. Sulla promozione marzo e aprile saranno mesi importanti per Prowein in Germania e Vinitaly in Italia, saremo presenti con stand consortile e interverremo con eventi collaterali. Poi c'è la promozione all'estero che non si ferma e che proseguirà quest'anno nei mercati di riferimento tra cui Usa e Canada. Torneremo poi, questa volta in presenza, anche in Oriente.

 

La Palagina by Burde

Il Ristoro a La Palagina è anche un ampio complesso agricolo con fattoria didattica, cantina vinicola, bar bistrot open air con piscine. Si rinnova anche quest’anno la proposta della storica trattoria Da Burde alla quale il gruppo Human Company, leader italiano nel settore del turismo e dell’ospitalità (campeggi, Mercato Centrale, Otel) ha affidato la ristorazione del complesso, puntando sui fratelli Gori per raccontare a tavola i sapori e le storie dell’essenza della campagna toscana. Affacciata sulle colline del Chianti e immersa in oltre 100 ettari adibiti a vigneti, uliveti e bosco, ospita il ristorante nella limonaia della dimora storica con splendida vista sulle colline e il pool bar a bordo piscina. 

EVENTO DEL MESE:

Giovedì 18 aprile Cinghiale e Ornellaia In Palagina. L’incontro più atteso tra la cucina più sofisticata della tradizione toscana con uno dei vini più iconici. Una cena luculliana nello scenario magnifico del Valdarno fiorentino – 115 euro



Via Grevigiana 4 – 50063 Figline e Incisa Valdarno – 055 95 02 029 – sempre aperto pranzo e cena - ristoroconburde@palagina.it – prezzi €€


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